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Pikluk: navigazione in internet sicura per bambini

 

Pikluk è un browser per bambini che può essere configurato per ottenere una navigazione sicura e protetta.

Il genitore si registra, lo configura includendo una lista di siti sicuri, scarica ed installa il browser ed i bambini possono navigare solamente proprio all’interno dei siti indicati.

Il controllo avviene da remoto in modo tale che l’adulto lo possa configurare ed aggiornare da qualsiasi postazione, non solo da casa.

Pikluk include anche un servizio email specifico e chiuso che consente anche di difendersi dagli spammers.

Il servizio è gratuito e garantisce anche l’assoluta tutela della privacy riguardo le informazioni personali sui minori.

Un’ottima risorsa, molto funzionale.

Non dimenticate anche di dare un’occhiata al nostro motore di ricerca per bambini, genitori ed insegnanti Ricerche Maestre: il Web per la Scuola Primaria.

Via | maestroalberto | Web2.0 Scuola Nuove tecnologie

Splendidi biglietti pop up da realizzare per Natale

Si avvicina il Natale e le maestre sono alla ricerca di biglietti e lavoretti da realizzare con i bambini per le famiglie.

L’anno scorso ho realizzato alcuni biglietti pop up presi da questo splendido set di Robert Sabuda da me consigliati anche nello speciale natalizio dello scorso anno.

Ho scelto l’angioletto, l’alberello e la renna. E’ stato un successone tanto che alcune colleghe me li hanno chiesti per quest’anno.

C’è da scaricare e stampare le immagini (possibilmente in cartoncino bianco), munirsi di matite, pennarelli, forbici e colla e cominciare a lavorare.

Un consiglio: fate colorare il biglietto prima di ritagliarlo, altrimenti i bambini più piccoli potrebbero avere qualche difficoltà.

Per l’assemblaggio guardate la galleria di foto che accompagna il biglietto nelle varie fasi della realizzazione. Preparate un modello da mostrare ai bambini e datevi da fare.

Vi assicuro che il risultato soddisferà pienamente le vostre aspettative e che bambini e genitori rimarranno a loro volta compiaciuti.

Produrrete un lavoretto di carta creativo e divertente e potrete valutare la fantasia e la manualità del vostri ragazzi.

Consigliatissimo naturalmente non solo agli insegnanti.

Vista la varietà dell’offerta, da tenere presente anche per altre occasioni: Halloween, Pasqua, festa della mamma e del papà.

Risorse web sulla didattica della Religione

Religione 2.0 è il blog dell’amico Luca Paolini che si occupa della didattica della Religione con le moderne tecnologie reperibili in rete, il cosiddetto web 2.0.

E’ possibile insegnare Religione con le queste nuove applicazioni? Dopo quasi un anno di ricerca e di segnalazioni la risposta sembra proprio essere si.

Il web 2.0 può essere un valore aggiunto al classico insegnamento della Religione, uno strumento accattivante, immediato e familiare alla maggior parte dei ragazzi.

Le Google Maps, Second Life, Youtube, Flickr, sono solo alcuni esempi di come l’insegnamento può essere arricchito di nuove e importanti risorse.

Un conto è descrivere a parole o con semplici disegni la Palestina, un conto è visitare tutti i luoghi menzionati nella Bibbia con Google Earth. Un conto è parlare del Tempio di Gerusalemme, ma visitarlo ricostruito in 3D su Second Life è sicuramente un esperienza più significativa.

Tuttavia il web 2.0 non è solo una serie di applicazioni ma è anche un approccio, una metodologia di condivisione e visualizzazione di contenuti; verrebbe quasi da dire che si può essere insegnanti al passo con i tempi del 2.0 anche senza un computer in classe.

Certamente il ruolo dell’insegnante educatore che fa proprie e utilizza le nuove tecnologie è indispensabile e insostituibile non solo per la fase di presentazione ma anche e soprattutto di elaborazione e riflessione.

Questo vale in tutti gli ordini di scuola, dalla Primaria, per la quale l’aspetto ludico e sicuramente determinante, alla scuola Secondaria di secondo grado dove invece il web 2.0 può offrire validi strumenti di elaborazione delle informazioni.

Ho avuto la fortuna di incontrare il professor Paolini durante un corso di formazione a Montecatini l’anno scorso e da allora ho capito di avere con lui davvero molti interessi in comune.

Le risorse di Religione 2.0, archiviate e catalogate per la Scuola Primaria si trovano a questo link.

Un super regalo per Natale

Leggo dall’amico Pandemia che quest’anno c’è la possibilità di fare un regalo di Natale davvero super.

Terre Des Hommes Italia, attraverso il sito I Superegali, offre la possibilità, infatti, di donare a chi ha veramente bisogno.

Con un minimo di 5.00 euro a salire si può contribuire a regalare una divisa scolastica, un’ecografia, un libro illustrato, una visita medica, una visita oculistica con occhiali, un kit acqua portabile, un kit d’irrigazione, un kit scolastico, un banco e una sedia, un pallone, un pranzo e tanti altri oggetti e opere di sostegno.

Con 300 euro un’adozione a distanza, con 600 un personal computer. Insomma i superegali vanno da da un minimo di 5 a 600 euro, ce n’è per tutte le tasche.

