Archivio per la tag 'maestre'

Mappe concettuali e schemi di sintesi per la scuola primaria: il verbo

Serie di mappe concettuali e schemi di sintesi sui verbi, Italiano, grammatica italiana, classe quarta e quinta scuola primaria, scuola secondaria di primo e secondo grado: classificazione, modi finiti, modi indefiniti.

mappa concettuale semplice

modi finiti e indefiniti

modi finiti

  • Clicca sull’immagine per ingrandire e scaricare la mappa in formato JPG
  • Download PDF: modi finiti pdf

modi indefiniti

 

  • Clicca sull’immagine per ingrandire e scaricare la mappa in formato JPG
  • Download PDF: modi indefiniti pdf

Segui i tag mappe concettuali scuola primaria e schemi di sintesi per ritrovarli all’interno del blog.

Vedi mappe concettuali e schemi di sintesi per la scuola primaria.

Brush Ninja: una fantastica app per disegnare gif animate personalizzate

Brush Ninja è una fantastica app che consente di disegnare gif animate personalizzate in modo molto semplice ed intuitivo.

Si tratta di un’applicazione gratuita che non richiede la registrazione di un account, che funziona in html e javascript tramite qualsiasi browser web. Si avvierà dunque su pc desktop, notebook, dispositivi mobili senza problemi indipendentemente dal sistema operativo. Al momento è fornita anche un app specifica per MAC.

Brush Ninja ha ricevuto interesse anche da educatori e insegnanti visto che si tratta di uno strumento efficiente e creativo che consente di essere usato anche in progetti di tipo didattico.

Ecco un breve semplicissimo video tutorial che mostra le sue potenzialità:

Le animazioni ottenute con Brush Ninja possono essere condivise facilmente via Twitter e ci sono professori che la hanno usata per stimolare l’impegno degli studenti, la loro creatività e il pensiero critico.

Per farla funzionare basta creare una serie di disegni attraverso il semplice editor grafico e l’app costruirà da sola l’animazione della quale è possibile visualizzare un’anteprima. Essa può essere esportata come GIF oppure si possono salvare i frame di cui è composta come se fossero i singoli disegni a fumetto di un cartone animato.

Ovviamente Brush Ninja dà il meglio di sé tramite dispositivi touch con una stilo e quindi anche tramite la LIM di classe, pertanto può essere usata a scuola senza problemi anche dagli studenti più piccoli per creare animazioni, presentazioni o per spiegare concetti dimostrativi alla lavagna di cui non è necessaria una scrittura dettagliata.

Per la maggior parte degli utenti la versione web è perfetta dal momento che è gratuita e con tutte le funzionalità necessarie. Si tratta di un software libero che non richiede nessuna licenza o hardware specifico: si apre il navigatore internet e funziona senza nemmeno effettuare login.

Non c’è inoltre tracciamento di dati personali o pubblicità, non è dunque necessario preoccuparsi della privacy o delle informazioni personali e quindi è perfetta per un uso scolastico.

La versione mobile funziona molto bene e pertanto può essere usata al meglio anche su su schermi di piccole dimensioni di tablet e smartphone. 

Attraverso le impostazioni si possono scegliere il numero dei frame per secondo, il colore dello sfondo della GIF, l’hashtag del watermark e addirittura il colore dell’editor da utilizzare. Si può anche facilmente scegliere la dimensione del tratto,  l’intensità dei colori con cui disegnare, inserire forme e righe e, naturalmente, cancellare.

Brush Ninja include un motore di ricerca integrato con il quale cercare e selezionare immagini di background e presto sarà aggiunta anche la possibilità di caricare immagini di sfondo personalizzate.

L’app è in continua fase di miglioramento e, sulla base del feedback degli degli insegnanti, Ben Gillbanks, il suo sviluppatore, ha aggiunto anche lo strumento testo.

Brush Ninja, infine, fornisce anche un sistema di scelta rapida degli strumenti tramite comandi della tastiera.

Dress code: esercizi di coding per vestire sagome di carta in sequenza

Il dress code (da non intendersi come codice di abbigliamento, ovvero il vestirsi in maniera giusta in base alle circostanze) è un’attività di coding pensata come una serie di esercizi per vestire una bambola o sagome di carta in sequenza, ovvero seguendo un algoritmo ben preciso.

CodeMOOC per esempio presenta DressCode, un gioco di coding unplugged con tanto di tabellone, carte, sequenze, sfide, istruzioni stampabili pronte per il download.

In pratica si deve seguire un ordine ben preciso per vestire la sagoma con gli indumenti specifici e l’ordine inverso per spogliarla.

