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Undicesimo appuntamento con Web Docet: “Video sharing e bullismo digitale”
Pubblicato da Maestro Alberto
E’ on line la undicesima puntata della rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie Web Docet, su EduPodcast, dal titolo Video sharing e bullismo digitale.
- Google video, i telefonini e il bullismo digitale
[query “bullismo” su Google News; Vittorio Zambardino, Quel video, shock necessario, 14 novembre 2006 e Se mio fratello mena le mani su Google Video, 18 novembre 2006] - La mappa del bullismo in Italia, regione per regione
[Giacomo Amadori, “Arancia scolastica”, Panorama, 17 novembre 2006] - Non bisogna fare i finti tonti: il bullismo in classe non è colpa della scuola
[Marco Lodoli, “Ma il bullismo in classe non è colpa della scuola”, La Repubblica, 17 Novembre 2006] - Basta imparare ad aspettare: la bulimia esistenziale dei bulli d’oggi si combatte così
[Michele Serra, “La bulimia esistenziale nel paese dei balocchi”, La Repubblica, 19 Novembre 2006] - Ora, per quei ragazzi, ci vuole silenzio: niente più giornalisti che chiedono “come vi sentite?”
[Michele Serra, rubrica ‘L’amaca’, La Repubblica, 18 novembre 2006] - Nella scuola delle discendenti della Legion d’onore non si può bloggare
[Elisabetta Rosaspina, “Le signorine della banlieue”, Io Donna, 18 novembre 2006] - Ecco la mia università: ve la racconto via podcast
[Studenti Magazine, “L’Università di Salerno alla conquista dell’iPod”, n° 2, novembre 2006] - Non è che (per caso) gli studenti sono un po’ “tecno-idioti”? L’importanza della information literacy
[Paul D. Tucker, Are College Students Techno Idiots?, Inside Higher Ed, 15 Novembre 2006] - Usare Internet non basta: bisogna saperlo fare
[Jim Moulton, The Internet -Connected Computer: It’s How You Use It That Counts, Edutopia, 13 novembre 2006] - Attento professore, potresti essere stato “youtubato”! Il doppio effetto del “teacher-watching”: stimolo e paranoia
[Scott Jaschik, You May Have Been YouTubed, Inside Higher Ed, 6 settembre 2006] - Come usare You Tube per arricchire la propria didattica
[Christopher Conway, YouTube and the Cultural Studies Classroom, Inside Higher Ed, 13 novembre 2006]
Puntata in gran parte dedicata al tema di attalità del momento: il bullismo. Su questo argomento da vedete la rassegna stampa del 19 novembre.
Ascolta la undicesima puntata.
Link diretto alla pagina.
Rassegna stampa 19 novembre 2006
Pubblicato da Maestro Alberto
- Fioroni, oltre 300 mln per sicurezza in zone a rischio sismico.
Roma, 17 novovembre – Il Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione economica, ha approvato, su proposta del Ministro della Pubblica Istruzione di concerto col Ministro delle Infrastrutture, un apposito piano di interventi edilizi diretti alla messa in sicurezza delle scuole situate nelle zone a rischio sismico. [Adnkronos] - Fioroni, bisogna umanizzare istituti.
Fiesole, 18 novembre – Di fronte ad episodi come quello del video di Torino ”è possibile che un intero istituto non abbia visto o sentito? C’è una forma di assuefazione”. Il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, a Fiesole parla così degli episodi di violenza nelle scuole e osserva che occorre ”avere capacità di iniziativa per difendere la crescita dei ragazzi. Le situazioni di disagio che vivono alcuni ragazzi hanno bisogno di un approccio diverso. Dobbiamo sforzarci di umanizzare la scuola”. [Adnkronos] - Violenze e bullismo a scuola – La Rete invasa da video-choc
Minori e violenze [Corriere.it] - Le punizioni nella scuola italiana
Ancora una volta la scuola italiana è finita nell’occhio del ciclone fagocitata dalla violenza mass-mediale la quale non ha perso tempo ed occasione per buttarla, con una serie incommensurabile di inesattezze, sulle prime pagine dei quotidiani nazionali, nelle copertine di apertura dei radio e telegiornali. [Tecnica della Scuola] - Video-storie di ordinario bullismo
Vandalismi, angherie, docenti impotenti. Tutto rigorosamente filmato. [Repubblica.it] - Cara Repubblica (anche tu) non capisci un YouTubo
[Tela 2.0]
Bullismo a scuola, la Rete si ribella – E scompare il video del pistolero
E’ dibattito in Internet sui filmati che rilanciano il teppismo. Cancellate su Youtube le immagini dello studente con pistola. [Repubblica.it]- In Italia il 17% dei minori è povero
Le regioni con più casi sono Sicilia, Campania e Calabria [Corriere.it] - Minori: vivono in cyber-comitive e sono sempre connessi
News [Mytech]
Programmi per bambini fatti da un papà
Pubblicato da Maestro Alberto
Fiodor’s è il sito di “un infermiere di un pronto soccorso cittadino che, quando torna a casa cerca di imparare ad usare il computer per qualcosa di più che una partita al campo minato”.
