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Mappe concettuali per insegnare ed apprendere: un percorso sull’acqua

Annarita Ruberto, docente di matematica e scienze nella scuola secondaria di 1° grado, collaboratrice della rivista Scuola e Didattica e formatrice, segnala un percorso di ricerca didattico-metodologica sulle mappe concettuali, svoltosi all’interno del suo Istituto Comprensivo.

Il percorso ha coinvolto tutti e tre i gradi scolastici: scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria. La tematica prescelta è: “Acqua“.

 Disponibili in download i cospicui materiali prodotti, che sono:

per la scuola dell’infanzia:

  • un’ampia documentazione di un percorso didattico, centrato sulla tematica “Acqua”, realizzata attraverso le mappe concettuali (7 mappe) dall’individuazione dei contenuti didattici, distillati ad hoc per il livello scolare 5/6 anni, all’enucleazione degli elementi della valutazione e di quelli metodologici, compresi gli obiettivi formativi da perseguire;

per il primo biennio della scuola elementare:

  • una mappa concettuale sulla tematica “Acqua”, corredata di tre esperimenti, esemplificativi di uno dei possibili percorsi da attuare, e da una valutazione dell’attività proposta. inoltre dei cloze e altre mappe;

per la scuola secondaria:

  • un decalogo di istruzioni su come realizzare una mappa concettuale;
  • una mappa rappresentante le “tre forme dell’apprendimento cognitivo in interazione fra di loro”;
  • una mappa relativa alle “due forme di acquisizione dei concetti e le loro relazioni con l’esperienza e la struttura cognitiva”;
  • 4 mappe, realizzate su tematiche diverse allo scopo di documentare l’inesauribile flessibilità del loro impiego. 

I materiali contengono inoltre varie mappe prodotte dagli alunni e altre risorse che scoprirete da soli. Il percorso può essere generalizzato dai docenti, che volessero utilizzarlo, alle proprie situazioni didattiche, naturalmente adattandolo con la flessibilità richiesta.

Ringrazio la professoressa Ruberto, da poco entrata anche nel team di Ricerche Maestre, per la sua disponibilità e invito caldamente a tutti gli insegnanti di visitare i suoi ricchi blog (Scientificando e Matem@ticamente) stracolmi di ottime risorse educative.

Materiali da scaricare:

  • Mappe concettuali per insegnare ed apprendere: il percorso di ricerca-azione
  • (PDF)

  • acqua scuola materna
  • acqua scuola elementare
  • acqua scuola media

Sondaggio: meglio la riforma Fioroni o quella Moratti?

Ho appena dato il via ad un nuovo sondaggio. Questa la domanda: meglio la riforma Fioroni o quella Moratti?

Si può votare dalla barra laterale sulla destra.

Intanto fornisco i dati dell’ultimo sondaggio sul mondo della scuola che ho appena chiuso. La domanda era: sei favorevole al finanziamento delle scuole private da parte dello Stato?

 

­ si

 105  15%
 no  518  78%
alle paritarie

 8  1%

Totale votanti

 693

 

 ­

Campione attendibile di quasi 700 voti e vittoria schiacciant­e dei contrari al finaziamento. 

Partecipa al nuovo sondaggio.

Riforma Fioroni: principali novità anno scolastico 2007-2008

Di tutti gli speciali dedicati alle novità per l’anno scolastico appena iniziato il migliore mi sembra quello del Sole 24 Ore.

La prima parte è specificamente dedicata alle novità volute e introdotte dal ministro. La riporto sotto.

LA RIFORMA FIORONI

Ci sono altri argomenti trattati: caos nomine e contratto scaduto, sentenze della Cassazione, proposte, caro libri, la scuola in Europa, Università. Il tutto in un unica pagina. Vale la pena dare un’occhiata.

Link | Ritorno a scuola: tutte le novità per insegnanti e studenti

Mappe concettuali per interpretare il bullismo

clicca sull’immagine per ingrandire

La collega Paola Limone, valente ed infaticabile compagna di viaggio in Ricerche Maestre, mi segnala tre mappe concettuali particolarmente interessanti scaturite da un gruppo di discussione sugli organizzatori grafici della conoscenza in ambiente digitale (FOR).

Possono forse essere utili per sintetizzare e chiarire alcuni temi particolarmente scottanti cari agli insegnanti: bullismo e sindrome da burnout.

