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Lavoretti di Natale per bambini: biglietti di auguri Pop Up facili da realizzare
Pubblicato da Maestro Alberto
Ecco un altro lavoretto di Natale per bambini, alcuni biglietti di auguri Pop Up facili da realizzare a piacimento, a proprio gusto e fantasia.
Materiale occorrente:
- cartoncini colorati
- forbici
- colla
- matite
- pennarelli
Video tutorial:
Perfetti per un pensiero natalizio da realizzare al volo a scuola con le maestre o semplicemente da fare a casa in famiglia divertendosi in modo creativo.
Didattica a distanza: risorsa gratuita per genitori e scuola, video-lezioni gratuite di Inglese
Pubblicato da Maestro Alberto
Cloud Stop Motion: app per creare video in stop motion direttamente da browser senza utilizzare nessun software pensata per le scuole
Pubblicato da Maestro Alberto
Cloud Stop Motion è un’applicazione web che permette di creare video in stop motion direttamente da browser senza installare ed utilizzare nessun software specifico, pensata anche per le scuole.
Tutto il lavoro viene salvato direttamente nel cloud. Ciò significa che si può lavorare soltanto grazie ad una connessione internet su qualsiasi device connesso, che sia un computer, un tablet o uno smartphone.
Cloud Stop Motion si presenta con la classica timeline scorrevole tipica vdei software dedicati al video editiung su cui posizionare i nostri contenuti. Si possono aggiungere effetti sonori e musica da un archivio incluso nell’app. È anche possibile inserire titoli, scritte e fumetti.
Le nostre foto invece vengono automaticamente aggiunte all’editor nella sequenza in cui sono state scattate per esempio dalla cam integrata e se disponiamo già di un set di immagini pronto, esse possono essere caricate su Cloud Stop Motion e utilizzate.
Oltre alle immagini si possono importare suoni e registrare l’audio direttamente da un microfono, anche da quello integrato nei nostri device, tagliare, copiare, incollare ed eliminare i vari elementi del clip.
I filmati realizzati, infine, possono essere esportati in formato MP4.
Cloud Stop Motion è gratuito da utilizzare a livello base ed è possibile perfino produrre un filmato senza effettuare l’accesso, anche se è consigliabile crearne uno per gestire meglio i nostri contenuti su più sessioni di lavoro.
Sono disponibili tuttavia anche opzioni premium a pagamento. Gli account gratuiti hanno tutte le funzionalità degli account a pagamento, ma solo 2 GB di spazio di archiviazione nel cloud.
Esiste anche una versione dedicata alle scuole con caratteristiche convenienti come quella di poter acquistare più spazio di archiviazione, fino a 1 TB.
Le scuole possono creare gruppi e account di studenti illimitati. Gli amministratori possono visualizzare, modificare ed eliminare gli account, i progetti e i film degli studenti. Studenti e amministratori possono accedere ai loro account ovunque su qualsiasi dispositivo a disposizione, a scuola e a casa propria naturalmente.
Cloud Stop Motion offre account gratuiti per le scuole. con spazio di archiviazione di 2 GB di per ogni studente. Gli account scolastici forniscono anche strumenti per gli amministratori per gestire gli account degli allievi. Resta da valutare la facilità di registrazione e di uso per le scuole italiane.
Cloud Stop Motion potrebbe essere un valido strumento per creare brevi video educativi, per animare storie che hanno scritto gli studenti, per attività di strorytelling usando giocattoli o modellini di qualsiasi genere.
YouTube Kids in Italiano
Pubblicato da Maestro Alberto
YouTube Kids è finalmente disponibile in Italiano. Vi si può accedere direttamente dal menù di YouTube classico come si può vedere dall’immagine sotto.
Oppure sono già disponibili app dedicate specifiche per Android sul Play Store e iOS sull’App Store in modo da poterlo usare su tablet e smartphone in mobilità.
YouTube Kids seleziona contenuti per bambini di puro svago ma anche educativi in un ambiente protetto e sicuro dove possono guardare i video dei loro programmi preferiti, cartoni animati e ascoltare musica in un ambiente privo di minacce e di sgradevoli sorprese controllato dai genitori, i quali possono personalizzare il canale dei figlio in base alle esigenze e ai principi educativi della famiglia.
I filtri di sicurezza operano su più livelli, sempre più restrittivi, grazie agli algoritmi automatizzati di Google. Si tiene anche conto del feedback ricevuto grazie alle segnalazioni degli utenti e i filmati pubblicati sono revisionati direttamente da un team di persone che assicura che siano adatti al pubblico a cui sono rivolti.
Il video della presentazione in Italia della nuova piattaforma di Emanuele Cisotti, uno dei più bravi youtuber italiani della nuova generazione, spiega molto bene in un primo approccio le modalità d’uso di YouTube Kids e in cosa consistono i vari livelli di protezione famigliare nelle app dedicate.
Si possono creare addirittura fino a otto profili per bambini, ognuno con le proprie impostazioni di visualizzazione in base per esempio all’età e alle esigenze diverse. Il genitore può fare lo switch tra un profilo e l’altro tramite passcode.
Si possono bloccare i video e i canali che non si vuole che i bambini guardino. Essi saranno rimossi da tutti i profili dei bambini impostati.
Il genitore può accedere alla cronologia delle visualizzazioni in modo da verificare cosa i figli guardano nell’app.
