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Pixel Art di Carnevale: le schede delle maschere della commedia e della tragedia greca

La maestra Jessica propone due bellissime attività di pixel art dedicate al Carnevale: le schede delle maschere della commedia e della tragedia greca.

Si tratta di una rivisitazione personale in pixel art della famose maschere del teatro greco classico (vedi figura sotto).

La maschera della commedia è sviluppata in una griglia da 26X20 ed è formata quindi da 520 pixel.

Il disegno è composto da 10 colori, bianco incluso.

Sotto si possono prelevare le schede in PDF con le griglie e il codice pronto.

Anche la maschera della tragedia è sviluppata in una griglia da 26X20 ed è quindi formata da 520 pixel.

Il disegno è composto da 10 colori, bianco incluso.

Sotto si possono prelevare le schede in PDF con le griglie e il codice pronto.

Per entrambe le maschere è stata privilegiata la semplicità, come sempre cerchiamo di fare, in maniera che le attività possano essere proposte ai bambini di tutte le età a partire dalla scuola primaria.

Le schede, in base all’esperienza dei bambini con la pixel art, potrebbero anche essere usate per avviare attività di conding unplugged nelle classi di scuola primaria.

Le immagini sono buone anche per comporre un addobbo, per un cartellone o come schema per realizzare composizioni con le Pyssla e con le perline Hama.

Le schede di tutte le maschere tradizionali di Carnevale in Pixel Art invece si possono scaricare a questo link: schede maschere di Carnevale in Pixel Art 

Pixel Art di Carnevale: la scheda della maschera di Rosaura

Il Maestro Alberto propone un’altra attività di pixel art dedicata al Carnevale: la scheda della maschera di Rosaura, che va a fare compagnia a quelle già pubblicate di Arlecchino, di Pulcinella, di Brighella, di Colombina, di Pantalone, di Gianduia, di Balanzone, di Stenterello e di Meneghino.

Si tratta di una rivisitazione personale in pixel art della famosa maschera popolare della Commedia dell’Arte basata sulla iconografia diffusasi nel tempo.

Rosaura, figlia di Pantalone, è una delle più famose maschere tradizionali femminili e piacerà sicuramente alle bambine, magari insieme a Colombina.

Sono stati tralasciati ovviamente alcuni dettagli difficili da rendere in pochi quadratini ed è stata privilegiata la semplicità in modo che la scheda possa essere proposta ai bambini di tutte le età a partire dalla scuola primaria.

L’immagine è sviluppata in una griglia da 25X19 ed è formata quindi da 475 pixel.

Il disegno è composto da solo 6 colori che possono essere personalizzati a piacere nelle tonalità a seconda dei gusti personali, soprattutto nello sfondo verde, messo appositamente per far risaltare il bianco della sottoveste, dei polsini della camicetta e soprattutto del fazzoletto che tiene in mano, tratto tipico della maschera.

La scheda si presta bene per un lavoretto di Carnevale delle classi di scuola primaria, ma anche per divertirsi in famiglia a casa con un passatempo creativo ed istruttivo.

Sotto si possono prelevare le schede in PDF con le griglie e il codice pronto.

La scheda, in base all’esperienza dei bambini con la pixel art, potrebbe anche essere usata per avviare attività di conding unplugged nelle classi di scuola primaria.

L’immagine è buona anche per comporre l’addobbo di una vetrata della scuola, di una parete, per un cartellone o come schema per realizzare composizioni con le Pyssla e con le perline Hama.

Le schede di tutte le maschere di Carnevale in Pixel Art si possono scaricare a questo link: schede maschere di Carnevale in Pixel Art 

Pixel Art di Carnevale: la scheda della maschera di Meneghino

Il Maestro Alberto propone un’altra attività di pixel art dedicata al Carnevale: la scheda della maschera di Meneghino, che va a fare compagnia a quelle già pubblicate di Arlecchino, di Pulcinella, di Brighella, di Colombina, di Pantalone, di Gianduia, di Balanzone e di Stenterello.

Si tratta di una rivisitazione personale in pixel art della celebre maschera popolare milanese basata sula sua iconografia tradizionale diffusasi nel tempo.

