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ZaplyCode: strumento didattico italiano di coding e pixel art per insegnanti e bambini

ZaplyCode è un interessante strumento didattico tutto italiano per iniziare percorsi coding e pixel art, costruito sulle esigenze degli insegnanti ma pensato per far divertire i bambini con attività divertenti, creative ed educative.

Il progetto è stato ideato e realizzato interamente da Rosario Messina, un dottore informatico, il quale mi racconta che l’idea è nata circa un anno fa osservando la moglie nella preparazione di lezioni sul coding e la pixel art per i suoi alunni e decidendo così di creare uno strumento per gli insegnanti ma al contempo divertente anche e soprattutto per i bambini.

Il motto d ZaplyCode secondo l’autore è infatti: costruito per gli insegnanti ma pensato per i bambini. Rosario precisa, rispondendo gentilmente alla mia richiesta di informazioni, che ZaplyCode è stato creato proprio a misura di bambino curando l’usabilità dell’interfaccia in modo da renderla semplice, intuitiva, efficace e divertente.

Lo strumento è stato pubblicato ufficialmente il 3 febbraio 2018 e ha già tantissimi utenti registrati, migliaia di progetti realizzati e migliaia di condivisioni su Facebook.

ZaplyCode è fondamentalmente un’applicazione web alla quale si accede via browser internet ma che funziona benissimo tuttavia anche su dispositivi mobili come tablet, smartphone e soprattutto sulla LIM di classe.

Non richiede l’installazione di alcun software aggiuntivo: per usarla basta registrarsi gratuitamente creando un account ed iniziare a partecipare alla già ricca community.

Si basa fondamentalmente sulla programmazione visuale per avviare i bambini attraverso la pixel art al coding, al pensiero logico e al pensiero computazionale in modo intuitivo e divertente attraverso un percorso creativo.

ZaplyCode è incentrain sostanzialmente su due applicazioni interne che sono l’una lo specchio dell’altra: Z-Code e Z-Pixel.

Con Z-Code si può scrivere in modo intuitivo una sequenza di codice attraverso blocchi numerati che corrisponderanno ad un disegno in pixel art.

 
Si potrà verificare la correttezza o la gradevolezza del risultato ottenuto semplicemente cliccando sul pulsante esegui che mostrerà il disegno creato.
 
 

Potrebbe essere usata anche per realizzare disegni  attraverso codici già pronti come quelli che si trovano nei gruppi Facebook specifici e come quelli condivisi da questo blog.

Viceversa con Z-Pixel si può generare una griglia ed iniziare a disegnare prelevando al bisogno il codice generato in automatico.

 
 

A mio avviso è questa l’applicazione più interessante e di facile utilizzo, sebbene necessiti di qualche miglioria, come la possibilità di inserire righe e colonne senza perdere il lavoro iniziato, l’ampliamento della palette dei colori e magari l’inserimento di un colour picker per selezionare colori specifici con cui disegnare.

Ogni progetto è accompagnato da una mini guida in primo piano che aiuta l’utente alla realizzazione del lavoro sebbene le operazioni da svolgere siano davvero molto semplici.

In ZaplyCode è possibile scegliere le opzioni di visualizzazione della tabella su cui si disegna con 5 modalità di zoom, selezionare il numero delle righe e delle colonne, i colori, salvare il progetto, il codice sorgente, scaricare l’immagine e il codice ottenuto in formato PNG.

L’utente avrà a disposizione i progetti salvati nella propria libreria e potrà decidere se condividerli nella community con gli altri utenti e di pubblicarli nei social.

Per ora è disponibile la condivisione solo su Facebook ma spero che presto sia possibile lo sharing anche su Pinterest che sarebbe la rete sociale ideale per ZaplyCode.

In definitiva ZaplyCode ha il merito di cogliere con tempismo perfetto le esigenze di tanti insegnanti e dei loro alunni e il grande interesse che c’è nel web e nei canali social riguardo coding e pixel art.

Sarebbe opportuno a mio avviso realizzare applicazioni specifiche per Windows, Android e iOS in modo da utilizzare lo strumento anche offline senza bisogno di una connessione internet.

A quanto pare, tuttavia, ci sono altre idee in cantiere per arricchire la piattaforma sempre utilizzando la pixel art.

In ogni caso è comunque decisamente un buon inizio.

Le maschere di Carnevale del Maestro Alberto in giro per le scuole d’Italia

Visto lo straordinario successo che hanno ottenuto nel web, ho fatto una raccolta delle foto delle mie maschere di Carnevale pubblicate su questo blog, reinterpretate, condivise e scaricate da gruppi Facebook.

Si tratta di alcune immagini mie, ma soprattutto delle colleghe e dei colleghi insegnanti che le hanno utilizzate nelle scuole di tutta Italia per i loro percorsi di coding unplugged e pixel art.

