Pianuè un sito web molto interessante dove imparare a suonare il piano e divertirsi giocando.
In questo caso internet facilita il compito di apprendere le tecniche di uno strumento musicale dal momento che l’uso del pianoforte è presentato sotto forma di gioco online.
Con Pianu si può interagire in vari modi: con il mouse, con la tastiera, con le dita nei dispositivi mobili e infine collegando una vera tastiera musicale al computer.
Pianu offre la possibilità di scegliere le lezioni secondo il genere, il grado di difficoltà e in modo del tutto gratuito: si deve soltanto riprodurre le noto a cascata seguendo le istruzioni mostrate sullo schermo in tempo reale.
Con Pianu Academy, invece, è possibile trasformarsi in compositori e realizzare una lezione.
Sebbene nessun bravo maestro di musica potrà mai essere sostituito da applicazioni simili, Piano è uno strumento divertente e funzionale, pensato per l’autodidatta che vuol fare pratica musicale.
Kiddleè un motore di ricerca visivo pensato per bambini basato un un sistema di ricerca sicuro. Lo scopo del progetto è ovviamente quello di proteggere i bambini che navigano online.
Lo scopo del progetto è ovviamente quello di proteggere i bambini che navigano nel web ed offrire a genitori ed educatori un strumento sicuro ed affidabile in grado da prevenire spiacevoli risultati durante la navigazione.
Kiddle si basa su Google Safe Search, il famoso filtro pensato da Google per ottenere una navigazione sicura. I filtri sono automatici anche se la gestione è affidata ad un team di curatori.
E’ comunque possibile segnalare allo staff siti e keyword da bloccare tramite un apposito modulo.
La grafica fumettistica è studiata per i più giovani ed è possibile selezionare ricerche web, immagini, news e video. Purtroppo il motore è localizzato solo in inglese ma i risultati delle ricerche in italiano sono abbastanza buoni.
La caratteristica di rendere i risultati in forma visiva è la peculiarità più interessante di Kiddle in quanto ne facilita l’uso anche ai bambini più piccini che hanno poca familiarità con la scrittura e la lettura.
Come in tutti gli strumenti di questo tipo, tuttavia, la sicurezza non è mai assoluta e lasciare i bambini navigare da soli tramite Kiddle non risolve di sicuro il problema.
Nel video che potete visualizzare sopra sono spiegate in modo semplice ed intuitivo le regole d’uso per i monosillabi accentati. In particolare la distinzione tra quei monosillabi, scritti nello stesso modo, che richiedono l’accento grafico e quelli che non lo vogliono.
Ecco comunque le regole da seguire:
MONOSILLABI
non vogliono mai l’accento
STA – VA – FA – FU – DO – SA – SO
QUA – QUI – SU – NO – LE
MA – ME – MI – TU – TI
RE – BLU – TRE…
e tante altre parole.
MONOSILLABI ACCENTATI
vogliono sempre l’accento
GIÀ – GIÙ – PIÙ – PUÒ – CIÒ
ECCEZIONI
DÀ verbo dare
È verbo essere
LÀ in quel posto
LÌ in quel luogo
SÍ è vero
NÉ negazione
TÉ bevanda
DÌ giorno
Esempi:
-la mamma dà il latte al bambino
-il gelato è buono
-mi piace stare là in fondo
-la borsa è lì sopra il tavolo
-sì, è vero, avevi ragione tu
-non ha ragione né Pietro, né Paolo
-preferisci il tè o il caffè
-era un bel dì di festa
Gli insegnati possono usare entrambi i contenuti per una lezione classica in seconda alla lavagna o per integrare contenuti di didattica digitale alla LIM.
Mamamò è un ottimo sito che offre recensioni di giochi, app, ebook per bambini e ragazzi.
Si tratta di un vero e proprio portale gestito a più mani da DigitalBOOM, un’associazione culturale che si occupa di educazione digitale per adulti e ragazzi.
Mamamò mira a far crescere una cultura in grado di far affrontare ai più giovani il mondo del digitale con consapevolezza e in modo critico. Insomma una vera e propria guida e bussola per genitori ed educatori riguardo il mondo dei media digitali.
Il portale si occupa principalmente di recensioni ma offre anche news aggiornate sui temi trattati, sulla scuola digitale e sulla tecnologia che riguarda i bambini.
Le recensioni di app, giochi ed ebook, sono chiare e scritte in modo competente ma soprattutto contengono i link per il download da Apple Store, Google Play Store e gli altri store online.
La maggior parte dei contenuti riguarda il mondo Apple e Android ma anche Windows Mobile, PlayStation, Xbox e tutte le piattaforme gaming.
Ci sono classifiche, valutazioni e link per il download di contenuti gratuiti per tablet, smartphone e console di gioco.
Insomma un buon punto dove iniziare ad orientarsi per trovare risorse educative e di svago sicure specifiche per bambini e ragazzi.
Rubik’s Cube Explorer è un fantastico cubo di Rubik da giocare online: non a caso si tratta di una presentazione interattiva sperimentale sviluppata da Google.
Per accedere al gioco basta una connessione internet e un browser qualsiasi, anche se l’applicazione è ottimizzata per Chrome.
Il signor Ern? Rubik, l’inventore del rompicapo, se potesse, sarebbe entusiasta dal risultato ottenuto dagli sviluppatori del famoso cubo offerto gratuitamente a tutti.
Si possono scegliere gli stili del cubo e giocare anche con la tastiera utilizzando i comandi L-R maiuscole e minuscole (left, right, ovvero sinistra e destra) per girare e scoprire effetti tridimesionali.
Cube Explorer è qualcosa di più di un gioco online: è un vero e proprio caso di studio sul funzionamento del cubo di Rubik.
In seconda dobbiamo spiegare ai bambini che quando la U è seguita da consonante, la grafia corretta è CU. Ma ci sono alcune parole capricciose che non seguono la regola e fanno eccezione: cuore, cuoco, cuoio, scuola, circuito, taccuino, innocuo, cui, vacuo, arcuato, cospicuo, acuire, proficuo, promiscuo, riscuotere, scuoiare, scuotere, cuocere, evacuare, percuotere.
Dei bambini di classe seconda con le loro maestre hanno creato un simpatico fumetto ispirandosi agli omini Lego per renderle meno indigeste che potete trovare qui e reperibili nel sito Punti e Appunti.
Celeberrima è la filastrocca di Gianni Rodari la Tribù degli Indiani Cucù, nella quale gli indiani assumono i nomi delle parole capricciose che si scrivono con con la C invece che con la Q.
La tribù degli indiani cucù
Conosci la tribù degli indiani Cucù? C’è l’indiano Cuore che raccoglie le more, c’è Cuoio un indianone che fa lo stregone, c’è Scuola l’indiana che fila la lana, c’è l’indiano Cuoco che accende un bel fuoco. Conosci la tribù degli indiani Cucù? Se li scrivi con la Q ride tutta la tribù!
(Gianni Rodari)
Da questo sito ecco anche alcune schede da usare con la LIM: