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Mappe concettuali per interpretare il bullismo

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La collega Paola Limone, valente ed infaticabile compagna di viaggio in Ricerche Maestre, mi segnala tre mappe concettuali particolarmente interessanti scaturite da un gruppo di discussione sugli organizzatori grafici della conoscenza in ambiente digitale (FOR).

Possono forse essere utili per sintetizzare e chiarire alcuni temi particolarmente scottanti cari agli insegnanti: bullismo e sindrome da burnout.

Le mappe, altamente professionali, sono create con il famoso software gratuito IHMC Cmap Tools.

Convegni sui linguaggi della scuola 2.0

Ricevo da Alberto Pian (e vontieri diffondo) la segnalazione del convegno nazionale di studio per insegnanti sui linguaggi del Web 2.0 (scritture, audio, video, podcasting… ) per la scuola e il mobile learning, dal titolo Il Format Della Lezione.

L’incontro si svolgerà il 18 maggio a Torino e tratterà, con l’ausilio di esperti del settore, delle riflessioni e delle esperienze sul modo di organizzare la lezione, la partecipazione degli allievi, il format per esigenze didattiche diverse con i linguaggi del Web 2.0.

Un’occasione da non perdere per i docenti interessati a costruirsi un orizzonte nuovo per fare scuola attraverso i mezzi del cosiddetto web 2.0.

Colgo l’occasione per segnalare anche l’appuntamento di Gubbio (PG) del 21 e 22 aprile, il Seminario Nazionale di Informazione-Formazione dal titolo Tecnologie Connettive e Didattica Multimediale(locandina in pdf), che vede tra gli altri la partecipazione di Antonio Sofi.

Iniziative meritevoli e al passo con i tempi, spesso giurassici del mondo della scuola.

EduPodcast: le ultime puntate online di Web Docet

Segnalo volentieri le ultime puntate di Web Docet, rassegna stampa e web su scuola, formazione e nuove tecnologie.

Web Docet, distribuito in modalità podcast, si occupa di come quotidiani, web e blogosfera raccontano la scuola che cambia, con una attenzione speciale al ruolo giocato dalle nuove tecnologie.

Gli ultimi 4 appuntamenti da non perdere:

  • User generated school? Meglio del male oscuro, n° 28;
  • Retorica, pessimismo e speranze: la scuola si racconta, n° 27;
  • La scuola è mobile. Cellulari, divieti e (possibili) sperimentazioni, n° 26;
  • Connettività e creatività contro il digital divide scolastico , n° 25.

Web Docet è curata dal professor Antonio Sofi, persona che ho avuto il piacere di incontrare personalmente al MarCamp di Ancona e che ringrazio per l’interesse che dedica al mio lavoro citando spesso i miei post.

Consiglio a tutti gli insegnanti e a chiunque è interessato al mondo della scuola di ascoltare i podscat, non solo per i contenuti sempre freschi ed interessanti, ma anche perchè sono un modo immediato e intelligente per mantenersi informati.

Dschola TV: la scuola ai tempi di YouTube

Da insegnante sono proprio stanco di sentire continuamente notizie sul bullismo, spesso stravolte e strumentalizzate dai media.

Si demonizza il mezzo (il cellulare, internet), le colpe ricadono sulla scuola, come se fosse l’unica istituzione a cui demandare l’educazione dei nostri figli. Troppo comodo e poco costruttivo.

Proprio dal mondo della scuola arriva un’iniziativa intelligente e al passo con i tempi, che coglie in pieno lo spirito della condivisione di contenuti in rete e che mira a offrire una serie strumenti ed applicazioni (blog, wiki, video sharing) in pieno spirito web 2.0.

Dschola è un importante progetto italiano che così si presenta al pubblico:

“Dschola, da anni impegnata nella promozione dell’uso delle ICT nella Didattica, propone un’iniziativa per stimolare un uso positivo dei nuovi mezzi di comunicazione e di informazione digitali.

Gli strumenti digitali non sono di per sè cattivi, demonizzarli e vietarli non risolve certamente il problema. Più utile è, forse, provare a proporre ed incentivare usi ositivi degli stessi: questo è esattamente quello che Dschola TV intende fare.

Dschola TV ricerca, recensisce e propone buone pratiche di uso dei media digitali e del video sul web per promuove iniziative specifiche per far emergere l’utile, l’educativo e lo stimolante, in sintesi le oppurtunità che la rete e il digitale offrono ai ragazzi.

Dschola TV si rivolge alle scuole, alle istituzioni ma sopratutto ai giovani: sono loro, infatti, i veri protagonisti ed i migliori analisti della rivoluzione comunicativa che ci sta interessando.

Proprio ai giovani, ai giovanissimi Dschola tv chiede di mettersi in gioco e nel senso letterale dl termine “far vedere” che è possibile fare un uso intelligente delle nuove tecnologie.”

L’iniziativa è da plauso, vedremo col tempo se scuola, studenti e insegnanti, saranno realmente interessati ad avvicinarsi al servizio e a decretarne il successo.

Vedi anche: TeacherTube: lo YouTube per insegnanti

Religione 2.0: insegnare religione con il web 2.0

L’amico Homo Noeticus ha appena lanciato il suo nuovo blog Religione 2.0. Ce lo presenta così:

“Uno strumento per fornire idee e risorse per l’insegnamento della religione nelle scuole e non solo. Il presupposto è che il web 2.0 cominci ad entrare anche in questa dimensione, basti pensare a Bible Map o eBible per quanto riguarda la Bibbia, ma anche a tutta una serie di applicazioni per creare mappe concettuali o ancora giochi interattivi su temi legati alla religione”.

“Spero che questo blog possa essere un valido strumento per aggiornare tanti colleghi sulle nuove tecnologie e uno strumento di informazione per tutti quelli che sono sensibili a questa tematica”.

Sopra la mind map di “Religione 2.0? che chiarisce meglio lo scopo del blog. Per vederla in formato interattivo cliccaci sopra.

In bocca al lupo, Luca!

Un calendario magico (e altri strumenti)

Calendar Magic è una piccola applicazione gratuita per Windows che contiene un sacco di strumenti sulla misurazione del tempo e sull’uso dei vari calendari del mondo (non solo il nostro, quello Gregoriano). Sebbene in lingua inglese il software presenta un interfaccia semplice e facile da usare attraverso comodi bottoni.

Il “Calendario Magico” assomma caratteristiche educative, di utilità giornaliera e anche di puro svago. Può essere impostato con la località della propria residenza e con l’orario in vigore. Contiene un orologio, un’agenda per segnare note ed appunti, una serie di strumenti scientifici e matematici di calcolo anche complesso, la possibilità di misurare le distanze chilometriche tra 2 località date, un convertitore di unità di misura…

La parte più divertente, tuttavia, è quella che rigurda l’analisi del tempo. Gli strumenti sono ricchissimi, ne cito alcuni: comparazione tra i diversi calendari in uso nel modo, feste religiose, eventi dei vari Paesi, i giorni trascorsi tra due date precise…

Il mio preferito è lo strumento che racconta la propria vita: segni zodiacali, bioritmi, anno di nascita nei vari calendari mondiali, numero dei giorni vissuti…

Ho scoperto, tra le varie cose, di essere nato di lunedì, di aver vissuto ad oggi 16164 giorni, che ne avrò vissuti 20000 il 23 maggio 2017, che il mio prossimo compleanno cadrà di lunedì, che sono nato sotto l’anno cinese della Tigre e che il mio segno zodiacale è il Leone… Divertentissimo!

Scarica Calendar Magic, versione 16.4 (archivio zip, 2,33 mb)