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Maestri di scuola: eroi o fannulloni?

Questo è il titolo di un articolo di Repubblica – Educazione & Scuola di Giovanni Valentini.

L’ntenzione del giornalista è quella di aprire un dibattito sul disagio degli insegnanti. L’articolo tratta, tra gli altri argomenti, dell’eccessivo numero degli insegnanti in Italia ed in particolare di quello dei maestri elementari e vale senz’altro una visita (“Maestri di scuola: eroi o fannulloni? Dibattito sul disagio degli insegnanti”).

Dello stesso a autore segnalo anche: “La scuola in crisi non buca il video”.

Rassegna stampa 28 ottobre 2006

  • In Italia un milione di analfabeti, ma “non è mai troppo tardi”
    Esperti da tutto il mondo riuniti per trovare soluzioni ad uno dei drammi dell’Istruzione. Una parte della nostra società è tagliata fuori, e le scuole non ce la fanno.
    [Repubblica – Scuola & Giovani]
  • In Italia un milione di analfaberti
    Sarebbero un milione gli italiani totalmente analfabeti, incapaci cioè di leggere e scrivere. Mentre sono 5 i milioni di cittadini del Belpaese che hanno solo la licenza elementare. Sono i dati che emergono da un’indagine dell’Università di Castel Sant’Angelo dell’Unla (Unione nazionale per la lotta contro l’analfabetismo).
    [Adnkronos]
  • Per la scuola la manovra non cambierà
    Manovra Finanziaria 2006
    [Tecnica della Scuola]
  • Precari, Napolitano incalza il Parlamento “Occupatevi di loro”
    [Corriere della Sera – Venerdì, 27 Ottobre 2006. Via Educazione & Scuola – rassegna Stampa]

Settimo appuntamento con Web Docet: “La tecnologia e la didattica, un cuore d’asino e uno di leone”

E’ on line la settima puntata della rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie Web Docet, su EduPodcast, dal titolo La tecnologia e la didattica, un cuore d’asino e uno di leone.

Questo il sommario:

  • Basta con i compiti a casa. Gli studenti e le famiglie sull’orlo di una crisi di nervi
    [Paola Ciccioli e Francesca Folda, “Compiti a casa: famiglie sull’orlo di una crisi di nervi”, Panorama, 20 ottobre 2006]
  • Compiti progressivi: la regola dei dieci minuti in più ogni anno
    [Marco De Martino, “La regola dei dieci minuti” intervista a Harris Cooper, Panorama, 20 ottobre 2006]
  • Risorse (on line) per scrivere meglio
    [Patrizia Feletig, “La passione di scrivere”, Chip & Salsa, il Manifesto, 19 ottobre 2006, link]
  • Copiare i compiti e le tesi: un circolo vizioso tra intellettuali disoccupati e studenti somari
    [Carlo Formenti, “in California copyright significa diritto di copiare”, CorrierEconomia, Corriere della Sera, 16 ottobre 2006]
  • Se tutti son promossi inizia la decadenza
    [Francesco Alberoni, “Se tutti son promossi è iniziata la decadenza”, il Corriere della Sera, 16 ottobre 2006]
  • Roberto Vecchioni: niente sconti agli alunni e a se stessa. Ci vuole una scuola seria
    [Marco Sodano, “Vecchioni: così si laureano somari”, La Stampa, 17 ottobre 2006]
  • I blog come stratagemma per coinvolgere gli studenti nella didattica
    [Stephanie Dunnewind, Teachers are reaching out to students with a new class of blogs, The Seattle Times, 14 ottobre 2006]
  • Ma davvero gli insegnanti devono aprire un blog?
    [Learning Circuits, “Big Question for october: Should All Learning Professionals Be Blogging?”, 4 ottobre 2006]
  • Dieci ragione per aprire un blog didattico, dieci per starne alla larga
    [Tony Karrer, “Top Ten Reasons To Blog and Top Ten Not to Blog“, 4 ottobre 2006 ]
  • Tecnologie nella scuola: troppo entusiasmo fa male, dice un report sui risultati delle ricerche sul tema
    [Cisco System e Metiri Group (a cura di), “Technology in school. What research says” (pdf)]
  • Cara professoressa, la tecnologia digitale non è ancella della cultura che viene dal passato
    [Vittorio Zambardino, “Professoressa, oggi Gutemberg si chiama Internet“, 14 ottobre 2006]
  • Gutemberg, il primato della cultura tecnologica
    [Loredana Lipperini, “Quelli che Gutemberg“, 20 ottobre 2006]
  • Le professoresse geek e le rivoluzioni silenziose
    [Lorenza Boninu, “Umanesimo tecnologico: professoresse geek“, 20 ottobre 2006]

Come sempre molto stimolante la rassegna del Professor Sofi. Condivido il primo punto sulla limitazione dei compiti da consegnare a casa e trovo per forza di cose decisamente interessante la parte che tratta di insegnanti e blogs didattici.

Ascolta la settima puntata.

Link diretto alla pagina.

