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Make Me A Zombie: web app per trasformare un selfie in uno zombie con un click

Make Me A Zombie è una semplicissima applicazione web che permette di trasformare un selfie in uno zombie con un click.

L’app sfrutta l’intelligenza artificiale per “zombiezzare” l’immagine di un ritratto.

Il suo funzionamento è facilissimo, basta solo caricare un’immagine di un volto, possibilmente ben fatta, per ottenere l’effetto zombie da scaricare o condividere online nei social.

Utile nei giorni della festa di Halloween semplicemente per divertirsi un po’!

 

Stikets: timbri, etichette e adesivi anche per insegnanti

Oggi vi parliamo di Stikets e delle sue proposte per maestri e insegnanti di ogni ordine e grado.

Stikets è un e-commerce per famiglie dove potrete trovare tanti prodotti per diverse esigenze: organizzazione del materiale scolastico e delle attività quotidiane della famiglia, home decor, decorazioni per compleanni e celebrazioni in generale, educazione e gioco. 

Il catalogo prodotti per le famiglie e i bambini è quindi molto ampio e costantemente aggiornato con molte novità, ma anche i maestri e gli insegnanti possono trovare tanti articoli da utilizzare nelle loro attività quotidiana.

Ne è un esempio il timbro con frasi che gli insegnanti possono facilmente utilizzare per motivare i propri alunni e aggiungere una personalizzazione ai voti.

Frasi come “Ottimo lavoro”, “Super”, “Vai avanti così” sono un valido aiuto per trasmettere ai bambini e ai ragazzi delle valutazioni positive e motivanti.

Allo stesso modo, gli adesivi per insegnanti applicati sui compiti in classe possono dare un “boost” al giudizio assegnato, in un modo divertente e colorato.

I prodotti di Stikets per l’educazione e l’insegnamento sono tanti che è difficile elencarli tutti.

Tuttavia è il caso di visitare la pagina dedicata agli insegnanti dove certamente si possono trovare tante soluzioni per rendere il lavoro ancora più allegro e positivo.

Post a cura di Stikets Italia.

Lavoretti di Halloween per bambini: la mummia robot, Frankenstein robot, il vampiro robot e il robot senza testa di carta da stampare, ritagliare e assemblare

The Headless Robot è un papercraft proposto dal famoso sito Instructables per un contest a cui tutti possono partecipare così descritto.

Le giornate si stanno accorciando e l’oscurità sta invadendo la terra. Questo può significare solo una cosa, è ora di partecipare al Concorso di Halloween di Instructables!

Sappiamo che Halloween potrebbe sembrare letteralmente diverso quest’anno, ma non è un motivo per perdere la testa. Sfortunatamente, il nostro povero robot non ha ricevuto il messaggio. Possiamo presentare #Headlessrobot, la mascotte della nostra quarta sfida annuale di Halloween Papercraft & Giveaway!

Quando crei il tuo #Headlessrobot e condividi la tua creazione nella sezione “I Made It!” del tutorial passo-passo, ti invieremo un pacchetto regalo per notebook robot Instructables. Puoi anche partecipare taggando la tua versione di #Headlessrobot su Instagram o Twitter e ripubblicheremo tutti i nostri preferiti!

Per scaricare il PDF stampabile occorre accreditarsi e lo possiamo fare anche tramite l’autenticazione offerta dai social.

I modelli in PDF sono disponibili sia in bianco/nero, sia a colori e possono quindi essere colorati e personalizzati.

Elaina Mastrilli rende disponibile anche un modello 3D su Tinkercad qui.

Altri modelli stampabili tridimensionali di carta per la festa di Halloween disponibili gratuitamente su Instructables sono:

Tutti i papercraft sono davvero molto simpatici e facili da assemblare.

Creare una foto di classe virtuale con gli avatar di Pixton Edu (video tutorial in Italiano)

Pixton è una web app per creare fumetti online che funziona da molto tempo e si è ormai consolidata nel web, tant’è che l’ho recensita ormai nel lontano 2008.

Da allora è nata una vera e propria versione educativa dedicata a insegnanti e studenti: Pixton Edu.

Con essa è possibile creare classi virtuali per tutti gli ordini e i gradi scolastici con colleghi docenti e alunni che accedono al servizio.

L’app permette di coinvolgere gli studenti in modo simpatico soprattutto nella didattica a distanza.

Oltre all’aspetto ludico Pixton fa emergere le doti artistiche, creative e comunicative dei ragazzi. Che si tratti del racconto di una storia, di un riassunto di un libro o di un’unità didattica di Scienze o di un’altra disciplina, i fumetti la renderanno particolarmente simpatico.

Pixton Edu in buona sostanza permette di creare fumetti in modo da inviare messaggi e indicazioni tramite il proprio avatar, dispone di template già pronti per realizzare cartelloni personalizzati (p.e. le regole da rispettare, abbassare la voce, ecc.), etichette con gli oggetti della classe, modelli per descrizioni fisiche e moltissimi altri pack aggiuntivi.

Per creare la classe virtuale l’insegnante crea il proprio avatar e invita gli studenti a fare lo stesso, in modo da ottenere l’immagine di una classe virtuale completa di tutti i componenti e andare a comporre l’immagine della classe.