- Controllo della ricerca
È possibile disattivare del tutto la ricerca dei video affinché il livello di sicurezza sia massimo e mostrare solo contenuti curati oppure attivarla per ottenere un’esperienza più ampia. Sarà possibile selezionare e scegliere le singole playlist per personalizzare ulteriormente il proprio canale. Esistono già canali specifici dedicati alla musica e ai contenuti didattici.
- Timer
Si può impostare un timer per limitare il tempo giornaliero da trascorrere nella applicazione.
Gli utenti possono segnalare i filmati con contenuti inappropriati in modo da farli sottoporre a revisione.
- Guardare sulla TV
Tramite uno smart tv o un box tv si possono tramettere i contenuti di YouTube Kids sulla televisione di casa.
Le app dedicate da usare in mobilità sono molto ben strutturate e semplici da usare. Contengono al momento quattro funzioni: esplora, impara, musica e programmi.
YouTube Kids è disponibile gratuitamente. Le pubblicità sono anch’esse selezionate e revisionate una ad una con regole stringenti e non possono essere cliccate. Funzionano un po’ come quelle proposte dagli intermezzi dalle tv classiche.
Oltre alla famiglia a mio avviso YouTube Kids potrebbe tornare molto comodo anche agli educatori e agli insegnati per mostrare senza spiacevoli sorprese contenuti video sicuri agli allievi in cotesti didattici, a scuola, magari sulla LIM di classe, poiché esiste già il canale learning con contenuti educativi, oppure semplicemente nei momenti di svago.
Al momento l’applicazione è strutturata per bambini dai 3 ai 9 anni ma probabilmente sarà spinta sino ai 12.
In definitiva YouTube Kids colma un vuoto, fa fronte ad un’esigenza improcrastinabile e potrà essere usato sempre di più dai genitori al posto dell’app YouTube classica.
Andiamo a programmare: video corso per bambini e genitori su Scratch 2.0
Pubblicato da Maestro Alberto
Andiamo a programmare è un video corso di Corriere.it di cinque lezioni pensato per insegnare a bambini e genitori le basi della programmazione: il coding.
Il corso, a cura di Federico Cella (@VitaDigitale), ha come partner tecnico Coder Kids ed è sostenuto da Lenovo Italia.
I protagonisti sono le mascotte Richi e Susi, due studenti italiani disegnati dall’illustratrice della Scuola del Fumetto di Milano Francesca Rosa.
I due accompagneranno bambini e ragazzi e le loro famiglie (target 8-12 anni) alla scoperta del linguaggio computazionale, in particolare sarà illustrato come costruire un videogioco con Scratch 2.0.
Sotto la raccolta dei link di tutte le 5 lezioni:
Link: pagina video di andiamo a programmare.
Storytelling di Carnevale con Ozobot e Gianni Rodari
Pubblicato da Maestro Alberto
Per chi ha intenzione di introdurre nella didattica attività di coding e di robotica educativa nelle classi della scuola primaria e non solo, sicuramente il mini robot Ozobot si presta alla perfezione, in particolare per lo storytelling e il digital storytelling, ossia la narrazione realizzata con strumenti digitali.
Per i bambini si tratta di lavori accattivanti e motivanti, che aiutano a mantenere alta l’attenzione e che permettono sopratutto di focalizzare i punti chiave di un racconto o di una storia in modo intuitivo, creativo e gratificante.
Questo breve ma divertente percorso di storytelling esemplificativo dedicato al Carnevale può essere usato, se volete, come modello per altre attività, anche più complesse e strutturate, liberando la fantasia della classe, intesa come gruppo allievi-docenti, rovesciando e capovolgendo i ruoli.
Ho iniziato presentando le maschere di Carnevale tradizionali italiane utilizzando quelle in pixel art da noi realizzate e ci abbiamo lavorato sopra in modo che i bambini conoscessero le caratteristiche di quelle principali.
Per fare ciò ho usato alcune delle mie maschere di Carnevale in Pixel Art che avevamo già disegnato in classe.
Poi abbiamo copiato sul quaderno la celeberrima poesia di Gianni Rodari Il gioco dei sé, il cui testo riporto qui sotto:
Se comandasse Arlecchino
il cielo sai come lo vuole?
A toppe di cento colori
cucite con un raggio di sole.
Se Gianduia diventasse
ministro dello Stato,
farebbe le case di zucchero
con le porte di cioccolato.
Se comandasse Pulcinella
la legge sarebbe questa:
a chi ha brutti pensieri
sia data una nuova testa.
I bambini hanno facilmente individuato i personaggi e gli elementi chiave di ciascuno:
- Arlecchino – cielo colorato
- Gianduia – case di zucchero con la porta di cioccolato
- Pulcinella – legge strampalata
Successivamente ho mostrato alla LIM un possibile percorso di stoytelling come quello che avrebbero dovuto inventare loro con Ozobot (vedi sopra).
Infine ho fornito gli ozocode, ossia l’elenco dei codici da disegnare per far svolgere azioni al robot Ozobot Evo, e alcune mini stampe delle maschere di Arlecchino, Gianduia e Pulcinella da incollare in un foglio bianco su cui realizzare il loro tracciato personale, utilizzando le immagini, disegnando a piacere il tragitto dell’Ozobot, i codici e i “desideri” delle tre maschere della poesia.
Abbiamo deciso anche di disegnare i codici usati vicino alle righe del testo scritto e ci siamo divertiti un sacco!
Il video sopra mostra il risultato dei nostri lavori e di sicuro torneremo a realizzare attività di storytelling con i nostri fantastici Ozobot!