Rassegna stampa 22 ottobre 2006

  • Fioroni: non amo i fannulloni ho già licenziato 2 prof
    “Meno compiti a casa e più tempo pieno a scuola”
    [ALICE News]
  • Docenti fannulloni? Si combattono così
    [Lettera del ministro al Corriere del 17 ottobre, via EdScuola]
  • Pochi soldi in Finanziaria per il contratto scuola
    [Tecnica della Scuola]
  • Rapporto Onu sulle violenze ai bambini
    [Tecnica della Scuola]
  • Scuola: Fioroni firma la direttiva sull’attività sportiva
    Roma, 20 ottobre – Il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni ha firmato la direttiva sull’attività sportiva nella scuola. E’ stato avviato un progetto sperimentale per l’educazione motoria e sportiva anche nella scuola primaria. La sperimentazione riguarderà non più di tre istituzioni scolastiche per Provincia, per un totale di 100 ore ciascuna.
    [ADN Kronos – Cultura e Scuola]
  • Scuola: Fioroni un docente su 22 è media europea
    Treviso, 19 ottobre – ”Il numero degli alunni per classe, dello 0,4, ci porta esattamente alla media europea di un docente ogni 22 alunni”. Lo ha sottolineato oggi il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Fioroni, a margine del suo intervento al collegio salesiano Astori di Mogliano Veneto (Treviso).
    ”Tenendo presente che noi abbiamo nella stessa manovra l’innalzamento dell’obbligo di istruzione, che aumenterà il numero dei ragazzi soprattutto alle scuole medie superiori dove – ha detto Fioroni – maggiore è il divario rispetto alla media europea, e soprattutto dove la razionalizzazione è indispensabile per evitare qualche lettura con un eccesso di maglia larga che ha portato a qualche spreco di troppo”.
    [ADN Kronos – Cultura e Scuola]
  • Il Ministro firma a Locri la Direttiva sulla legalità
    [MPI, allegato: Direttiva Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità, pdf]

Nel giorno del suo compleanno arriva OpenOffice 2.0.4

Per chi non lo sapesse si tratta della migliore suite di programmi ufficio opensource gratuita alternativa a Microsoft Office. Riporto un estratto del comunicato stampa dal sito ufficiale dal quele è disponibile il download del pacchetto in lingua italiana.

Oggi è venerdì 13 Ottobre e questo giorno segna due eventi importanti: la disponibilità immediata della versione 2.0.4 di OpenOffice.org e il nostro 6° anniversario. OpenOffice.org 2.0.4 è una versione significativamente migliorata e raccomandata a tutti. Le nuove caratteristiche, correzioni, e miglioramenti includono:

  • Gestione dei PDF migliorata
  • Esportazione diretta verso LaTex
  • Nuove funzionalità in Calc e Impress
  • Utilizzo dei font di sistema in Mac OS X (X11)
  • E altro ancora …

La caratteristica più importante è la gestione migliorata delle Estensioni. Invitiamo tutti gli sviluppatori a scrivere estensioni. Per saperne di più visitate Extensions Project.

Oggi OpenOffice.org compie anche sei anni, e da quando è nato sta cambiando il mondo. Dieci milioni di persone usano l’applicazione e governi di ogni parte del mondo hanno adottato il programma e il suo formato (OpenDocument o ODF). Il nostro grazie va a voi, alla comunità di utenti e agli sviluppatori che hanno reso possibile tutto questo!

Sei anni fa, nasceva il progetto OpenOffice.org, e con esso la comunità di volontari che sviluppano e promuovono la suite per ufficio libera e open source. In questi sei anni la suite è stata scaricata oltre 70 milioni di volte, e ha contribuito alla definizione del formato standard e aperto ISO/IEC 26300 per i documenti da ufficio, conosciuto come OpenDocument. OpenOffice.org ha permesso a singoli utenti, aziende private ed enti pubblici, in ogni parte del mondo (la suite è disponibile in oltre 80 lingue e dialetti), di superare lo scoglio del digital divide ed elaborare i documenti, i fogli elettronici e le presentazioni nella propria lingua madre, senza dover pagare nulla per la licenza d’uso del software e del formato dei file. Un risultato di cui noi del PLIO – il gruppo di volontari che si occupa degli aspetti operativi relativi alla versione italiana della suite – siamo, giustamente, orgogliosi.

Finaziaria: spariranno 50.000 posti nelle scuola?

Più di 50mila posti di lavoro in meno nelle scuole italiane secondo i calcoli circostanziati di Tuttoscuola.

La Finanziaria 2007 prevede per il prossimo anno di eliminare 42.000 posti dall’organico per i docenti e 8.000 per il personale ATA, più ulteriori tagli vari, che riguardano in particolare i precari. In buona sostanza una riduzione del 5% del personale che lavora nelle scuole, “ben di piu’ di quanto nessuna finanziaria in un solo esercizio finanziario abbia mai previsto in tanti anni”.

Se l’allarme lanciato da Tuttoscuola sulla base dei numeri della relazione tecnica della manovra è autentico, c’è da auspicarsi sostanziali correzioni prima che il testo diventi legge definitiva.