Sono servite per disegnare sul quaderno, per cartelloni, per addobbi, per lavori con le perline stirabili e per progetti frutto della fantasia di tante brave colleghe e colleghi.

C’è anche chi perfino le ha inserite nei mondi Minecraft in 3D.

Mi è sembrato come di entrare un momento in tante scuole d’Italia e tutto questo entusiasmo mi ha procurato un’enorme gratificazione.

Mi farebbe piacere se lasciate nei commenti i nomi delle scuole, delle classi e degli insegnanti che si riconoscono nelle varie attività.

Scorri le immagini sotto con la rotella del mouse o con le dita e cliccaci per visualizzare a schermo intero una delle 800 foto circa al momento caricate.

Link diretto all’intero album su Google Drive:

Le schede di tutte le maschere possono essere scaricate qui: 

Seguimi su Facebook: https://www.facebook.com/maestroalberto/

Coding Unplugged e Pixel Art: la scheda della maschera di Carnevale semplice

La maestra Jessica presenta un’altra attività di conding unplugged e pixel art dedicata al Carnevale: la scheda della maschera di Carnevale semplice.

La figura è sviluppata in una griglia 12X33 ed è formata quindi da 396 pixel.

Il disegno è composto da soli 4 colori, incluso il bianco dello sfondo, che possono essere personalizzati a piacere in base ai gusti personali.

Ottima per un lavoretto di Carnevale delle classi di scuola primaria, ma anche per divertirsi in famiglia a casa con un passatempo creativo ed istruttivo.

Sotto si possono prelevare le schede in PDF con le griglie e il codice pronto.

L’immagine potrebbe essere valida anche per realizzare un cartellone o un biglietto, per comporre l’addobbo di una vetrata della scuola o come schema per realizzare composizioni con le Pyssla e con le perline Hama.

Tutte le schede delle maschere di Carnevale in Pixel Art del Maestro Alberto si possono scaricare a questo link: schede maschere di Carnevale in Pixel Art 

Coding Unplugged e Pixel Art: la scheda della maschera di Carnevale con piume

Ecco un’altra attività di condingunplugged e pixel art dedicata al Carnevale offerta dalla maestra Jessica: la scheda della maschera con piume.

La figura è sviluppata in una griglia 26X40 ed è formata pertanto da 960 pixel.

Il disegno è composto da soli 3 colori, incluso il bianco dello sfondo, che possono essere personalizzati a piacere in base ai gusti personali.

Perfetto per un lavoretto di Carnevale delle classi di scuola primaria, ma anche per divertirsi in famiglia a casa con un passatempo creativo ed istruttivo.

Sotto si possono prelevare le schede in PDF con le griglie e il codice pronto.

L’immagine potrebbe essere valida anche per realizzare un cartellone o un biglietto, per comporre l’addobbo di una vetrata della scuola o come schema per realizzare composizioni con le Pyssla e con le perline Hama.

Tutte le schede delle maschere di Carnevale in Pixel Art del Maestro Alberto si possono scaricare a questo link: schede maschere di Carnevale in Pixel Art 

Coding Unplugged e Pixel Art: la scheda di Carnevale del Dottor Balanzone

Il Maestro Alberto propone un’altra attività di condingunplugged e pixel art dedicata al Carnevale: la scheda della maschera del Dottor Balanzone, che va a fare compagnia a quelle già pubblicate di Arlecchino, di Pulcinella, di Brighella, di Colombina, di Pantalone e di Gianduia.

Si tratta di una rivisitazione personale in pixel art della famosa maschera popolare bolognese della commedia dell’arte, basata sulla sua iconografia ufficiale consolidatasi nel tempo, trascurando ovviamente alcuni dettagli impossibili da rendere in così pochi quadratini.

Ho voluto conservare tuttavia il libro nella sua mano, che è il suo simbolo più riconoscibile, il colletto e i polsini bianchi e il grande cappello nero.

L’immagine è sviluppata in una griglia da 25X17 ed è formata quindi da 425 pixel.

Il disegno è composto da 8 colori, bianco incluso, che possono essere personalizzati a piacere nelle tonalità a seconda dei gusti personali, soprattutto negli sfondi azzurri e verdi, inseriti principalmente per far risaltare il bianco della camicia e delle calze.

Perfetto per un lavoretto di Carnevale delle classi di scuola primaria, ma anche per divertirsi in famiglia a casa con un passatempo creativo ed istruttivo.

Sotto si possono prelevare le schede in PDF con le griglie e il codice pronto.

L’immagine è buona anche per comporre l’addobbo di una vetrata della scuola o come schema per realizzare composizioni con le Pyssla e con le perline Hama.

Le schede di tutte le maschere di Carnevale in Pixel Art si possono scaricare a questo link: schede maschere di Carnevale in Pixel Art 

Le schede di tutte le maschere di Carnevale in Pixel Art

Ecco l’intera raccolta delle schede delle mie maschere al Carnevale per attività di conding unplugged e pixel art.

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