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Infografiche e schede stampabili per la scuola primaria: l’Homo Habilis

Ecco 3 infografiche da utilizzare anche come schede stampabili sull’Homo Habilis pensate per gli allievi della scuola primaria ma utili anche per i più grandi, disponibili in formato immagine e PDF.

La prima è con scritte a mano, la seconda in stile mappa concettuale con connettori a forma di freccia e la terza semplificata come infografica classica.

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Infografica sull’Homo Habilis (storia e preistoria classe terza scuola primaria) nella versione con scritte a mano.

  • Clicca sull’immagine sopra per ingrandire e scaricare la mappa in formato JPG

  • Scheda in bianco e nero stampabile in formato PNG (clicca sull’immagine sopra per il download)
  • Download PDF: Homo Habilis PDF
  • Download PDF in bianco e nero: Homo Habilis BN PDF

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Infografica sull’Homo Habilis (storia e preistoria classe terza scuola primaria) nella versione in stile mappa concettuale con connettori a forma di freccia.

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  • Scheda in bianco e nero stampabile in formato PNG (clicca sull’immagine sopra per il download)
  • Download PDF: Homo Habilis PDF
  • Download PDF in bianco e nero: Homo Habilis BN PDF

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Infografica sull’Homo Habilis (storia e preistoria classe terza scuola primaria) nella versione semplificata come infografica classica.

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  • Scheda in bianco e nero stampabile in formato PNG (clicca sull’immagine sopra per il download)
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  • Download PDF in bianco e nero: Homo Habilis BN PDF

Le infografiche sono state realizzate pensando a lavori visti su Pinterest e i disegni sono tratti dal sito Smart Kids, modificati e colorati dal Maestro Alberto.

Della stessa serie vedi anche:

Vedi anche: Mappe concettuali e schemi di sintesi per la scuola primaria: l’homo habilis

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Infografiche e schede stampabili per la scuola primaria: l’Australopiteco

Ecco 3 infografiche da utilizzare anche come schede stampabili sull’Australopiteco pensate per gli allievi della scuola primaria ma utili anche per i più grandi, disponibili in formato immagine e PDF.

La prima è con scritte a mano, la seconda in stile mappa concettuale con connettori a forma di freccia e la terza semplificata come infografica classica.

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Infografica sull’Australopiteco (storia e preistoria classe terza scuola primaria) nella versione con scritte a mano.

 

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Infografica sull’Australopiteco (storia e preistoria classe terza scuola primaria) nella versione in stile mappa concettuale con connettori a forma di freccia.

  • Clicca sull’immagine per ingrandire e scaricare la mappa in formato JPG

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Infografica sull’Australopiteco (storia e preistoria classe terza scuola primaria) nella versione semplificata come infografica classica.

  • Clicca sull’immagine per ingrandire e scaricare la mappa in formato JPG

Le infografiche sono state realizzate pensando a lavori visti su Pinterest e i disegni sono tratti dal sito Smart Kids, modificati e colorati dal Maestro Alberto.

Della stessa serie vedi anche:

Vedi anche: Mappe concettuali e schemi di sintesi per la scuola primaria: l’australopiteco

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L’informatica per bambini: un investimento per il futuro

 

Non è mai troppo tardi per imparare l’informatica, ma nemmeno troppo presto. Se avete in mente di far imparare l’utilizzo del computer ai vostri piccoli, loro ve ne saranno molto grati in futuro: è proprio da bambini infatti che si acquisiscono in maniera più veloce e intuitiva le conoscenze che ci vengono impartite. Questo vale non solo per il computer ma anche per le lingue e per ogni altro tipo di conoscenza: da piccoli si impara di più e più velocemente, questo è ormai un dato di fatto.

Anche se i risultati possono essere molto soddisfacenti, è fondamentale dare delle solide basi di conoscenza fin dall’inizio. In teoria il sistema scolastico dovrebbe provvedere in tal senso, ma rispetto agli altri Paesi europei (e non solo) l’Italia è rimasta parecchio indietro da questo punto di vista: le ore di informatica inserite nel curriculum di studi sono poche, e sicuramente non consentono una fruizione ottimale delle nozioni. Per questo può essere molto utile trovare dei corsi che diano lezioni per imparare a programmare, in modo da avviare il bambino verso una competenza che è ormai fondamentale per il suo futuro.

