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Orbis: mappe interattive per calcolare i dati dei viaggi attraverso l’Impero Romano

L’Università di Stanford offre Orbis, un archivio di mappe interattive per calcorare i dati dei viaggi attraverso le strade e le rotte dell’Impero Romano.

Si tratta in buona sostanza di un efficiente strumento per conoscere ed insegnare la Storia e per capire i costi e le caratteristiche di un qualsiasi spostamento fatto all’interno dell’Impero Romano, con qualsiasi mezzo e in tutte le stagioni dell’anno.

Orbis offre la possibilità di calcolare la distanza tra ben 751 siti all’interno dell’Impero. 

Attraverso un pannello interattivo si possono stabilire vari parametri: scegliere tra due località suggerite, la stagione del viaggio, il mezzo di trasporto, i costi, la velocità e tanto altro ancora.

Una volta deciso tutto si procede alla creazione della mappa interattiva del viaggio.

Si può per esempio calcolare il tempo e il costo di un viaggio a piedi o a cavallo e in barca da Roma a un altro luogo durante un mese dell’anno e il calcolo dei costi in moneta romana prevederanno addirittura  anche l’alimentazione delle bestie.

Orbis è dunque una sorta di Google Maps o Google Earth pensato come macchina del del tempo, un eccellente strumento didattico che consente un incredibile viaggio a ritroso nella storia.

Omnes Viae: l’impero romano in una mappa di Google

Omnes Viae è un mashup molto interessante che mostra tutto l’impero romano in una mappa di Google.

Sono segnalati tutti gli insediamenti, le città, le rovine e le località famose dell’impero ed ovviamente il reticolo delle strade.

E’ possibile calcolare un itinerario tra un posto ed un altro anche usando il latino.

Disponibile in varie lingue tra cui l’italiano, OmnesViae offre una ricostruzione della Tabula Peutingeriana con tecniche moderne.

La Tabula Peutingeriana, detta anche carta Peutingeriana è una copia medievale di una carta stradale romana che risale all’incirca all’anno 300 A.D.

OmnesViae è un ottimo strumento didattico ed educativo per lo studio della storia.

Visionando nella storia: fonti audio-visive nella didattica

Visionando nella storia può risultare uno strumento davvero utile per gli insegnanti.

Riguarda l’uso delle fonti fotografiche e audiovisive nella didattica e per l’insegnamento della storia del Novecento ma non solo.

Si tratta di un portale che raccoglie materiali audio visivi appunto, alcuni davvero suggestivi e significativi, che aiutano a ripercorrere la storia soprattutto degli ultimi cento anni, in Italia e nel mondo.

Ci sono documenti, filmati d’epoca, foto in bianco e nero o ingiallite davvero stupende e tutti i materiali sono corredati da esaustive spiegazioni su argomenti di vario genere ma sempre di grande interesse storico, sociale e culturale.

In buona sostanza ogni insegnante vi può liberamente reperire materiali didattici per le proprie lezioni, non solo di Storia ma anche di altre discipline scolastiche.

La storia della LEGO in un cartone animato

Il gruppo LEGO di Facebbok, per celebrare l’ottantesimo anniversario di LEGO ne racconta la storia dalla nascita.

Il video si intitola The LEGO® Story.

La vicenda della fabbrica dei famosi mattoncini di plastica, piuttosto travagliata all’inizio a causa di un incendio della bottega, è narrata attraverso le vicende dei protagonisti principali in Danimarca, della famiglia del falegname Ole inventore di giocattoli per bambini di legno, dell’intraprendente figlio che lo incentiva ad iniziare la produzione di massa e infine attraverso l’invenzione, la diffusione e il successo del sistema dei giocattoli componibili di plastica in tutto il mondo.

Il filmato è in inglese ma risulta godibile ed interessante: è la storia di una grande idea e delle persone che l’anno coltiva.

Come insegnare ai bambini a leggere l’ora

Ecco un semplice tutorial su come insegnare ai bambini a leggere l’ora.

Si tratta di un orologio magico da realizzare come lavoretto a scuola con le maestre o a casa in famiglia con l’aiuto dei genitori, i nonni o i parenti.

Storie Digitali: un sito dove condividere materiali audiovisivi amatoriali anche a scopo didattico

Storie Digitali è un sito tutto in italiano dove condividere materiali audiovisivi amatoriali anche a scopo didattico.

Ecco le informzioni sul progetto che mi sono state mandate.

Le immagini attraverso cui si manifesta la storia e la memoria delle città, del territorio e della società non sono solo impresse su pellicola. Storie Digitali, da anni realtà presente e attenta alla memoria collettiva, raccoglie e digitalizza filmati amatoriali ma accoglie e condivide anche lastre di vetro, diapositive e super8, documenti: biglietti dell’ATM scaduti da anni per Storie Digitali sono ancora validi perchè “la missione” è costruire un archivio completo di memorie, in tutti i suoi aspetti storici e tecnici, non solo filmici.

Si tratta di un lavoro di ricerca e di raccolta che va a sfociare in un esteso progetto di condivisione del materiale messo a disposizione sia dai singoli cittadini sia da associazioni, fondazioni ed istituiti.
La piattaforma www.storiedigitali.net costituisce la piazza virtuale per fornire a tutti la possibilità di visualizzare il materiale storico amatoriale e di contribuire accrescendo questo patrimonio collettivo e di condividerlo nel modo preferito (ad esempio inviare via email agli amici di allora o pubblicare su facebook la compilation di dove andavate al mare nel 1970), rivedere come era la funivia di Cervinia nel 1960 o come si studiava in un liceo negli anni ’50 .
Oltre a navigazioni per soggetto ill sito permette di viaggiare nel tempo e nello spazio attraverso le immagini, di riconoscere o ricercare materiale e di vedere quello “orfano” (trovato abbandonato nei mercatini e che andrebbe per sempre perduto senza il nostro intervento) o senza collocazione (da individuare nello spazio e nel tempo grazie al vostro contributo).

A portata di mouse, per chiunque sia interessato alla memoria del territorio, sta crescendo, grazie al contributo di tutti, www.storiedigitali.net: il cittadino nostalgico, il nonno e il nipotino, lo studioso di costume, il fotografo professionista e le associazioni storiche… c’è una regola che vale per tutti: essere appassionati, curiosi e disposti a condividere.