Le mappe, altamente professionali, sono create con il famoso software gratuito IHMC Cmap Tools.

Nuove Indicazioni per la Scuola dell’Infanzia e Primo Ciclo: ritorno alla tradizione

Accantonate le “tre I” di Moratti (internet, inglese e impresa). Italiano, matematica, storia e geografia diventano la base del curricolo nel Primo Ciclo di istruzione.

Alle vecchie formule si sostituiscono nuovi slogan: nel comunicato stampa diramato dal Ministero si evidenzia la necessità di “privilegiare italiano, matematica, storia e geografia a inglese, informatica e impresa”. Le discipline più tradizionali sostituiscono così le famose “tre I” della Moratti.

Dal documento che accompagna la norma si evince qualche spiegazione.

Matematica, dopo avere consolidato le conoscenze base i ragazzi dovranno essere in grado di “riconoscere e risolvere problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini matematici”.

Geografia, si dovrà dare “grande importanza agli aspetti di tipo morfologico (nomi dei fiumi, dei mari, dei monti…) e recuperare sin dalle elementari lo studio dell’Europa e del mondo”.

Scienze. Si privilegia l’approccio sperimentale: “Lo studio della scienza della natura deve essere visto in una prospettiva storica ed evolutiva. Più sperimentazione e osservazione della realtà” (ma dove sono i soldi per i laboratori?).

Lingua Italiana: “tornano in evidenza la grammatica e la sintassi (partendo dalla riflessione sulla lingua)” e i bambini dovranno sapere “leggere, comprendere e produrre testi di vario genere estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per l’esposizione orale e la memorizzazione”.

Il documento sancisce il definitivo passaggio dalla scuola dei programmi (che diventano semplici canovacci) a quella delle competenze.

Spariscono gli acronimi (Pecup e Psp) inventati dall’ex ministro, tutor e portfolio.

Nel frattempo le scuole durante la fase sperimentale dovranno studiare, interpretare e conoscere i testi ministeriali e cominciare a rendersi conto di come poterli tradurre nella programmazione quotidiana.

Per sostenere le scuole in questo compito impegnativo il Ministero ha stanziato un fondo di 36 milioni di euro.

Documentazione:

  • Direttiva Ministeriale 3 agosto 2007, n. 68 – Modalità operative avvio Indicazioni nazionali per il curricolo;
  • Indicazioni Nazionali per il curricolo per la Scuola dell’Infanzia e per il Primo Ciclo d’Istruzionescarica (PDF, 0,6 mb, clicca sul link e attendi un attimo).

Divertirsi a costruire una casa online e imparare a rispettare l’ambiente

My Abodo è un sito web inteattivo dove si può costruire una casa e migliorarla con alcune modifiche, evitando gli elementi dannosi per l’ambiente.

E’ un gioco educativo dove s’impara a migliorare il clima del pianeta e ad evitate l’inquinamento. Le opzioni sono molte ed è necessario conoscere un po’ d’inglese per capire a fondo il meccanismo per stabilire quali sono le soluzioni migliori per rispettare l’ambiente.

Terminata la nostra dimora, essa sarà collocata in un isolato e potrà essere visitata e vista da tutti. Addirittura può essere inserita in un sito web (come ho fatto io sopra) attraverso un codice embed e condivisa in rete.

My Abodo è gradevolissimo, divertente, dispone di una grafica eccellente e il suo aspetto educativo aiuta a rendersi di conto come le nostre decisioni possono influire nell’ambiente in cui viviamo.

Ideale per bambini ed adolescenti, perfetto da usare anche a scuola poiché possiamo sfruttarlo per far apprendere le nuove tecnologie di internet, per educare al rispetto della natura e per approfondire la conoscenza della lingua inglese.

Questa è l’occasione ideale per segnalare anche Electrocity, un altro semplice gioco online dove addirittura si può costruire una metropoli dal nulla.

Anch’esso ben disegnato e coinvolgente, ricco di suoni e relativamente facile da usare il cui obiettivo è la costruzione di una città ideale e prendere coscienza del costo dell’energia e del suo impatto con l’ambiente.

Il concetto è quello del famoso gioco per consolle e computer Simcity, di cui segnalo una versione classica giocabile online.

Articolo interamente tratto dal mio blog personale (Web 2.0 Scuola Nuove Tecnologie): link.