Archivio per la tag 'insegnanti'

Maestri e professori sull’orlo di una crisi di nervi

Qualche giorno fa ho avuto una profonda conversazione tramite email con una signora che mi chiedeva consigli su come sopportare la vita dell’insegnante per lei ormai troppo stressante: “Cosa può fare nello Stato un’insegnate che non ce la fa più ad insegnare?

Ogni giorno raccolgo le lamentele di molte mie colleghe sull’argomento. Infine ho letto questo illuminante articolo di Flavia Amabile su La Stampa sul tema del cosiddetto burn out degli insegnanti italiani.

Ne consiglio vivamente la lettura perché rende l’idea delle tensioni e delle problematiche che noi insegnanti affrontiamo quotidianamente e del ruolo sociale, troppo spesso sottovalutato, che siamo chiamati a recitare. Solo alcuni estratti:

“C’è una maestra che (forse) lega dei bambini di tre anni alle sedie per farli stare buoni. C’è la supplente di matematica trentenne che si fa scoprire mezza nuda in aula mentre tiene una sorta di lezione porno ad alcuni ragazzi tra i 13 e i 15 anni. C’è il professore che assiste, inerte, alle provocazioni dei suoi studenti e c’è la maestra che si barrica in aula con i bambini. Nessuna scuola faccia eccezione: capita alle materne, alle primarie, alle superiori. Né si può invocare il degrado, la periferia, il Sud. Accade da Palermo alla Valle d’Aosta, senza distinzioni di latitudine. E non è nemmeno una questione di età o di sesso. Il problema si presenta ovunque e comunque. Verrebbe da chiedersi: maestri e professori stanno forse diventando tutti matti?”

“Due volte più numerosi, ma dieci volte più pericolosi. «Le pratiche di un ufficio possono pure continuare a essere sbrigate anche se si è colpiti da burnout», spiega Tullio De Mauro, ex ministro della Pubblica Istruzione nella prefazione al libro di Lodolo D’Oria. «Invece alunni, famiglie, colleghi non sono pratiche da smaltire». Anzi. L’insegnante scoppiato «fa da base alle patologie psichiatriche»”

“Se l’Italia avesse un regista del calibro di Almadovar lo vedrebbe girare per istituti a raccogliere racconti per scrivere un grande film. Titolo? Maestri e professori sull’orlo di una crisi di nervi.”

Da non perdere.

Documenti:

  • Il logoramento psico-fisico (burn out) degli insegnanti (Relazione di Vittorio Lodolo D’Oria, Modena 5 dicembre 2003, pdf 32 pp)
  • Burnout e psicopatia professionale (Il disagio mentale a scuola: distribuzione, protagonisti e dinamiche
    a cura di Vittorio Lodolo D’Oria, ln° 5/2004 dela rivista La Medicina del Lavoro, documento World, 11 pp).

Le ultime puntate della podcast rassegna stampa Web Docet

Per cause non dipendenti dalla mia volontà (cambio provider ADSL) non ho potuto segnalare le ultime puntate della podcast rassegna stampa settimanale a cura del professor Antonio Sofi, Web Docet. Rimedio indicando i links:

  • L’iPhone didattico e la meritocrazia della multimedialità
  • Imparare, disimparare e infine reimparare – per non essere gli analfabeti del XXI secolo
  • Le tecnologie narrative del Web didattico
  • La buona e la cattiva educazione nella scuola che cambia

Segnalo anche gli allegati a Web Docet:

  • Come fare presentazioni perfette (o quasi)
  • Le mille vite (digitali) del latino
  • L’intelligenza emergente e i frullati di contenuti
  • Gli ibridi tecnologici: tutti in un telefonino

Ricordo che Web Docet, ormai giunto alla ventunesima puntata, ha una propria directory e consiglio una visitina anche all’atro interessante podcast a cura di Alberto Pian Grammatica di Strada.

Il sito di EduPodcat a cambiato look di recente rendendo la navigazione più chiara e dinamica. Ringrazio la sua Redazione per aver inserito anche Maestro Alberto nei propri links.

Diciassettesima puntata di Web Docet: “La didattica dell’entusiasmo”

E’ on line la diciassettesima puntata della rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie Web Docet, su EduPodcast, dal titolo “La didattica dell’entusiasmo”.

Il corpo docente universitario, particolari criteri di valutazione, elearning, videogiochi, qualità contro velocità, la blogosfera didattica spagnola, il software per studenti squattrinati da me segnalato qui, i temi trattati questa settimana.

