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Mappe concettuali e schemi di sintesi per la scuola primaria

Le mappe concettuali proposte da questo sito sono il frutto di un lavoro di riepilogo svolto in classe con i miei alunni, anzi sono il frutto del loro percorso di apprendimento e di studio.

Si tratta di una rappresentazione grafica delle conoscenze che ha lo scopo di mostrare in estrema sintesi i concetti principali di un argomento e i loro legami, in modo da interpretarli, rielaborarli e facilitare la loro espressione orale.

Hanno valenza cognitiva e, grazie al forte impatto visuale, mirano anche all’inclusività. 

Usando le mappe concettuali gli alunni potranno riordinare personalmente le proprie conoscenze  in modo attivo e costruttivo.

Contemporaneamente gli insegnati potranno valutare le conoscenze pregresse, progettare percorsi di studio, verificare gli apprendimenti dei ragazzi, pianificare attività di recupero.

Saranno proposte mappe e schemi soprattutto sulla Storia e l’Italiano e basterà seguire i tag mappe concettuali scuola primaria e schemi di sintesi per ritrovarle all’interno del blog.

Mindmup: creare mappe mentali online e condividerle in internet

Mindmup è un’applicazione web che permette di creare mappe mentali online e condividerle in internet.

Le mappe possono essere salvate anche in Google Drive, inserite in una pagina web tramite codice embed, pubblicate o mantenute private.

Mindmup offre tutti i principali strumenti per creare mappe mentali ed è possibile importare file da Mindmap e Freemind.

Le mappe possono anche essere editate in forma collaborativa online.

Mindmup è uno strumento del tutto gratuito.

Blumind: programma gratuito, leggero e portabile per creare mappe mentali

Blumind (link tradotto dal Cinese) è un comodo software gratuito e portabile per creare mappe mentali.

Ciò significa che non richiede installazione e che può essere facilmente trasportato in una chiavetta USB.

Blumind è leggerissimo (solo 244 kb), è disponibile anche in Inglese, supporta vari schemi di colore ed è semplice da usare. Peccato che non permetta di salvare le mappe come immagini e di esportarle in altri programmi similari.

Funziona in Windows e richiede .NET Framework 2.0 o superiori.

Si tratta dunque di un’opzione minimale per il mindmapping veloce.

Via | maestroalberto | web 2.0 scuola nuove tecnologie

Software gratuito per creare mappe mentali: Xmind


Ho dedicato decine di post agli strumenti web per creare mappe mentali e uno dei miei primissimi articoli come blogger ai software per il mindmapping.

Di programmi gratuiti ne esistono molti. Ne cito alcuni dei più conosciuti: Cmap Tools, FreeMind, Thinkgraph.

Si dovrà aggiungere alla lista dei programmi freeware anche Xmind, un software che è sempre stato a pagamento (e ancora lo è nella versione pro) ma che ora rilascia anche alcune versioni gratuite per Windows, Mac, Linux e portabile.

Ho dato un’occhiata proprio a quest’ultima distribuzione che non richiede installazione e l’ho trovata molto ricca e completa sotto tutti i punti di vista.

Oltre alle classiche caratteristiche comuni ai software per il mindmapping è da apprezzare il fatto che le mappe possono essere esportate tnei formati di testo, HTML e immagine e che è possibile importare i formati tipici di MindManager e FreeMind.

Insomma Xmind si presenta anche come un nuova applicazione opensource e multi piattaforma. Ricordo che la versione a pagamento costava 299 dollari.

Via | maestroalberto | web 2.0 scuola nuove tecnologie


Creare mappe mentali online: WisdoMap


WisdoMap è l’ennesimo servizio per creare mappe mentali online.

La caratteristica principale dell’applicazione è la possibilità di inserire elementi colorati da visualizzare come articoli, video, immagini, allegati, link a siti web.

Le mappe possono essere condivise tramite URL e criptate.

Mindmapping visuale, dunque, ma anche professionale poiché si possono creare solo 3 mappe gratuitamente altrimenti è necessatio pagare due dollari al mese.

Via | maestroalberto | web 2.0 scuola nuove tecnologie


Un percorso di apprendimento sulla tematica ambientale

La collega Annarita, docente di matematica e scienze nella scuola secondaria di 1° grado, collaboratrice della rivista Scuola e Didattica e formatrice, mi segnala un percorso didattico sulla tematica ambientale.

“Individuare le relazioni tra i fattori di un ambiente” è il titolo di una unità di apprendimento, pubblicata sul n° 2, 15 settembre 2007, della Rivista Scuola e Didattica, Editrice La Scuola (Brescia).

Il contributo è stato scritto proprio da Annarita Ruberto ed è reperibile alle pagine 34-35-36, nella sezione SCUOLA IN ATTO, Educazione matematica, scientifica e tecnologica (Scienze). I destinatari sono gli alunni della classe 1a secondaria di 1° grado.

L’articolo mira a favorire nell’alunno, mediante l’osservazione di un ambiente noto, la consapevolezza che ogni fattore ambientale è indissolubilmente legato ad altri e tutti si influenzano reciprocamente.

Sono suggerite attività laboratoriali concretamente realizzabili con gli allievi, schede di esplorazione dell’ambiente, taccuini e schede di sintesi da utilizzare durante l’esplorazione dell’ambiente.

Il percorso di apprendimento si conclude con una mappa concettuale, utile a fissare i concetti appresi. Alla fine dell’unità sono fornite le verifiche, differenziate per le conoscenze, le abilità, le competenze.

I docenti interessati potranno trarre spunti per ideare percorsi di apprendimento, adeguati alle proprie classi e realtà di riferimento.

L’articolo in pdf può essere scaricato a questo link. Grazie ad Annarita per la segnalazione.