Il nostro Paese non eccelle in fatto di esperti di informatica e in generale di discipline tecnico-scientifiche. Questo non dipende ovviamente dalle nostre menti, ma dal modo in cui veniamo istruiti fin dalle scuole primarie. Investire nell’aspetto tecnico-scientifico non è mai stata una priorità per il sistema pubblico di istruzione, in parte per motivi culturali, in parte per motivi finanziari. Insegnare l’informatica richiede l’acquisto di computer, di software, e il reclutamento di insegnanti che abbiano delle competenze specifiche e, soprattutto, che siano in grado di insegnarle in maniera semplice e anche divertente. Proprio per questo è importante supplire a delle carenze nella formazione scolastica: i benefici arriveranno in pochi anni.

Perché imparare l’informatica fin da piccoli?

Imparare a usare il computer in maniera più consapevole non è solo “una competenza” in più da inserire nel proprio curriculum: è “la competenza”, ovvero quel fattore che fa la differenza in un curriculum, ma anche nella vita di tutti i giorni. Studiare avendo a disposizione una risorsa preziosa come la tecnologia vuol dire potenziare al massimo le proprie abilità. Effettuare ricerche, saperle condividere, saper utilizzare in maniera accurata i vari programmi di scrittura sono conoscenze che fanno balzare in avanti il livello di uno studente.

Man mano che la conoscenza tecnologica si approfondisce, si può arrivare anche a insegnare il linguaggio di programmazione: niente di trascendentale nemmeno per un bambino, se insegnato nella maniera giusta ovvero interattiva, divertente e semplice. Se lasciati liberi di esplorare, bambini anche molto piccoli imparano ad interagire con computer e dispositivi mobili anche prima di iniziare a parlare. Certo, tutto si può imparare anche a un’età più adulta, ma con molta più fatica e con risultati non sempre di pari livello. La capacità di assorbire informazioni da piccoli è più elevata rispetto all’età adulta: massima resa con il minimo sforzo.

Tradotto in termini concreti, sviluppare delle competenze informatiche fin da piccoli consente – per prima cosa – di acquisire gradualmente delle conoscenze che si affiancano a quello che poi sarà il percorso di studio o professionale di un bambino. Saper lavorare con i linguaggi di programmazione e in generale con la tecnologia non richiede necessariamente un percorso universitario specifico, a condizione però che dietro vi sia una preparazione formatasi negli anni. Maggiori opportunità lavorative e stipendi più alti sono la normale conseguenza di chi sa affrontare quei dispositivi così fondamentali nella vita di oggi, ma che per molti costituiscono ancora una barriera insuperabile.

Post a cura AulaB

Guida alla sicurezza in internet per genitori

esafety-guide

Parent’s Guide to Internet Safety è una guida completa alla sicurezza in internet per genitori purtroppo in inglese ma che potete leggere tradotta automaticamente, forse in modo approssimativo ma comunque comprensibile, qui.

La guida contiene alcune interessantissime guide illustrate contro il cyberbullismo sotto forma di infografica, in particolare:

  • Guida illustrata a e-sicurezza
  • Come proteggere i vostri figli su Snapchat
  • Come proteggere i vostri figli su Kik
  • Come proteggere il vostro bambino su Ask.fm
  • 32 acronimi internet e il gergo che ogni genitore dovrebbe sapere

Si parla poi della creazione di un ambiente di lavoro sicuro nei vari sistemi operativi e dei browser adatti ai bambini.

Certo, se si conosce l’inglese tutto risulta più interessante.

Vedi anche: How to Protect Your Children on Their Smartphone

I bambini e i tablet [infografica]

Source: fr.slideshare.net via Alberto on Pinterest

I bambini e i tablet è il titolo di un’interessante infografica a cura di Chocolapps che mostra come ormai iPad, tavolette Android e con altri sistemi operativi siano sempre più spesso nelle mani dei più piccoli.

I genitori che possiedono un tablet, infatti, sono sempre più propensi a darlo ai loro figli per giocare.

Questa infografica mostra in forma visiva alcuni dati sul uso dei tablet da parte dei bambini.

I bambini usano i tablet soprattutto per giocare, per leggere e ascoltare storie.