Questo simpatico papà crea software di libero utilizzo per bambini piccoli. Lui dice di non essere un programmatore e che i suoi programmini sono banali, ma che piacciono a lui e ai suoi figli. Io sinceramente li trovo semplici ed interessanti.
Ci sono programmi per imparare a leggere e scrivere le prime parole osservando delle immagini, per contare (abaco, tavola pitagorica, teorema di Pitagora) e altri simpatici softwares tra cui potete provare quello per il riconoscimento dei colori (scarica 235 kb).
Simpaticissima la tabella del mattino, una specie di pro memoria per ricordare ai nostri piccoli le mansioni da fare la mattina prima di andare a scuola.
Ce ne fossero di padri come questo che, oltre a lavorare e a creare cose utili per i figli e assieme a loro, coltiva la sana voglia di mettersi all prova!
Rassegna stampa 13 novembre 2006
Pubblicato da Maestro Alberto
- Fioroni, il 60% degli edifici scolastici non è a norma
”Il 55-60% degli edifici scolastici non è a norma”. Lo ha dichiarato il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, nel corso dell’incontro avuto, oggi a Torino, con il presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, e con il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Davide Gariglio.
Nel suo intervento, Fioroni ha spiegato come l’edilizia scolastica sia un argomento in cima alle considerazioni del governo, perché il paese ”ha difficoltà ad avere una propria anagrafe dell’edilizia scolastica e, dai dati rilevati dall’Unione delle province, il 55-60% degli edifici non sono a norma”. Fioroni ha poi aggiunto, rivolgendosi agli amministratori regionali piemontesi, che ”c’è un tema che riguarda anche le competenze di Regioni, Province e Comuni ed è la necessità di sostituire alcune scuole con nuovi edifici scolastici”.
[AdnKronos] - Solo il 54% dei docenti e’ laureato
Solo il 54% degli insegnanti italiani è laureato. E’ quanto afferma TuttoscuolaNEWS, la newsletter settimanale di Tuttoscuola. Se il futuro del Paese, come afferma Mario Draghi, è nella scuola e nel livello di istruzione degli italiani, a maggior ragione, gli insegnanti dovrebbero avere una formazione al top.Invece la Ragioneria Generale dello Stato, in base ai dati del consuntivo 2004, dice che i docenti di ruolo laureati erano nel 2005 solamente il 54,2%.
[Ansa] - Pensionamenti, si rischia l’esodo
[Tecnica della Scuola]
Bullismo, Fioroni scrive a Repubblica: “Fronte comune, la scuola non si tira indietro”
Il titolare dell’Istruzione dopo il video del ragazzo Down picchiato: “Un fronte comune per affrontare il fenomeno con successo”
[Repubblica.it – Cronaca]- Internet in metà delle case europee, Italia indietro
[Ansa]
Decima puntata di Web Docet: “Il bello, il brutto e il cattivo della scuola che verrà”
Pubblicato da Maestro Alberto
E’ on line la decima puntata della rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie Web Docet, su EduPodcast, dal titolo Il bello, il brutto e il cattivo della scuola che verrà.
