Archivio per la tag 'insegnanti'

I nonni raccontano la loro vita vissuta: Banca Della Memoria


Banca Della Memoria è un progetto italiano in puro stile web 2.0 che si dedica alla raccolta delle esperienze di vita raccontate dalla voce di chi le ha direttamente vissute, i nostri vecchi (se così si può definire chi è nato prima del 1940).

Mi piace recensire questa iniziativa proprio il giorno della Festa dei Nonni, il 2 ottobre.

La Banca della Memoria non ha alcun fine di lucro, si tratta di un servizio indipendente, partito grazie all’iniziativa di 4 ragazzi di Torino, auto prodotto e spontaneo che mira a coinvolgere persone vere, registrando storie di vita, racconti personali della durata di 10 minuti.

Lo scopo è riuscire a conservare il patrimonio delle esperienze dei nostri anziani sotto forma di video. I veri protagonisti sono proprio “i bambini della terza età”.

Chiunque può partecipare inviando le proprie registrazioni. La community è suddivisa in sezioni e i filmati e, come accade in tutte le reti sociali che si rispettino, possono essere valutati, discussi e salvati dagli utenti.

In definitiva si tratta di una proposta dall’alto contenuto educativo, encomiabile, diretta soprattutto a chi non intende dimenticare le radici della nostra cultura popolare.

Mi auguro vivamente che possa proseguire il suo viaggio e continuare a crescere.

Via | maestroalberto | web 2.0 scuola nuove tecnologie


Le scuole dicono no al Maestro Unico


Secondo un sondaggio promosso dall’autorevole rivista Tecnica delle Scuola, 4 scuole su 5 dicono no al maestro unico.

L’indagine è stata condotta su un vasto campione di scuole di tutte le regioni italiane e sono stati proposti vari quesiti. Ecco i risultati nel dettaglio delle questioni che interessano più da vicino la Scuola Primaria.

  • l’82,5% dice no al Maestro Unico
  • il 92,5% dice no alla riduzione del tempo pieno e tempo prolungato
  • il 71% pensa che il rapporto complessivo docenti-alunni vada salvaguardato
  • il 69% è contrario alla riduzione del tempo scuola

Per quanto riguarda il sondaggio sul maestro unico promosso da questo blog al momento in cui scrivo i risultati sono questi.

3586 votanti:

  • Contrari – 60% (2169 voti)
  • Serve solo a ridurre il personale – 27% (955 voti)
  • Favorevoli – 10% (369 voti)
  • Non cambierà nulla – 2% (66 voti)

In buona sostanza quasi il 90% dei lettori esprime un giudizio negativo.

Nell’articolo pubblicato, inoltre, molte persone (insegnanti, genitori, gente comune) hanno lasciato decine di commenti che vale la pena di leggere.

Alcuni sono improntati alla rabbia e alla delusione, altri contributi invece sono interessanti e costruttivi.


Gioattoli di carta da stampare e costruire: stupendi modellini di trenino


Non vi spaventate per le scritte in Giapponese perché questi giochi di carta da stampare e costruire sono davvero fantastici ed è facile ottenerli.

Andate su questo sito e cliccare sui trenini sotto le scritte verdi, si aprirà un documento in PDF da stampare e ritagliare per creare intere stazioni ferroviarie, con treni, rotaie, edifici: veri e propri paesini da costruire con vari tipi di modellino.


Riforma Gelmini: quale sarà il destino degli insegnanti di ruolo in esubero nel prossimo anno scolastico?


La bozza del piano programmatico per il dimensionamento delle rete scolastica contiene indicazioni riguardo il personale di ruolo in esubero che si verrà a creare.

Dallo schema estraggo due capitoletti a proposito del personale docente.

Riconversione professionale dei docenti

Saranno attivati corsi di riconversione professionale per i docenti, facenti parte delle classi di concorso in esubero, nonché corsi relativi ad altre tipologie di docenti, ai fini dell’inserimento in classi di concorso più ampie.

Utilizzo dei docenti in compiti diversi dall’insegnamento

Saranno rivisti gli istituti giuridici che comportano comandi, collocamenti fuori ruolo, utilizzazioni ecc.., onde ridurre allo stretto necessario la incidenza della spesa rappresentata dal pagamento dei supplenti in sostituzione.

In buona sostanza se gli insegnanti precari dovranno scordarsi del posto di lavoro tanto agognato e dirigersi verso altre forme di precariato, anche i docenti di ruolo in esubero avranno di che preoccuparsi.