Sono stati tralasciati naturalmente alcuni dettagli non facili da rendere in pochi quadratini ed è stata privilegiata la semplicità in maniera che la scheda possa essere svolta dai bambini di tutte le età a partire dalla scuola primaria.

L’immagine è sviluppata in una griglia da 25X13 ed è formata quindi da 325 pixel.

Il disegno è composto da 8 colori che possono essere personalizzati a piacere nelle tonalità a seconda dei gusti personali, soprattutto nello sfondo azzurro, messo appositamente per far risaltare il bianco del colletto, dei polsini della camicia e delle calze.

La scheda si presta  perfettamente per un lavoretto di Carnevale delle classi di scuola primaria, ma anche per divertirsi in famiglia a casa con un passatempo creativo ed istruttivo.

Sotto si possono prelevare le schede in PDF con le griglie e il codice pronto.

La scheda, in base all’esperienza dei bambini con la pixel art, potrebbe anche essere usata per avviare attività di conding unplugged nelle classi di scuola primaria.

L’immagine è buona anche per comporre l’addobbo di una vetrata della scuola, di una parete, per un cartellone o come schema per realizzare composizioni con le Pyssla e con le perline Hama.

Le schede di tutte le maschere di Carnevale in Pixel Art si possono scaricare a questo link: schede maschere di Carnevale in Pixel Art 

Pixel Art di Carnevale: la scheda della maschera di Stenterello

Visto lo straordinario successo delle maschere proposte in passato, il Maestro Alberto propone un’altra attività di  pixel art dedicata al Carnevale: la scheda della maschera di Stenterello, che va a fare compagnia a quelle già pubblicate di Arlecchino, di Pulcinella, di Brighella, di Colombina, di Pantalone, di Gianduia e di Balanzone.

Si tratta di una rivisitazione personale in pixel art della famosa maschera popolare fiorentina ispirata alla sua iconografia tradizionale diffusa nel tempo.

Sono stati trascurati ovviamente alcuni dettagli impossibili da rendere in pochi quadratini e abbiamo privilegiato la semplicità in modo che la scheda possa essere svolta dai bambini di tutte le età a partire dalla scuola primaria.

L’immagine è sviluppata in una griglia da 25X15 ed è formata quindi da 375 pixel.

Il disegno è composto da 8 colori, bianco incluso, che possono essere personalizzati a piacere nelle tonalità a seconda dei gusti personali, soprattutto nello sfondo verde chiaro, inserito appositamente per far risaltare il bianco del collo e dei polsini della camicia.

Si tratta di una proposta ottimale per un lavoretto di Carnevale delle classi di scuola primaria, ma anche per divertirsi in famiglia a casa con un passatempo creativo ed istruttivo.

Sotto si possono prelevare le schede in PDF con le griglie e il codice pronto.

La scheda, in base all’esperienza dei bambini con la pixel art, potrebbe anche essere usata per avviare attività di conding unplugged nelle classi di scuola primaria.

L’immagine è buona anche per comporre l’addobbo di una vetrata della scuola o come schema per realizzare composizioni con le Pyssla e con le perline Hama.

Le schede di tutte le maschere di Carnevale in Pixel Art si possono scaricare a questo link: schede maschere di Carnevale in Pixel Art 

Brush Ninja: una fantastica app per disegnare gif animate personalizzate

Brush Ninja è una fantastica app che consente di disegnare gif animate personalizzate in modo molto semplice ed intuitivo.

Si tratta di un’applicazione gratuita che non richiede la registrazione di un account, che funziona in html e javascript tramite qualsiasi browser web. Si avvierà dunque su pc desktop, notebook, dispositivi mobili senza problemi indipendentemente dal sistema operativo. Al momento è fornita anche un app specifica per MAC.

Brush Ninja ha ricevuto interesse anche da educatori e insegnanti visto che si tratta di uno strumento efficiente e creativo che consente di essere usato anche in progetti di tipo didattico.

Ecco un breve semplicissimo video tutorial che mostra le sue potenzialità:

Le animazioni ottenute con Brush Ninja possono essere condivise facilmente via Twitter e ci sono professori che la hanno usata per stimolare l’impegno degli studenti, la loro creatività e il pensiero critico.

