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Kayuda: mindmapping collaborativo

Questo blog si è occupato spesso di servizi online che permettono di plasmare le nostre idee costruendo mappe mentali, anche in forma collavorativa. Mi riferisco a Mindomo, Mindmeister, Bubbl.us e allo scomparso Mayomi.

Kayuda è un altro servizio similare che consente il brainstorming online, ossia la creazione di mappe mentali riguardo idee, progetti, strategie e qualsiasi altro utilizzo vogliamo attribuirgli.

Creato un account, si possono gestire le nostre mappe che potranno essere di sola lettura o anche di scrittura, consentire l’accesso ad altri utenti, invitarli a partecipare o mantenerele private.

La creazione è tipica e comune a quella di tutti gli strumenti di questo genere: nodi, collegamenti, aggiunta di note, immagini, navigazione della mappa dalla miniatura e zoom delle parti su cui si vuol intervenire.

Sebbene Mindmeister mi sembri ancora migliore e più completo, anche Kayuda merita di essere provato.

Mindomo: ottimo strumento per creare mappe mentali

Mindomo è la terza applicazione per il mindmapping online (dopo MindMeister e Bubbl.us) che recensico in questo blog (oltre a Mayomi, purtroppo non più attiva). Ciò significa che è un campo molto fertile e praticato nel web 2.0 e con risultati molto buoni.

Mindomo è uno strumendo versatile e facile da usare. Gli strumenti disponibili sono molti. Le forme ed il testo sono del tutto editabili, vi si può inserire icone, immagini e marcatori.

Si possono importare le mappe di MindManager, mentre i formati di salvataggio sono quelli dei più comuni files di immagine (png, jpg, gif). I nostri lavori posso essere caricati in un archivio pubblico e condivisi con le mappe di altri utenti o mantenuti privati.

Mindomo si comporta davvero molto bene ed è un’ottima risorsa per i cultori di questo tipo di attività e per coloro che decidono di provarlo per organizzare le proprie idee, presentare informazioni, gestire progetti (guarda una mappa).

Ha un look gradevole, è rapido e potente è funziona alla grande. E’ soltanto necessario che il nostro browser abbia il plugin Flash attivo. Il risultato assomiglia a questo:

EduPodcast: le ultime puntate online di Web Docet

Segnalo volentieri le ultime puntate di Web Docet, rassegna stampa e web su scuola, formazione e nuove tecnologie.

Web Docet, distribuito in modalità podcast, si occupa di come quotidiani, web e blogosfera raccontano la scuola che cambia, con una attenzione speciale al ruolo giocato dalle nuove tecnologie.

Gli ultimi 4 appuntamenti da non perdere:

  • User generated school? Meglio del male oscuro, n° 28;
  • Retorica, pessimismo e speranze: la scuola si racconta, n° 27;
  • La scuola è mobile. Cellulari, divieti e (possibili) sperimentazioni, n° 26;
  • Connettività e creatività contro il digital divide scolastico , n° 25.

Web Docet è curata dal professor Antonio Sofi, persona che ho avuto il piacere di incontrare personalmente al MarCamp di Ancona e che ringrazio per l’interesse che dedica al mio lavoro citando spesso i miei post.

Consiglio a tutti gli insegnanti e a chiunque è interessato al mondo della scuola di ascoltare i podscat, non solo per i contenuti sempre freschi ed interessanti, ma anche perchè sono un modo immediato e intelligente per mantenersi informati.

Come fare un cartellone con un’immagine qualsiasi

Scegli un’immagine dal tuo computer non più grande di un mb, la carichi su BlockPosters, decidi quanto la vuoi ingrandire e in quanti fogli (formato A4) la vuoi suddividere e ti viene generato un file in pdf pronto per la stampa.

Non resta che stampare, assemblare il nostro puzzle ed il gioco è fatto. Naturalmente non si deve badare allo spreco d’inchiostro e se si vuole ottenere immagini di qualità ci vuole una buona stampante.

Esiste anche un software opensource, gratuito che fa esattamente la stessa cosa: Posterazor.

A me è venuta in mente un’idea, lo userò per fare un cartellone di un australopiteco di dimensioni reali con i miei bambini domani a scuola. Speriamo che non mi chiedano di costruire un dinosauro con lo stesso metodo…

Visto su Go2Web2

Il linguaggio universale dei simboli per comunicare

Zlango consente di creare messaggi per comunicare senza barriere linguistiche attraverso l’uso di icone che descrivono soggetti ed oggetti, azioni, stati d’animo, luoghi, situazioni…

I messaggi possono essere pubblicati, condivisi tramite posta elettronica ed inseriti in una pagina web. C’è anche la possibilità di usarlo con il telefonino per gli sms. Sopra per esempio, avrei scritto: “Il maestro ci ha dato un sacco di compiti per casa ed io torno e mi do per ammalato!“.

Mi ricorda i giochini svolti da certi vecchi software di scrittura per bambini, tipo Creative Writer. Simpatico e divertente.

MindMeister: brainstorming collaborativo online

Non so se saranno d’accordo i cultori del genere ma il futuro del mindmapping è online e sempre più orientato al web 2.0. MindMeister ne è un ottimo esempio.

Presenta tutte le caratteristiche principali di questo genere di applicazioni. Come interfaccia grafica assomiglia molto a FreeMind. Vi si possono importare mappe costruite offline con Mindjet MindManager e con FreeMind.

La forza di questo strumento risiede nel fatto che possiamo invitare amici a collaborare con noi, addirittura mantenendo una conversazione via Skype, e condividere l’area di lavoro. Un brainstorming di tipo collettivo, se vogliamo.

Se il destino dei software è diventare applicazioni web (vedasi il caso di punta di Google Documenti e Fogli di Lavoro), il mindmapping si presta alla perfezione a questo destino.

Al momento MindMeister è allo stato beta e funziona tramite invito (lo danno a tutti). C’è già una versione più sofisticata a pagamento.

Dello stesso genere, da seguire anche Mayomi e Bubbl.us.