I più fortunati potranno riconvertirsi verso altre classi di concorso, gli altri, quelli che hanno poco punteggio, in particolare i neo immessi in ruolo, potrebbero essere utilizzati addirittura “in compiti diversi dall’insegnamento”.

Inoltre:

La revisione degli ordinamenti scolatici con una riduzione generalizzata del monte ore settimanale di insegnamento e la definizione di nuovi criteri per la formazione delle classi e degli organici, determinerà una riduzione strutturale della spesa. Quand’anche in via temporanea, in alcuni ambiti, si determinassero situazioni di soprannumero, riassorbibili con i successivi pensionamenti, si determinerebbe comunque una economia a seguito dell’utilizzo di tale personale per le supplenze e, nella scuola primaria, per fronteggiare le richieste delle famiglie di un ampliamento del tempo scuola.

In pratica il personale in esubero, se non sarà utilizzato per un eventuale ampliamento del tempo scuola, sarà costretto a fare spezzoni di supplenza non si sa bene se all’interno di un singolo istituto o in giro per le scuole del territorio.

Secondo fonti dell’opposizione il personale in esubero soltanto per il prossimo anno scolastico ammonterebbe a 10.000 unità.

I prossimi giorni i vari decreti saranno convertiti in legge dal parlamento. Si vedrà se ci saranno eventuali modifiche ed emendamenti.

Guarda e scarica l’intero schema del piano programmatico (PDF).

Per quanto riguarda il maestro unico, voi siete favorevoli o contrari alla sua istituzione del nella scuola Primaria? Rispondete al sondaggio.


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Via | maestroalberto | web 2.0 scuola nuove tecnologie


Riforma Gelmini: i punti pricipali del piano programmatico dei tagli


La bozza del piano programmatico per il dimensionamento delle rete scolastica è stato finalmente presentato dal Ministro Gelmini alle organizzazioni sindacali.

Questi i contenuti principali (fonte Orizzonte Scuola):

1. Revisione degli ordinamenti scolastici

  • 1.1 Intervento e razionalizzazione dei piani di studio

    1.1.1 Revisione delle Indicazioni nazionali relative alla scuola dell’Infanzia e alle scuole del primo ciclo. Si cercherà di armonizzare le indicazioni della Moratti con quelle di Fioroni.

    1.1.2 Revisione piani di studio relativi al sistema dei licei. Si cercherà di riesaminarli con l’obiettivo di semplificazione in relazione, anche, alla riduzione dei carichi orario previsti dal piano di razionalizzazione (vedi punto 1.2.4)

  • 1.2. Revisione dei quadri orario dei diversi ordini di scuola

    1.2.1 Scuola dell’infanzia. Vengono confermate le due tipologie organizzative 40 e 25 ore. Reintroduzione degli anticipi previsti dalla riforma Moratti con l’ingresso nella scuola dell’infanzia a partire dai due anni. Confermate le sezioni primavera

    1.2.2 Scuola primaria. Viene introdotto il maestro unico per un orario di 24 ore settimanali. Il tempo scuola, tenuto conto della domanda delle famiglie e della dotazione organica potrà essere così articolato:
    -27 ore, con esclusione delle attività opzionali facoltative;
    -30 ore comprensiva dell’orario opzionale facoltativo e con l’introduzione del maestro prevalente
    -possibilità di estensione delle ore di lezione fino ad un massimo di 10 ore settimanali comprensive della mensa.

    Relativamente all’insegnante di lingua inglese per la primaria. L’insegnamento sarà affidato ad un insegnante di classe opportunamente formato con corsi della durate di 150/200 ore tenuti da docenti specializzati o della secondaria di I grado.

    1.2.3 La Scuola secondaria di I grado vedrà un calo orario da 32 ore settimanali a 29. L’orario effettivo di lavoro di tutti i docenti sarà di 18 ore. Sarà riorganizzato il quadro orario del tempo prolungato con un orario massimo di 36, superando il sistema delle compresenza. Per le medie si prevede una rivisitazione delle classi di abilitazione, privilegiando gli insegnamenti di base e le aggregazioni umanistico letterarie, scientifico tecnologiche e linguistiche. Il tutto entro dicembre.