Nella corsa al consumo che ci apprestiamo a celebrare come ogni anno, è di vitale importanza ricordarsi degli ultimi, con un piccolo sforzo possiamo offrire un grande aiuto.

Per sostenere l’iniziativa Terre Des Hommes consente di scaricare TDH Super Hero, un omino di carta da costruire così descritto:

­TDH Super Hero, Super Eroe e mascotte porta-fortuna del Natale 2007 di Terre Des Hommes, è un Paper Toy di carta in 3D scaricabile gratuitamente online.

Costruirlo è semplicissimo: basta stampare il layout, ritagliare lungo i bordi, piegare e incollare.

Il Paper Toy ha un buchino sulla testa, quindi potrà essere appeso anche all’albero di Natale e utilizzato come decorazione davvero originale!

TDH Super Hero questo Natale lotta al fianco dei bambini, veri Super eroi, che vivono in condizioni difficili nei Paesi del Sud del mondo e che combattono per costruirsi un futuro migliore.

Non perdiamo quest’occasione.

Intanto se volete dare un’occhiata alle numerose risorse sul Natale presentate e agli speciali natalizi pubblicati in Maestro Alberto, in attesa dello speciale 2007, cliccate qui.

Crayon Physics: un gioco educativo gratuito per ritornare all’infanzia

Scopro su Punto Informatico un gioco fantastico: Crayon Physics.

Originale, divertente, educativo, con una interfaccia gradevolissima somigliante a quella di un foglio accartocciato.

Dobbiamo disegnare con il mouse, come se fosse una matita colorata, oggetti per spostare una pallina fino a catturare una stella in una specie di puzzle a due dimensioni.

Adattissimo per i bambini, non solo per la gradevolezza dell’ambiente grafico, ma perché possono cominciare ad intuire le leggi della fisica e della dinamica, sforzandosi di trovare soluzioni ai semplici problemi proposti.

Devo dire, tuttavia, che ha rapito anche me e quindi credo possa divertire anche un pubblico adulto. Questa la descrizione di Luca\S:

­Scopo apparentemente semplice del gioco è quello di far raccogliere alla propria pallina rossa tutte le stelline presenti nel livello.

Per far arrivare la palletta dal punto A (partenza) al punto B (stellina, o stelline varie) si possono disegnare cubi, rettangoli, scarabocchi strani e qualsiasi forma anche se… il gioco molto spesso trasforma lo scarabocchio in una forma più regolare.

Se “si accenna” ad un rettangolo stortignaccolo, insomma, Crayhon Physics ne corregge la forma in un rettangolo perfetto e regolare, ma non sempre è un bene per il risultato.

Gli oggetti così creati in punta di matita virtuale diventano immediatamente solidi e “cadono” nel livello dal punto in cui li si disegna grazie ad una forza di gravità simulata, che è proprio la forza da sfruttare per arrivare a collezionare stelline.

Catapulte, ponti sospesi, oggetti per bloccare percorsi, piattaforme per sollevare, palline piccole per contrappesi piccoli, macigni deformi se serve un po di massa: la creazione si fa con la matita, con Crayon Physics! Guardate questo video per farvi un’idea.

Guardate questo video per farvi un’idea.

Istruzioni per usare Crayon Physics:

  • Barra Spaziatrice – ricarica il livello
  • Esc – apre il menù
  • Alt + invio – per giocare a schermo intero
  • Alt + F4 – per uscire

Il gioco è distribuito sotto questa licenza Creative Commons, ho preparato una versione con livelli aggiuntivi che può essere scaricata qui.

Non necessita di installazione, basta scompattare l’archivio zip (5.9 mb) e lanciare il file crayon.exe all’interno della cartella (per caricare i livelli aggiuntivi lanciare il file level_pack_01.bat).

Presto sarà disponibile anche una versione deluxe.

Un vero e proprio spensierato ritorno all’infanzia. Da provare!

Servizio di condivisione di video in lingua italiana utili per la didattica

Mi segnalano tramite email Video Didattici, una rete sociale per la condivisione di video creata con Ning.

Il network ha l’obiettivo di selezionare e condividere materiali video in italiano finalizzati ad un uso didattico.

Gli utenti a cui si rivolge sono gli insegnanti, delle scuole e delle università, che usano video in classe nelle loro lezioni.

Lo scopo è quello di filtrare e selezionare, dai tanti siti in rete che si occupano di video, quelli che hanno un interesse didattico. Attraverso questo network si può:

  • inserire video presenti altrove in rete (o caricare i propri) e condividerli con tutta la comunità di insegnanti:
  • assegnare a ciascun video dei tag per catalogarli;
  • dare una valutazione dei video presenti;
  • commentare i video, per esempio con note sul loro uso didattico;
  • creare dei gruppi a seconda delle discipline insegnate;
  • discutere in un blog.

I video possono essere caricati dal proprio pc, dal telefonino cellulare, tramite email e da YouTube. Una volta approvati possono essere condivisi ed inseriti in una pagina web tramite codice.

Ogni utente dispone di una pagina personale e può creare o raggiungere un gruppo.

Insomma una sorta di YouTube che seleziona solamente video didattici ed educativi in italiano.

Sebbene ancora acerbo, Video Didattici è una proposta interessante ed intelligente che necessita del sostegno della comunità degli insegnati.

Articolo interamente tratto dal mio blog personale (Web 2.0 Scuola Nuove Tecnologie): link.