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Intervista al ministro Gelmini: le sue ragioni sul maestro unico e sul tempo pieno


TuttoScuola propone un’interessantissima intervista al ministro Gelmini, dove spiega i suoi progetti e le sue ragioni sul maestro unico e sul tempo pieno.

La riporto integralmente.

Ministro Gelmini, la sua decisione di tornare al maestro unico ha alzato un polverone. I sindacati hanno annunciato una dura contestazione, qual è il suo commento?

“Si è fatta confusione su questo provvedimento. Io sono convinta della necessità di assicurare agli alunni della scuola primaria, a partire dai più piccoli, un punto di riferimento unitario e unificante, come può essere solo la figura di un insegnante unico, un maestro appunto. Il maestro”.

Qual è la motivazione pedagogica che è dietro a questa scelta?

“Un insegnante unico, o comunque prevalente, avrà maggiore attenzione per il bambino che apprende, saprà modulare e indirizzare la sua azione didattica tenendo conto delle diverse attitudini, interessi e capacità individuali. Sarà soprattutto un educatore, in grado di favorire la crescita integrale dell’alunno, aiutandolo a guardare e giudicare quel che lo circonda.
Daremo in questo modo maggiore sicurezza alle famiglie e restituiremo agli insegnanti un ruolo definito e autorevole, con responsabilità identificate e gratificanti. Ne risulterà semplificato il rapporto con le famiglie, che considero importantissimo. Siamo una comunità, il triangolo insegnanti, genitori e studenti va fatto funzionare armonicamente”.

L’accusano di impoverire in questo modo il servizio finora offerto proprio nel settore della scuola che funziona meglio.

“Il servizio che riceveranno le famiglie non diminuirà, anzi. Accadrà esattamente il contrario: il servizio crescerà, e anche significativamente. Saranno offerte più scelte per le famiglie. Accanto agli attuali modelli a 27 e 30 ore settimanali, ci sarà infatti a disposizione quello a 24 ore, oltre ovviamente al tempo pieno, sul quale va fatto un discorso a parte. L’inglese, l’informatica, tutte le migliori esperienze saranno confermate. Sarà garantito quello standard che aveva consentito alla nostra scuola elementare di essere già, ben prima dell’introduzione del modulo nel 1990, ai vertici delle classifiche internazionali”.

Nostalgia del passato?

“Tutt’altro. E mi lasci sottolineare un altro aspetto che ha un’importanza fondamentale. Con questa norma, unita a quella sulla continuità didattica contenuta nel disegno di legge che ho presentato a inizio agosto, nessun alunno durante il ciclo di scuola primaria si troverà più di fronte sette, otto, addirittura nove insegnanti diversi, come troppo spesso è accaduto, con un danno evidente per le famiglie e per la crescita degli alunni, come recenti analisi – mi riferisco a quella della Banca d’Italia – hanno ampiamente dimostrato”.

Era necessario introdurre una modifica così importante per decreto?

“Ho voluto dare un segnale forte. Peraltro ho scelto di andare in questa direzione in modo graduale, cominciando dalle prime classi e a partire dal 2009-2010. Così non si determineranno scossoni e ci sarà tutto il tempo necessario per preparare la scuola, gli insegnanti e le famiglie a questa importante novità”.

Una parte dei posti che si liberano con il passaggio al maestro unico potrebbero essere reinvestiti per rafforzare il tempo pieno, un servizio apprezzato da molte famiglie e per il quale non sempre l’amministrazione è stata in grado di soddisfare la crescente domanda.
Tuttoscuola ha fatto una simulazione: utilizzando circa 8 mila cattedre delle oltre 20 mila che si potrebbero “risparmiare” con il passaggio delle classi a modulo a classi a 24 ore con il maestro unico, si potrebbe garantire un incremento del 50% del tempo pieno, portandolo dalla copertura attuale del 25% delle classi ad una del 37%. Che ne pensa?

“Sono intenzionata a incrementare il tempo pieno, e questa simulazione sembra un obiettivo convincente che mi propongo di raggiungere. Le dirò di più. Il potenziamento del tempo pieno sarà il fiore all’occhiello di questa nuova offerta formativa. Verrà organizzato là dove finora non si è riusciti a soddisfare le richieste delle famiglie, e verrà esteso anche in molte aree del Sud dove sono mancate le condizioni per offrire questo servizio”.

Ci vogliono però mense, locali, servizi.

“Il mio auspicio è che gli enti locali sappiano approfittare di questa occasione, approntando le strutture e i servizi necessari. Da parte nostra ci metteremo il personale e le risorse.
Con queste e con le altre misure messe in cantiere intendiamo puntare sulla qualità, e mi fa piacere dirlo a “Tuttoscuola”, che alla qualità della scuola ha dedicato un ricco e serio Rapporto, di cui sarà importante valutare nel tempo le indicazioni che verranno dalle future edizioni”.