    1.2.4 Scuola secondaria di II grado. L’orario per licei classici, linguistici, scientifici e scienze umane sarà pari ad un massimo di 30 ore settimanali. Per i licei artistici, musicali e coreutici di 32 ore. Per gli istituti tecnici e professionali 32 ore

    1.2.5 Istruzione per adulti. L’obiettivo è di rivedere l’assetto organizzativo didattico e di legare l’autorizzazione dei corsi al monitoraggio degli esiti finali. Gli esuberi non potranno essere utilizzati in attività non ordinamentali

    1.2.6 Docenti tecnico-pratici. L’obiettivo è una riduzione del 30% delle ore di compresenza con il docente titolare di cattedra, oltre ad una revisione delle funzioni

2. Riorganizzazione della rete scolastica

  • 2.1 Accorpamento ad altri istituti o smembramento di 2.600 istituti con un numero di alunni inferiore alle 500 unità. Una operazione che riguarda il 20% delle istituzioni scolastiche.

3. Razionalizzazione ed efficiente utilizzo delle risorse umane della scuola

  • 3.1 Il rapporto alunni-classe si eleverà di uno 0,20 il primo anno (2009/10), mentre da ciascuno dei due anni scolastici successivi di 0,10. Il totale sarà di 0,40 in tre anni

    Ciò significherà:

    Scuola primaria: il numero di alunni per classi è definito in min. 15 – max 27; per le pluriclassi, min. 8- max 18, nei comuni montani, piccole isole e minoranze non inferiore a 12.
    Scuola di primo grado: le prime classi sono costituite, sempre di norma da non più di 27 e non meno di 18 alunni, con la possibilità di ridistribuire le “eccedenze” in non più di una o due alunni e, comunque una prima classe deve essere formata da meno di 29 alunni. Le seconde e terze sono determinate con i rispettivi alunni delle prime classi, sempre che rispettino la media di 20 alunni, 14 alunni minimo, invece la deroga è fissata per le aree di montagna ecc.; per la classi con alunni di corsi diversi, il numero di alunni non potrà superare le 14 unità
    Istituti e Scuole di secondo grado: le prime classi sono costituite con non meno di 27 alunni per classe, utilizzando il divisore 27, considerato il numero complessivo degli alunni iscritti e la serie storica dei tassi di ripetenza, le “eccedenze” sono distribuite fino a un max di 30 alunni. Per le sezioni staccate e scuole coordinate il numero di alunni minimo è fissato a 25 unità, per le classi articolate in gruppi di diversi indirizzi, le classi dovranno essere costituite con non meno di 27 e il gruppo di minore consistenza con 12 alunni, una deroga a 20 alunni. E’ ammessa per motivazioni oggettive (limitate dimensioni di aule e laboratori, necessità di utilizzare strumenti tecnici voluminosi o di macchine e materiali pericolosi per l’incolumità fisica degli allievi) una deroga ad un minimo di 22 alunni. Classi intermedie e terminali, sono costituite classi intermedie, in numero pari a quelle inferiori, purché con un numero minimo di 22 alunni; per le classi terminali il limite minimo è di 15 alunni

  • 3.2 riconduzione a 18 ore di tutte le cattedre di scuola di I e II grado, eliminando la clausola di salvaguardia della titolarità
  • 3.3 l’organico dei docenti per l’istruzione degli adulti sarà definito non in base agli iscritti, ma allo storico degli alunni scrutinati
  • 3.4 sostegno per l’istruzione a distanza
  • 3.5 rideterminazione dei posti di sostengo per alunni disabili in base alla legge 24 dicembre 2004 n. 244
  • 3.6 i docenti inidonei per motivi di salute saranno impiegati in altre amministrazioni
  • 3.7 saranno attivati corsi di riconversione per i docenti di classi di concorso in esubero per l’inserimento in classi di concorso più ampie
  • 3.8 saranno rivisti gli istituti giuridici che comportano comandi, collocamenti fuori ruoli, utilizzazioni

4 Personale ATA.

  • La riduzione riguarderà il 17% della dotazione organica. Il taglio seguirà la riduzione del numero delle istituzioni scolastiche (vedi punto 2.1). Si tenterà di salvaguardare il contingente degli assistenti amministrativi. Vedi articolo Tagli ATA per profilo professionale

    Il totale dei tagli al personale (docenti + ATA) sarà di 87.400 più 44.400 unità, per un totale di 131.800

La prossima settimana i vari decreti saranno convertiti in legge dal parlamento. Si vedrà se ci saranno eventuali modifiche ed emendamenti.

Guarda e scarica l’intero schema del piano programmatico (PDF).

Per quanto riguarda il maestro unico, voi siete favorevoli o contrari alla sua istituzione del nella scuola Primaria? Rispondete al sondaggio.