Tali attività a mio parere sono adatte per i bambini della scuola dell’infanzia e dei primi anni della scuola primaria.

Di giochi di dress up, soprattutto per bambine, se ne trovano a centinaia in internet, spesso anche ben fatti, ma non corrispondono agli intenti di cui ho detto sopra. Meglio inventarsi sagome e marionette da soli con i relativi indumenti, studiare una sequenza e inventare un esercizio da sé, non ci vuole poi molto.

Oppure basta cercare siti che offrono burattini, marionette, bambole e sagome di carta da stampare e da vestire tipo questo o quest’altro.

Un ottimo spunto può essere quello fornito dal dresscode di  Hello Ruby, che, oltre ad alcuni bellissimi disegni stampabili offre anche una serie di istruzioni su come usarli.

Hello Ruby fornisce anche tutta una serie di idee, di giochi  e di attività già pronte di coding unplugged e più ingenerale di STEM da svolgere senza computer, senza mezzi informatici e connessione ad internet.

Bellissimo per esempio è il gioco che consente di creare un notebook di carta per far capire ai più piccoli come è fatto un computer, oppure i giochi sul sistema operativo, sugli algoritmi, su internet e via dicendo che possiamo trovare qui.

Il sito offre gratuitamente anche materiali per educatori ed insegnati con risorse per la classe, programmazioni e link utili. 

Sicuramente un buon modo per avviare i più giovani al pensiero computazionale, soprattutto nelle scuole dove mancano ancora computer.

Pixel Art di Natale: Babbo Natale con la maglia da calciatore

Il Maestro Alberto propone una divertente attività di pixel art dedicata alla festa del Natale: la scheda di Babbo Natale calciatore!

Il disegno è sviluppato in un reticolo 18X18 ed è composto quindi da 324 pixel. 

La figura è formata da 7 colori, bianco incluso, e pertanto è molto semplice da colorare.

La casacca, ovviamente, può essere personalizzata a seconda della squadra per cui si fa il tifo, semplicemente cambiando i colori delle strisce o facendola dello stesso colore. Ovviamente il codice sarebbe da riscrivere almeno in parte o da cambiare la legenda.

Ecco i file in PDF della scheda:

Le schede, in base all’esperienza dei bambini con la pixel art, sono adatte per avviare attività di conding unplugged in tutte le classi elementari e per realizzare lavoretti a scuola con le maestre o per divertirsi a casa in famiglia con disegni da colorare.

L’immagine è buona anche per realizzare un biglietto o una cartolina di auguri e come schema per realizzare composizioni con le perline stirabili Pyssla e Hama.

Pixel Art di Natale: le schede e l’addobbo della Natività e dei Re Magi

Ecco la nostra proposta per un’attività di pixel art dedicata alla festa del Natale: le schede e l’addobbo della Natività e dei Re Magi (clicca sulla immagine sopra per visualizzarla ingrandita).

Si tratta di un lavoro studiato principalmente per realizzare un grande addobbo a mosaico sulla vetrata della scuola composto da due parti:

Ovviamente le schede sono buone anche per i classici lavoretti in pixel art: carta a quadretti, cartoline e biglietti di auguri, composizioni con le perline stirabili pyssla e hama.

Si può procedere al download dei file in PDF delle schede cliccando sui link sopra.

Ecco il mosaico realizzato alla Scuola Primaria Collodi di Sansepolcro (AR), 200 X 440 cm:

Pixel Art di Natale: la scena della venuta dei Re Magi

Il Maestro Alberto e la Maestra Jessica, assieme ai suoi alunni, propongono un’attività di pixel art dedicata alla festa del Natale: la scheda della scena della venuta dei Re Magi.

Si tratta della seconda parte di un mosaico pensato per addobbare la grande vetrata della scuola a cui si collega la scena della Natività.

Il disegno è sviluppato in un reticolo di 22X22 ed è composto quindi da 484 pixel. 

La scena è formata da 7 colori e quindi è piuttosto semplice da sviluppare e colorare, anche perché le figure sono volutamente stilizzate.

Ecco i file in PDF della scheda:

La scheda, in base all’esperienza dei bambini con la pixel art, è adatta come spunto per avviare attività di conding unplugged in tutte le classi elementari, per realizzare lavoretti a scuola con le maestre o per divertirsi a casa in famiglia con disegni da colorare.

Le immagini sono buone anche come schemi per realizzare composizioni con le perline stirabili Pyssla e con le Hama.

Vedi anche un’altra scheda della Natività già pubblicata, un poco più complessa ed articolata da usare come mosaico, addobbo o lavoretto di carta singolo.