Se disponiamo di account GSute e di una Google Classroom l’operazione è semplicissima altrimenti si può condividere un apposito link tramite il quale gli alunni possono creare ed aggiungere il proprio avatar.

L’insegnante può anche scaricare l’elenco della sua classe in PDF che contiene il link di accesso degli studenti e il loro codice per accedere, in modo da condividerlo facilmente con gli allievi. 

Non c’è bisogno di inserire dati sensibilie pertanto la privacy è garantita. 

Con qualche trucco (effettuando il login come studente p.e.) l’insegnante stesso può creare gli avatar di tutti gli alunni se, come spesso accade, non tutti possono o vogliono accedere al servizio.

Per gli insegnanti bisogna creare una nuova classe e scegliere il grado di scuola più alto, poi si devono “travasare” sulla classe di origine. 

Sotto il mio video tutorial in Italiano che spiega le procedure per creare una foto di classe virtuale con gli avatar di Pixton Edu.

Come creare il modello di un’aula virtuale usando Google Presentazioni e gli avatar di Bitmoji

Sempre più insegnanti usano gli avatar per dare una rassicurante e simpatica immagine di se stessi come docenti soprattutto nella didattica a distanza o nei loro canali social.

Ecco allora come creare il modello di un’aula virtuale usando Google Presentazioni e gli stupendi avatar di Bitmoji, una geniale app per smartphone che si integra perfettamente nelle tastiere dei telefonini e nel web grazie ad un’ottima estensione per Chrome.

L’app contestualizza l’avatar generato in una serie di scenari di tutti tipi. Ecco alcuni esempi del mio…

Per disegnare un’aula virtuale con Google Presentazioni seguire questi passi:

  1. recarsi su Google Slides e partire da una diapositiva vuota
  2. cliccare su Sfondo–>Scegli Tema–>cercare su Google lo sfondo e inserirlo, digitare per esempio trasparent floor (pavimento trasparente). Meglio effettuare la ricerca usando parole chiave in Inglese anteponendo la scritta trasparent in modo da trovare immagini senza background
  3. eliminare la parte che non interessa inserendo e sovrapponendo una Forma rettangolare–>bordi trasparenti e selezionare il colore di riempimento (nel mio caso il riquadro della parete)
  4. arredare la scena inserendo altri elementi cercando immagini senza sfondo: Inserisci–>immagine>cerca nel web. Per esempio trasparent couch, trasparent whiteboard, ecc. (divano trasparente, LIM tasparernte), selezionarle, ridurle ed adattarle allo scenario virtuale
  5. inserire con lo stesso criterio tutti gli elementi che vogliamo per arredare l’aula
  6. ritagliare le parti superflue delle immagini: Click pulsante destro–>ritaglia oppure doppio click
  7. ordinare le immagini e decidere quali portare in primo piano: Click pulsante destro–>ordina–>porta in primo piano
  8. inserire scritte, link e quant’altro si vuole.

Come detto, per la ricerca delle immagini si può ricorrere alla lingua Inglese in modo da ottenere più risultati.

Se vogliamo invece inserire foto personali senza sfondo (come ho fatto io con la mia cagnolina) si può ricorrere a Remove.bg, una fantastica applicazione web molto semplice da utilizzare.

Ovviamente le diapositive possono essere duplicate, possiamo modificare gli elementi da inserire, giocare con i colori e gli avatar e scaricarle in vari formati, incluso file immagine PNG e JPEG.

Sotto un video tutorial del procedimento che, sebbene in Inglese, risulta molto intuitivo da seguire.

Toontastic 3D: app di Google per bambini dedicata allo storytelling digitale per creare cartoni animati personalizzati

Toontastic 3D è una app dedicata allo storytelling digitale per bambini in grado di creare cartoni animati tridimensionali in modo semplice e gratuito.

Lanciata da Google ormai da qualche anno, è disponibile per tablet e smartphone Android, iOS e Chromebook e permette di raccontare facilmente storie in forma di racconto digitale animato.

Con Toontastic 3D si può disegnare, animare e narrare avventure fantastiche e stravaganti e condividere la propria creatività con tutti.

I personaggi possono essere disegnati all’interno dell’app stessa così da animarli dentro le scene della trama da narrare.

Si possono anche inserire foto personali e tracce audio. A lavoro ultimato il racconto può essere salvato, esportato e condiviso.

Il bambino quindi deve avere un’idea in testa e una trama da raccontare: deve infatti scegliere subito l’arco narrativo e il numero di scene su cui basare la sua storia.

Toontastic fornisce scenari e personaggi già pronti, ma essi si possono anche disegnare oppure modificare il volto quelli esistenti inserendo una fotografia.

L’app è perfetta per il digital storytelling dal momento che richiede senso della progettazione e molta fantasia.

Può essere usata anche offline senza login e password semplicemente per divertirsi ma può essere adoperata anche per scopi didattici.

Toontastic 3D, infatti, favorisce il processo creativo di scrittura e consente ai bambini di creare i loro cartoni animati personalizzati con una trama e un montaggio delle scene precisi.

Anche se Toontastic non è stato progettato specificamente per le scuole, alcuni insegnati la usano nelle loro classi in quanto l’app stimola l’immaginazione degli allievi.

Sebbene Toontastic sia molto intuitivo, purtroppo manca la traduzione in Italiano.