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Le statistiche dell’umanità in tempo reale


Worldometers è un sito che monitora in tempo reale attraverso alcuni counter dinamici le statistiche dell’umanità.

Si occupa di: Popolazione Mondiale, Governi ed Economia, Educazione e Media, Ambiente, Cibo, Acqua, Energia e Salute.

Le statistiche del mondo, viste sotto questa stupefacente prospettiva con le cifre che si susseguono freneticamente, assumono un valore altamente educativo.

Via | maestroalberto | web 2.0 scuola nuove tecnologie


Come spiegare la crisi finianziaria ai bambini



Non è certo semplice spiegare la crisi finanziaria mondiale in corso ai bambini.

Molto spesso anche gli adulti stentano a darsi una spiegazione plausibile.

Questo video sottotitolato in Italiano cerca di farlo in modo semplice con l’aiuto di immagini disegnate.

Consigliato anche a chi di economia non ne capisce nulla.


Scuola e statistiche: il problema stipendi

Dal Conto Annuale per il Pubblico Impiego, presentato dalla Ragioneria Generale dello Stato, per il tiennio 2002-2004, estraggo alcuni dati interessanti al 31 dicembre 2004.

I dipendenti della scuola, esclusa l’Università, sono 1.129.474 (pari al 33,6%), di gran lunga il comparto più numeroso dei dipendenti statali.
La presenza femminile è di 855.728 unità (75,8%).
Il part time è di 21.873 (1,9% sul totale).
La progressione di carriera è insignificante nei numeri.
L’anzianità media di servizio è più alta per gli uomini e si aggira intorno ai 17-18 anni.
L’età anagrafica è più alta per gli uomini e si aggira intorno ai 47-49 anni, una delle più elevate in assoluto.
Il costo del lavoro è il più alto di tutti i comparti, superiore a quello per la sanità (27% sul totale).
Le retribuzioni medie annuali complessive sono di € 26.069, inclusi tutti gli accessori, tredicesima mensilità e contrattazione integrativa, contro una media di 28.969. Tra le più basse in assoluto (insieme ad Aziende Autonome, Regioni e Corpi di Polizia).

L’emergenza salari ormai riguarda purtroppo tante categorie di lavoratori dipendenti. Tuttavia, da questo dato si evince la scarsa importanza che i nostri politici attribuiscono alla professione dell’insegnante. A tutto ciò si somma la diffusa atavica precarietà di questo mondo.
Dalle prime dichiarazioni d’intenti rilasciate dagli esponenti del nuovo governo, risulta la volontà di sovvertire questi dati e di riportare dignità ad un lavoro così importante e delicato come quello dell’insegnante. Verificheremo i fatti concreti.

L’intero documento in pdf può essere consultato qui.
Un piccolo interessante dibattito sul tema si trova su OKNOtizie.

Tormentone Contratto

Il Consiglio dei Ministri non ha ancora dato mandato all’Aran per la sottoscrizione del contratto del comparto scuola siglato ormai lo scorso 21 settembre. In questi giorni in cui si decide la prossima legge Finanziaria pare che il governo, per limitare di uno 0,3 per cento il rapporto deficit-pil, abbia intenzione di far slittare gli aumenti al 2006. I sindacati sono sul piede di guerra.

Ancora una una vollta ad essere mortificato è il settore del pubblico impiego. Non si capisce poi perché alleggerire i conti del 2005 per appesantire quelli del 2006. Le elezioni sono sempre più vicine… Dopo aver atteso 23 mesi non rimane altro da fare che continuare ad aspettare “fiduciosi”.

Contratto scuola

Finalmente, dopo lunga e complessa trattativa, è stato siglato per la parte economica il contratto del comparto scuola.
Vedi tabella stipendi lordi mensili a regime.
Vedi le tabelle riepilogative per tutte le categorie di dipendenti suddivise per fasce di anzianità di servizio.