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Portfolio: finalmente un po’ di chiarezza?

Dopo un anno, come quello passato, trascorso all’insegna del “portfolio fai da te”, dopo le lamentele di insegnanti, dirigenti (poche) e i reclami dei genitori, singoli ed organizzati, ecco che prima il Garante per la Privacy e conseguentemente il Miur, opportunamente chiamato in causa, forniscono indicazioni più chiare per la compilazione del “famigerato” documento.

Il Garante, con un provvedimento risalente al luglio 2005, per evitare che il Portfolio si traduca in “una sorta di schedatura dannosa”, ha chiesto in buona sostanza più privacy per gli alunni e le loro famiglie. In un comunicato stampa, si spiega che “nel Portfolio, o cartella delle competenze individuali, dovranno essere inseriti solamente dati personali pertinenti e necessari per la valutazione e l’orientamento dell’alunno. I dati più delicati, in grado di rivelare particolari condizioni come lo stato di adozione o malattie, potranno essere annotati solo se strettamente indispensabili per la valutazione e l’orientamento dell’alunno”.

Ogni istituto scolastico è invitato ad adottare “opportune misure per prevenire la raccolta di dati non necessari e per informare i genitori sul trattamento dei dati degli alunni”. Alle famiglie, dunque, devono essere garantiti tutti i diritti riconosciuti dal Codice per la privacy (vedi l’intero provvedimento e la dichirazione del relatore).

Sulla base di questi suggerimenti il Miur ha elaborato le linee guida per l’elaborazione e l’impiego del Portfolio nella scuola dell’infanzia e nel primo ciclo di istruzione, nella Circolare ministeriale n. 84 del 10 novembre 2005 (fonte EdScuola, fonte Tecnica della Scuola).
Nel testo il Ministero comunica di voler provvedere a redigere un Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari relativi agli studenti e al personale scolastico, in modo che esso possa essere formalmente adottado da ogni istituzione scolastica entro il 31 dicembre 2005.

Molto importante è l’allegato che contiene la modulistica e alcune note sulla struttura del Portfolio, sulla parte obbligatoria a struttura predefinita non modificabile, su quella obbligatoria a struttura libera e su quella consigliata a struttura libera.

Come si evince, il documento è stato suddiviso in tre parti e nella circolare se ne evidenziano le funzioni, le relative competenze ed i criteri per la sua compilazione. Le scuole ancora una volta avranno il loro bel da fare, a livello di commissioni e di Collegio Docenti, per operare scelte sulle parte opzionali, quelle consigliate e quelle a struttura libera. Ci sarà anche qualcosa da buttare e molto da rifare dei portfoli dell’anno passato.

Da una prima lettura del testo ministeriale si può prevedere che purtroppo le polemiche non sono destinate ad esaurirsi, poiché nel modello del Documento di Valutazione proposto in allegato, è incluso (e non è fornito in una scheda separata, come avveniva fino all’anno scolastico precedente l’introduzione del Portfolio) anche il giudizio di valutazione della Religione Cattolica. Si richiede inoltre anche di specificare le attività alternative a tale insegnamento. Nel modello proposto viene meno, a mio avviso, l’esplicita richiesta del Garante di omettere “informazioni particolarmente delicate sull’alunno” che possono riguardare, tra le altre cose, anche “il credo religioso”.

La speranza di tutti è di arrivare ad avere finalmente indicazioni certe, chiare e trasparenti, tali che il nuovo documento possa essere condiviso dagli allievi e le loro famiglie, dalle scuole che lo adottano, dai docenti che lo redigono e che, di conseguenza, possa compiacere anche il legislatore che lo emana.

Tormentone Contratto

Il Consiglio dei Ministri non ha ancora dato mandato all’Aran per la sottoscrizione del contratto del comparto scuola siglato ormai lo scorso 21 settembre. In questi giorni in cui si decide la prossima legge Finanziaria pare che il governo, per limitare di uno 0,3 per cento il rapporto deficit-pil, abbia intenzione di far slittare gli aumenti al 2006. I sindacati sono sul piede di guerra.

Ancora una una vollta ad essere mortificato è il settore del pubblico impiego. Non si capisce poi perché alleggerire i conti del 2005 per appesantire quelli del 2006. Le elezioni sono sempre più vicine… Dopo aver atteso 23 mesi non rimane altro da fare che continuare ad aspettare “fiduciosi”.

Festa di Halloween

Vai allo Speciale 2006, più ricco d’informazioni e di contenuti.

