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Il 20 di Novembre 2006 si celebra la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia: le iniziative di Telefono Azzurro

Una luce di sperranza per i bambini

Il 20 di Novembre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia, in ricordo del giorno del 1989 in cui fu firmata la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia.

Purtroppo molti bambini anche nel nostro Paese non godono ancora dei diritti più elementari: la famiglia, la salute, l’istruzione, il rispetto, l’incolumità fisica e psicologica.

Telefono Azzurro vuole tenere accesa la speranza che i bambini possano vivere in una società che li rispetti davvero. Per questo è nata l’iniziativa Accendi l’Azzurro, che vede coinvolta tutta l’associazione e i volontari in un grande progetto per divulgare e costruire una cultura di tutela dei diritti dei più piccoli.

Sabato 18 e domenica 19 Novembre in mille piazze italiane:
un impegno di sensibilizzazione e la candela azzurra “amica” dei bambini.

Locandina dell’iniziativa (pdf).

Spot radio (mp3)

Telefono azzurro, link al sito

Una pianta per riscrivere il futuro di 8 milioni di bambini in paesi in guerra

Dal 7 all’ 8 ottobre oltre 500 piazze italiane – dai maggiori centri urbani ai piccoli paesi di provincia – ospiteranno “Le piante insegnano”, l’evento di raccolta fondi di Save the Children: a fronte di una donazione minima di 15 euro, sarà possibile portare a casa una bromelia.
L’importante iniziativa è in collaborazione con ABCapital srl e la CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, i cui aderenti coopereranno attivamente con i volontari e il personale di Save the Children nelle piazze italiane.

Il ricavato dell’evento di raccolta fondi andrà a sostegno di Riscriviamo il Futuro, la grande sfida lanciata il 12 settembre in tutto il mondo da Save the Children, per assicurare entro il 2010, con interventi diretti sul campo, l’accesso ad un’educazione di qualità a 8 milioni di bambini in circa 20 paesi in conflitto o reduci da conflitti.

“Siamo consapevoli che si tratta di una sfida ambiziosa ma la posta in gioco è il diritto fondamentale all’istruzione, ovvero alla prospettiva di un futuro diverso e migliore, per milioni di bambini e bambine”, commenta Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children. “Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo programmato di investire 450 milioni di dollari in tutto il mondo”, conclude Valerio Neri, “ma siamo sicuri che non ci mancherà l’aiuto e il supporto di tante persone generose”.

Formazione di insegnanti, corsi di apprendimento rapido, fornitura di libri, ricostruzione di scuole. E’ in sintesi quanto Save the Children intende fare per riscrivere il futuro di 8 milioni di bambine e bambini. I soldi raccolti in Italia andranno, in particolare, a beneficio di 3 progetti educativi in Afghanistan, Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan.

Sempre a sostegno di Riscriviamo il Futuro fino al 31 ottobre, sarà possibile inviare un sms solidale al numero 48587: grazie ad esso si potrà donare a Save the Children 1 euro da telefoni cellulari Tim, Vodafone, 3 e Wind, o, chiamando allo stesso numero, 2 euro da telefoni fissi abilitati Telecom.

Elenco delle piazze.

Vedi: Diritto all’educazione: campagna “Riscriviamo il Fururo”

Save The Children, link al sito

Il cioccolato di Telefono Azzurro

Il cioccolato di Telefono Azzurro
Il 7 e l’ 8 ottobre, in collaborazione con Eurochocolate, saranno distribuite 140 mila tavolette di cioccolato nelle principali piazze italiane. I bambini e le loro famiglie troveranno il cioccolato artigianale, al latte e fondente, prodotto dall’Antica Dolciaria Perugina, azienda di produzione artigianale di cioccolato di qualità, in una confezione di cartone a forma di piccola casa, decorata con disegni che richiamano i diritti dell’infanzia. La casetta, oltre a contenere due tavolette da 100 gr. l’una, racchiude un semplice e divertente percorso ludico sul tema dei principi della Convenzione Onu del 1989. Il ricavato dell’iniziativa sarà destinato alla realizzazione di nuovi Centri Polivalenti di Telefono Azzurro e all’ampliamento di quelli esistenti.
L’Associazione intende infatti implementare il centro Polivalente di Palermo e aprire nuovi centri a Firenze e Napoli. Grazie ai fondi raccolti verranno infatti decentrate le risposte e le consulenze per un migliore intervento di rete; aperte nuove ludoteche e nidi nelle carceri, creati sportelli di ascolto e attivati laboratori didattici nelle scuole.
La campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi all’insegna del cacao prosegue, dal 14 al 22 ottobre, con Eurochocolate, dove Telefono Azzurro sarà presente con uno stand. E, nella stagione invernale, si trasferisce sui campi da sci coinvolgendo note stazioni turistiche e scuole.