Ascolta la puntata.

Link diretto alla pagina.

Sedicesimapuntata di Web Docet: “Il rinascimento educativo”

E’ on line la sedicesima puntata della rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie Web Docet, su EduPodcast, dal titolo “Il rinascimento educativo”.

Nuovo esame di maturità, iscrizioni scolastiche, università, vacanze estive, nuove tecnologie didattiche, i temi trattati questa settimana.

Ascolta la puntata.

Link diretto alla pagina.

Un gioco educativo sulla fame nel mondo

A Sheylan si muore di fame. E si vive, male, tra guerra civile, carestie e altri malanni immaginari. E se Sheylan in realtà non esiste, queste sono le condizioni in cui versano molti paesi nel mondo.

Perché Sheylan? Perché il PAM (il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite) ha voluto produrre un videogioco che trasforma le missioni umanitarie in… missioni videoludiche!

Food Force è disponibile per Windows e Mac, pensato per i bambini dagli 8 ai 13 anni è in grado comunque di divertire tutte le età con le sue missioni, in cui si deve far ripartire l’economia di un paese, o consegnare aiuti umanitari, o cercare persone ridotte allo stremo dalla fame…

Potrebbe sembrare un gioco persino cinico se non fosse stato creato, e rappresentato, con un intento puramente educativo ed informativo. E Food Force non è solo un gioco (consigliato dagli autori e dal sottoscritto anche ai professori, e alle scolaresche) ma anche un forum ed una community, ed un punto di partenza per tenersi informati su uno dei più gravi problemi di questo pianeta.

“Una via di mezzo tra Tomb Raider ed una conferenza della FAO” lo ha definito il designer del gioco, nato dall’idea di una donna del PAM che morì in Kosovo, alla quale il gioco è dedicato.

La versione italiana, prodotta dalla Deepend con la collaborazione di RaiNet e Pubblicità Progresso ed altri enti pubblici, comprende persino alcune voci “note” al grande pubblico, da Maria Grazia Cucinotta a Fabrizio Frizzi ad Antonello Dose de “il Ruggito del coniglio” (RadioDue).

La dimensione del download è giustificata da una grafica 3D ben fatta, lunghi filmati ed animazioni in italiano che spiegano ogni singola missione. Filmati ed introduzioni non sono soltanto finalizzati al gioco ma tendono sempre anche ad informare su quel che il PAM fa ogni giorno, rendendo ogni missione istruttiva oltre che divertente ed “utile”.

Lo “Squadrone del cibo” (Food Force!) deve terminare sei missioni, sei “capitoli” che consistono nel perlustrare un territorio, creare una razione alimentare (da 30 centesimi…!) col giusto supporto calorico e nutritivo, lanciare pacchi da un aereo in volo, gestire le spedizioni, portarle nei campi di raccolta (sminando campi, costruendo ponti mobili, trattando coi guerriglieri..) e gestire un decennio di aiuti in modo da rendere il villaggio autosufficiente.

In questo modo si effettuano rifornimenti che trasformano l’isola, le sue scuole, le sue infrastrutture, in un modo in cui si vorrebbe aiutare nella realtà i paesi più poveri.

Le azioni da compiere sono sempre abbastanza semplici e richiedono a volte riflessi pronti, a volte un po di testa, a volte solo pazienza. In ogni caso 100% vero e genuino edutainment!

La semplicità del gameplay relega il gioco ad una età scolare (dagli 8 ai 13 anni, come indicato da chi lo ha ideato e da chi lo ha creato) ma molti genitori lo troveranno sicuramente utile e divertente da giocare a fianco ai propri bimbi.

Il download è abbastanza ingombrante, più di 200MB, ma il gioco può essere comunque distribuito liberamente ad amici, parenti e compagnetti di banco

Articolo a cura di Luca S. tratto integralmente da PuntoInformatico

Links: Food Force, pagina download
(Windows e Mac)

Buon Natale e Felice Anno Nuovo

Con la splendida immagine del Presepe di Sabbia di Brisighella colgo l’occasione per rivolgere il mio personale augurio di Buone Feste a chiunque arrivi su Maestro Alberto, lettori assidui ed occasionali, credenti e non credenti di tutte le religioni.

Un caloroso augurio di Buon Natale a tutti quanti ed in particolar modo ai bambini! Il Natale è una festa soprattutto per loro, la vera luce dei nostri occhi.