Al Maestro Unico sarà affiancato un insegnante di lingua straniera


Al Maestro Unico sarà affiancato un insegnante di lingua straniera” lo ha affermato il ministro Maria Stella Gelmini in una breve intervista al TG1.

La Gelmini ha anche detto che l’insegnante unico risponde ad una precisa esigenza pedagogica perché i bambini piccoli hanno bisogno di una figura di riferimento.

Si è parlato anche di tempo pieno e il ministro ha garantito che sarà potenziato del 50%.

Nessuna domanda riguardo il personale, la perdita di posti di lavoro e il precariato.

L’anno scolastico inizia tra mille polemiche e tante incertezze per insegnanti e famiglie, proprio ciò di cui non c’era bisogno.

A quanto pare il maestro non sarà più unico, poiché gli sarà affiancato l’insegnate d’inglese e la maestra di religione.

Inoltre mi chiedo: quali sono gli illustri pedagogisti che hanno ispirato il disegno della Riforma Gelmini? Oltre alle motivazioni di carattere economico-finanziario, finora non ci è dato di sapere chi essi siano.

E voi, siete favorevoli o contrari all’istituzione del Maestro Unico nella scuola Primaria? Rispondi al sondaggio.


Strumento per inventare e creare personaggi di Harry Potter animati


Harry Potter Doll Maker è un divertente e curioso generatore di personaggi di Harry Potter.

Si sceglie uno tra i tanti personaggi della saga e lo si personalizza nel vestiario, i lineamenti, gli accessori, lo sfondo.

Il simpatico avatar animato da noi creato può essere stampato, scaricato come immagine GIF, inserito in una pagina web tramite codice, inviato via email.

Via | maestroalberto | web 2.0 scuola nuove tecnologie


Ask Kids: motore di ricerca per bambini


Ask Kids è un motore di ricerca per bambini proposto da Ask.com destinato ai giovani fino ai 13 anni di età.

Offre ricerche sicure filtrando risultati non consoni ed indesiderati.

E’ suddiviso in cinque sezioni, Schoolhouse, Movies, Games, Videos, Images, in modo da rendere chiara la ricerca. Purtroppo è pensato per una utenza di lingua Inglese

In homepage c’è un divertente strumento con il quale disegnare sullo schermo provando a ricopiare una figura con un lapis, una penna, un evidenziatore e una gamma di adesivi da incollare sulla lavagna digitale.

Un’idea simpatica ed intelligente perfetta per intrattenere i piccoli visitatori.

Le varie sezioni si basano su contenuti soprattutto visuali in modo da agevolare la navigazione dei bambini.

Tutte le volte che trovo servizi di questo genere o come Quintura Kids mi chiedo perché non ne esistano di simili in Italiano.

Ricordo a tutti coloro che sono interessati agli strumenti di questo genere di visitare il nostro motore di ricerca protetto per per bambini, genitori e maestri Ricerche Maestre: il Web per la Scuola Primaria.

Via | maestroalberto | web 2.0 scuola nuove tecnologie


Il Ministro Gelemini parla della scuola che verrà in un’intervista radiofonica


In una lunga intervista radiofonica rilasciata alla trasmissione di Radio Rai 1, Radio Anch’io, il Ministro Gelmini espone la sua idea riguardo la scuola che verrà e parla delle recenti discusse norme di legge.

I temi di maggiore attualità trattati sono stati il ritorno del Maestro Unico, il tempo pieno, il voto in condotta, la riduzione dell’orario scolastico, l’adozione dei libri di testo per 5 anni e l’obiettivo “meno insegnanti ma pagati meglio“.

Oltre agli ascoltatori sono intervenuti il ministro ombra dell’istruzione Maria Pia Garavaglia e il segretario dell’UIL scuola, Massimo di Menna.

Il podcast dell’intera trasmissione (un’ora) può essere ascoltato qui (con Real Player) e scaricato in mp3 qui (tasto destro mouse, Salva destinazione con nome).

E voi, siete favorevoli o contrari all’istituzione del Maestro Unico nella scuola Primaria? Rispondi al sondaggio.


Scion Speak: strumento per creare uno stemma online


Scion Speak è un divertente strumento per creare stemmi online simili a scudi.

Si può scegliere la forma, le figure, le icone, gli elementi da collocare ai lati, i colori, le scritte…

Concluso il lavoro di creazione e di personalizzazione lo stemma può essere stampato e salvato in varie risoluzioni.

Perfetto per creare un originale logo personalizzato.

Vedi anche: Make Your Coat Of Arms: generatore di stemmi araldici personalizzati.

Via | maestroalberto | web 2.0 scuola nuove tecnologie