Per farla funzionare basta creare una serie di disegni attraverso il semplice editor grafico e l’app costruirà da sola l’animazione della quale è possibile visualizzare un’anteprima. Essa può essere esportata come GIF oppure si possono salvare i frame di cui è composta come se fossero i singoli disegni a fumetto di un cartone animato.

Ovviamente Brush Ninja dà il meglio di sé tramite dispositivi touch con una stilo e quindi anche tramite la LIM di classe, pertanto può essere usata a scuola senza problemi anche dagli studenti più piccoli per creare animazioni, presentazioni o per spiegare concetti dimostrativi alla lavagna di cui non è necessaria una scrittura dettagliata.

Per la maggior parte degli utenti la versione web è perfetta dal momento che è gratuita e con tutte le funzionalità necessarie. Si tratta di un software libero che non richiede nessuna licenza o hardware specifico: si apre il navigatore internet e funziona senza nemmeno effettuare login.

Non c’è inoltre tracciamento di dati personali o pubblicità, non è dunque necessario preoccuparsi della privacy o delle informazioni personali e quindi è perfetta per un uso scolastico.

La versione mobile funziona molto bene e pertanto può essere usata al meglio anche su su schermi di piccole dimensioni di tablet e smartphone. 

Attraverso le impostazioni si possono scegliere il numero dei frame per secondo, il colore dello sfondo della GIF, l’hashtag del watermark e addirittura il colore dell’editor da utilizzare. Si può anche facilmente scegliere la dimensione del tratto,  l’intensità dei colori con cui disegnare, inserire forme e righe e, naturalmente, cancellare.

Brush Ninja include un motore di ricerca integrato con il quale cercare e selezionare immagini di background e presto sarà aggiunta anche la possibilità di caricare immagini di sfondo personalizzate.

L’app è in continua fase di miglioramento e, sulla base del feedback degli degli insegnanti, Ben Gillbanks, il suo sviluppatore, ha aggiunto anche lo strumento testo.

Brush Ninja, infine, fornisce anche un sistema di scelta rapida degli strumenti tramite comandi della tastiera.

Dress code: esercizi di coding per vestire sagome di carta in sequenza

Il dress code (da non intendersi come codice di abbigliamento, ovvero il vestirsi in maniera giusta in base alle circostanze) è un’attività di coding pensata come una serie di esercizi per vestire una bambola o sagome di carta in sequenza, ovvero seguendo un algoritmo ben preciso.

CodeMOOC per esempio presenta DressCode, un gioco di coding unplugged con tanto di tabellone, carte, sequenze, sfide, istruzioni stampabili pronte per il download.

In pratica si deve seguire un ordine ben preciso per vestire la sagoma con gli indumenti specifici e l’ordine inverso per spogliarla.

Tali attività a mio parere sono adatte per i bambini della scuola dell’infanzia e dei primi anni della scuola primaria.

Di giochi di dress up, soprattutto per bambine, se ne trovano a centinaia in internet, spesso anche ben fatti, ma non corrispondono agli intenti di cui ho detto sopra. Meglio inventarsi sagome e marionette da soli con i relativi indumenti, studiare una sequenza e inventare un esercizio da sé, non ci vuole poi molto.

Oppure basta cercare siti che offrono burattini, marionette, bambole e sagome di carta da stampare e da vestire tipo questo o quest’altro.

Un ottimo spunto può essere quello fornito dal dresscode di  Hello Ruby, che, oltre ad alcuni bellissimi disegni stampabili offre anche una serie di istruzioni su come usarli.

Hello Ruby fornisce anche tutta una serie di idee, di giochi  e di attività già pronte di coding unplugged e più ingenerale di STEM da svolgere senza computer, senza mezzi informatici e connessione ad internet.

Bellissimo per esempio è il gioco che consente di creare un notebook di carta per far capire ai più piccoli come è fatto un computer, oppure i giochi sul sistema operativo, sugli algoritmi, su internet e via dicendo che possiamo trovare qui.

Il sito offre gratuitamente anche materiali per educatori ed insegnati con risorse per la classe, programmazioni e link utili. 

Sicuramente un buon modo per avviare i più giovani al pensiero computazionale, soprattutto nelle scuole dove mancano ancora computer.