Halloween

Festa di origine celtica che si celebra alla fine di ottobre per accogliere l’arrivo dell’inverno. Era chiamata “All Hallow even”, ossia la vigilia di tutti i Santi. In questa occasione la gente accendeva fuochi attorno ai quali tutti danzavano, indossando maschere per spaventare le streghe.

Per ricordare quell’antica festa, ancora oggi si festeggia Halloween la notte del 31 ottobre. I bambini si mascherano e bussano alle porte delle case, pronunciando la famosa frase: “Trick or treat”, ossia “dolcetto o scherzetto”. Di solito si offrono biscotti e caramelle.
Il giorno dopo Halloween, il primo novembre, è Ognissanti, cioè la festa di tutti i Santi.

Simbolo di Halloween sono le zucche illuminate con dentro una candela. Si dice che la loro luce serva a tenere lontani gli spiriti della notte.

Supportata anche da un gran battage pubblicitario da parte dei media, questa festa di origine anglosassone piace sempre di più anche ai nostri bambini, forse anche a causa del duplice aspetto macabro e gioioso che essa contiene e anche perché di solito ci si maschera come se fosse carnevale.

Halloween

Nel web si trovano moltissime risorse sul tema: maschere, giochi, canzoncine, lavoretti, decorazioni e tanto altro materale di vario genere.
Esiste addirittura un sito “ufficiale” italiano: halloween.it. Suo concorrente è halloweenight, un altro sito nostrano dedicato a questa festa.

Un ottimo punto di partenza è lo speciale di Filastrocche in cui si può trovare davvero di tutto, in paricolare sono da vedere le creazioni di maschere e costumi.

Dei bellissimi disegni e maschere molto particolari da realizzare facilmente a casa e in classe li troviamo su Midisegni.

Altri simpatici disegni li possiamo vedere e scaricare da Simone Rossi

Molto interessante anche la pagina della Maestra Sandra.

La Girandola propone una ricchissima linkografia per approfondire l’argomento, per scoprirlo e conoscerlo meglio.

Se poi facciamo una ricerca in internet senza escludere la lingua inglese troviamo una quantità industriale di risorse, io mi limito a segnalare abcteach, che sebbene abbia un’area riservata ai membri del sito, offre moltissimo materiale sul tema e Curlys Halloween, un sito fantastico dove si possono prelevare gif animate, immagini, fonts e addirittura suoni paurosi…

Tux Paint

Tux Paint è un famosissimo programma di disegno per bambini freeware. Ha un’interfaccia semplice e facile da usare ed è dotato anche di effetti sonori divertenti. Possiede una ricca varietà di strumenti che aiutano i bambini nella loro creatività.

Caratteristiche Tux Paint

E’ un programma multipiattaforma, nato per Linux, che funziona anche in Windows. In questa versione, in italiano, è scaricabile nella sezione download del sito ufficiale.

Un’ottima guida in italiano si trova nel sito dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Un’altra guida didattica la possiamo trovare in Didatux (un sistema operativo live sviluppato da Linux Mandrake che include anche il software Tux Paint).

Tux Paint ha il gran merito di funzionare anche su macchine poco potenti ed obsolete, non richiede installazione (si lancia direttamente dalla cartella dove è stato scompattato).

Una collezione di immagini (e relativi effetti sonori) da usare con lo strumento Timbro si può scaricare a questo mirror di sourceforge.

Screenshots

Ancora una volta dal modo dell’open source giungono risorse didattiche di libero utilizzo che non hanno nulla da invidiare ai software a pagamento e che possono essere usate a costo zero dalle scuole e in famiglia per l’intrattenimento intelligente dei più piccoli.

Giornata Mondiale Degli Insegnanti

Il 5 ottobre, da ormai più di 10 anni, si celebra la giornata mondiale degli insegnanti. “La scelta del giorno è collegata alla data del 5 ottobre 1966, nella quale gli insegnanti ricevettero dall’Unesco, per la prima volta, il solenne riconoscimento dell’importanza strategica del loro ruolo e delle loro responsabilità” (fonte Tecnica della Scuola).

Drawing for Children

Drawing for Children è uno splendido programmino in inglese completo e di libero utilizzo, per creare disegni al computer.
Nonostante abbia caratteristiche ed opzioni sofisticate, il programma si presenta con un menu illustrato facilmente intuibile e può essere usato con bambini a partire da 5-6 anni.
I testi e la guida sono in inglese.
Un’ottima alternativa a Paint!

Drawing for Children

Clicca Drawing for Children per dirigerti alla pagina di download.

A questo idirizzo si può scricare anche la versione 1.

Drawing for Children