Locandina dell’iniziativa (pdf).

Spot radio (mp3)

Telefono Azzurro, link al sito

I progetti educativi di Google

Google, in collaborazione con Unesco e LitCam, lancia The Literacy Project.

Un progetto dove risiedono risorse per insegnanti, organizzazioni letterarie e per chiunque sia interessato alla lettura e all’educazione.

The Literacy Project per il momento integra e offre 6 servizi:

  • Book Search: ricerca di libri su Google
  • Scholar: ricerca di articoli accademici, letteratura e di risorse di altre discipline, andando a ritroso nel tempo fino a cento anni fa!
  • Video: ricerca di video realizzati da scuole, organizzazioni ed educatori
  • Maps: ricerca di organizzazioni letterarie in tutto il mondo tramite Google Maps
  • Blogger: la famosa piattaforma per la creazione di blogs, blogs scolastici ed edublogs
  • Groups: gruppi, forum, idee e dibattiti sui temi citati, creazione di mailing list e conversazioni dinamiche, ricerca nei blogs

Per ora il progetto è soltanto in inglese e tedesco. Mi auguro che venga esteso al più presto ad altre lingue e anche all’italiano.

Presente anche sul blog personale.

Gli insegnanti italiani sotto la media europea per l’utilizzo della tecnologia

Agli insegnanti italiani la tecnologia piace poco. Almeno stando a uno studio della Commissione europea, che piazza l’Italia al 17 posto, su 27 (l’Ue più Islanda e Norvegia), due punti sotto la media, per l’utilizzo della tecnologia come supporto didattico. In effetti secondo la ricerca, intitolata Benchmarking Access and Use of ICT in European Schools, a fare uso delle tecnologie nella didattica sono in media il 74% degli insegnanti europei, contro il 72% in Italia. Meno tecnologici degli italiani sono, tra gli altri, francesi, spagnoli, belgi e molti dei nuovi paesi entrati nel 2004. Sul podio si trova il Regno Unito (96%), seguito da Danimarca (95%) e Svezia (91%). Meglio di noi fanno anche tedeschi, austriaci, olandesi, ma anche cechi e ciprioti.

In parole povere circa 3 insegnanti italiani su 10 non usano le tecnologie dell’informazione e della comunicazione nella professione (computer e affini)…

Fonte Adnkronos

Giornata mondiale degli insegnanti 2006

La Giornata mondiale degli insegnanti del 2006 ha per tema: “Insegnanti di qualità per un’educazione di qualità”.

Questo è un anno particolare perché il 5 ottobre si celebra il 40° anniversario dell’adozione da parte dell’UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, l’Organizzazione Culturale Scientifica e Educativa delle Nazioni Unite) e dell’ILO-OIL (International Labour Organization, Organizzazione Internazionale del Lavoro, l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite che persegue la promozione della giustizia sociale e il riconoscimento universale dei diritti umani nel lavoro) della “Raccomandazione” relativa alla condizione del personale insegnante.

Nella “Giornata mondiale” gli educatori di tutto il mondo vogliono di nuovo porre all’attenzione generalizzata la necessità dell’applicazione di queste norme internazionali fondamentali.

La “Raccomandazione”, adottata il 5 ottobre 1966, stabilisce norme comuni in merito alla condizione del personale insegnante al di là della diversità delle leggi, dei regolamenti e delle tradizioni nazionali; essa è la sola “norma internazionale” applicabile a tutti gli insegnanti delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado.

È composta da 146 articoli che definiscono garanzie su:

  • formazione alla professione insegnante;
  • perfezionamento degli insegnanti;
  • rapporto di impiego e carriera: reclutamento, sviluppo di carriera e promozioni, sicurezza sul lavoro, norme di comportamento professionale, part-time;
  • diritti e doveri degli insegnanti;
  • condizioni che favoriscono l’efficacia dell’insegnamento;
  • retribuzione degli insegnanti;
  • mancanza di insegnanti.

In questi ultimi 40 anni notevoli progressi sono stati fatti in tutto il mondo nei sistemi di educazione pubblica, ma ancora molto resta da fare.

Fonte Cisl Scuola: continua a leggere nella pagina originale con il manifesto che l’Internazionale dell’Educazione ha preparato per la Giornata.

Link alla pagina ufficiale in inglese.