- In Svizzera c’è un asilo tra gli alberi: la pedagogia dei boschi
[Silvia Ortoncelli, “C’è un asilo nel bosco”, D di Repubblica, 10 Novembre 2006; Alessia Gallione, “In Italia si va all’orto”, D di Repubblica, 10 Novembre 2006] - Bullismo a scuola, una liceale aggredisce la compagna davanti ad amici che filmano
[Franco Giubilei, “Bulle e pupe: picchiano e filmano”, La Stampa, 11 novembre 2006] - Bullismo a scuola, un video pubblicato su internet
[Ferruccio Sansa, “Botte al down nel video su Internet, sequestrato il film della vergogna”, La Repubblica, 12 Novembre 2006;
Umberto Galimberti, “Quella forza dei ragazzi senza cuore”, La Repubblica, 12 Novembre 2006] - Slow reading, dalla rete la rivolta contro la lettura veloce
[Fabio Sindici, “Slow Reading”, La Stampa, 9 novembre 2006; intervista a Tullio De Mauro, “Le stesse pagine, fino allo sfinimento”, La Stampa, 9 novembre 2006] - Scuola Royal: meno insegnanti, orari più lunghi, stipendi più alti
[Massimo Gramellini, “Scuola Royal”, La Stampa, 11 novembre 2006] - Una vita da prof, l’ultimo libro di Frank McCourt
[Frank McCourt, “Una vita da prof”, La Repubblica, 9 novembre 2006] - Cellulari e mp3 player per insegnare le lingue
[Joe Dale su Lynne Horn, Mobile phones in the classroom? Discuss, 11 Novembre 2006] - Ancora cellulari a scuola, link e risorse per creare podcast dal semplice cellulare
[Joe Dale, Podcasting with mobile phones, 12 novembre 2006] - Una lista di servizi e applicazioni del web 2.0: saranno troppi?
[Matteo Pompoli, Best of the Best Web 2.0 Web Sites, Real World, 26 Ottobre 2006; Alberto Piccini, Il meglio del meglio del web 2.0, 9 novembre 2006] - La passione e la second wave adoption: come diffondere le nuove tecnologie didattiche nella propria comunità di professionisti della formazione
[Nancy White, Second Wave Adoption, 9 novembre 2006]
Ancora una volta ricca, originale ed interessante la rassegna del professor Sofi il quale mi accorda di nuovo fiducia nella citazione. Ringrazio Antonio soprattutto per essere un lettore dei miei blogs.
Ascolta la decima puntata.
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La proposta di UNICEF alle scuole per l’anno scolastico in corso: “Verso una scuola amica”
Pubblicato da Maestro Alberto
Per l’anno scolastico 2006-2007 l’UNICEF propone un attento lavoro di riflessione e di analisi sul tema dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, stabiliti dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia.
L’idea ispiratrice del programma “Verso una scuola amica” trae origine dall’idea di promuovere l’attuazione della Convenzione nella scuola e sul territorio, ambiti in cui il rispetto dei loro diritti ha il maggiore rilievo per la vita delle bambine e dei bambini.
La scuola, per il suo fondamentale ruolo educativo e formativo, è da sempre stato per l’UNICEF un interlocutore privilegiato, un luogo in cui aprire spazi di riflessione sul tema dei diritti ma soprattutto creare i presupposti educativi affinché i bambini e i ragazzi possano viverli e condividerli.
Una “Scuola amica” è una scuola in cui i bambini e i ragazzi possono vivere e sperimentare quotidianamente i loro diritti sanciti dalla Convenzione, e dove la loro applicazione possa essere oggetto di valutazione.
Il primo passo verso la realizzazione di una Scuola amica è certamente un’analisi dei diritti meno vissuti e garantiti a bambini e adolescenti: l’individuazione, cioè, del diritto mancante all’interno della vita scolastica. Nel file pdf al termine di questa pagina proponiamo una attività di laboratorio sul tema del “diritto mancante”, che potete liberamente utilizzare in aula.
La partecipazione dei bambini e dei ragazzi è una condizione imprescindibile per intraprendere un autentico viaggio di analisi nel complesso panorama dei diritti e per facilitare un’effettiva relazione di scambio tra la scuola e la società circostante.
I materiali informativi, didattici e audiovisivi, presentati nella nuova proposta educativa dell’UNICEF per le scuole, sono funzionali per facilitare tale attività.
La proposta presenta inoltre una gioco dal titolo “I linguaggi dei diritti”, che ha l’obiettivo di mettere i ragazzi in condizione di trattare il tema dei diritti attraverso una pluralità di linguaggi: sport, cinema, gioco, letteratura, musica, cartoni animati, teatro, viaggio, fiabe e disegno.
Sono molti i materiali che l’UNICEF propone per ognuno di questi linguaggi. Scopriteli richiedendoci, se non l’avete già ricevuta, la proposta “Idee e Materiali per l’anno scolastico 2006-2007”.
Laboratorio didattico “Diamante” (pdf 26 KB)
Link originale del sitito UNICEF