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Sedicesimapuntata di Web Docet: “Il rinascimento educativo”

E’ on line la sedicesima puntata della rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie Web Docet, su EduPodcast, dal titolo “Il rinascimento educativo”.

Nuovo esame di maturità, iscrizioni scolastiche, università, vacanze estive, nuove tecnologie didattiche, i temi trattati questa settimana.

Ascolta la puntata.

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Un gioco educativo sulla fame nel mondo

A Sheylan si muore di fame. E si vive, male, tra guerra civile, carestie e altri malanni immaginari. E se Sheylan in realtà non esiste, queste sono le condizioni in cui versano molti paesi nel mondo.

Perché Sheylan? Perché il PAM (il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite) ha voluto produrre un videogioco che trasforma le missioni umanitarie in… missioni videoludiche!

Food Force è disponibile per Windows e Mac, pensato per i bambini dagli 8 ai 13 anni è in grado comunque di divertire tutte le età con le sue missioni, in cui si deve far ripartire l’economia di un paese, o consegnare aiuti umanitari, o cercare persone ridotte allo stremo dalla fame…

Potrebbe sembrare un gioco persino cinico se non fosse stato creato, e rappresentato, con un intento puramente educativo ed informativo. E Food Force non è solo un gioco (consigliato dagli autori e dal sottoscritto anche ai professori, e alle scolaresche) ma anche un forum ed una community, ed un punto di partenza per tenersi informati su uno dei più gravi problemi di questo pianeta.

“Una via di mezzo tra Tomb Raider ed una conferenza della FAO” lo ha definito il designer del gioco, nato dall’idea di una donna del PAM che morì in Kosovo, alla quale il gioco è dedicato.

La versione italiana, prodotta dalla Deepend con la collaborazione di RaiNet e Pubblicità Progresso ed altri enti pubblici, comprende persino alcune voci “note” al grande pubblico, da Maria Grazia Cucinotta a Fabrizio Frizzi ad Antonello Dose de “il Ruggito del coniglio” (RadioDue).

La dimensione del download è giustificata da una grafica 3D ben fatta, lunghi filmati ed animazioni in italiano che spiegano ogni singola missione. Filmati ed introduzioni non sono soltanto finalizzati al gioco ma tendono sempre anche ad informare su quel che il PAM fa ogni giorno, rendendo ogni missione istruttiva oltre che divertente ed “utile”.

Lo “Squadrone del cibo” (Food Force!) deve terminare sei missioni, sei “capitoli” che consistono nel perlustrare un territorio, creare una razione alimentare (da 30 centesimi…!) col giusto supporto calorico e nutritivo, lanciare pacchi da un aereo in volo, gestire le spedizioni, portarle nei campi di raccolta (sminando campi, costruendo ponti mobili, trattando coi guerriglieri..) e gestire un decennio di aiuti in modo da rendere il villaggio autosufficiente.

In questo modo si effettuano rifornimenti che trasformano l’isola, le sue scuole, le sue infrastrutture, in un modo in cui si vorrebbe aiutare nella realtà i paesi più poveri.

Le azioni da compiere sono sempre abbastanza semplici e richiedono a volte riflessi pronti, a volte un po di testa, a volte solo pazienza. In ogni caso 100% vero e genuino edutainment!

La semplicità del gameplay relega il gioco ad una età scolare (dagli 8 ai 13 anni, come indicato da chi lo ha ideato e da chi lo ha creato) ma molti genitori lo troveranno sicuramente utile e divertente da giocare a fianco ai propri bimbi.

Il download è abbastanza ingombrante, più di 200MB, ma il gioco può essere comunque distribuito liberamente ad amici, parenti e compagnetti di banco

Articolo a cura di Luca S. tratto integralmente da PuntoInformatico

Links: Food Force, pagina download
(Windows e Mac)

Quindicesima puntata di Web Docet: “Il docente è un connettore”

E’ on line la quindicesima puntata della rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie Web Docet, su EduPodcast, dal titolo “Il docente è un connettore”.

Podcasting, uso educativo della televisione, nuove tecnologie, netiquette, blog didattici, m-learning (ossia mobile learning), professione docente, i temi tattati questa settimana.

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Quattordicesima puntata di Web Docet: “Il quoziente d’intelligenza 2.0”. C’è anche Maestro Alberto

E’ on line la quattordicesima puntata della rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie Web Docet, su EduPodcast, dal titolo “Il quoziente d’intelligenza 2.0”.

Puntata in gran parte dedicata al mondo dell’Università. Uso del computer a scuuola, didattica dell’informantca, blogs didattici e delle classi, il rapporto di studenti e docenti con il plagio, gli altri argomenti trattati.

Su quest’ultimo punto, il bravo professor Sofi, cita un mio post pubblicato sul mio blog personale: Plagio: strumento per controllare chi copia.

Chissà perché ma, conoscendo ormai il fiuto di Antonio per certi argomenti, mi aspettavo questa citazione… Lo ringrazio pubblicamente.

Ascolta la puntata.

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Dodicesimo appuntamento con Web Docet: “La scuola e le tecnologie a doppio taglio”

E’ on line la dodicesma puntata della rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie Web Docet, su EduPodcast, dal titolo a scuola e le tecnologie a doppio taglio.

  • Ancora il bullismo e i nuovi media, tra rappresentazioni distorte, buoni propositi e tentativi di censura
    [query “bullismo” su Google News]
  • La mappa del bullismo in Italia, regione per regione
    [Sara Strippoli, “Piano speciale contro il bullismo alle scuole psicologi e più soldi”, La Repubblica, 20 novembre 2006]
  • Giovani violenti, allarme in tutta europa: dall’Inghilterra alla Francia, dalla Germania alla Spagna
    [”Giovani violenti, allarme in tutta Europa”, La Repubblica, 20 Novembre 2006]
  • Google denunciato per concorso in diffamazione e mancato controllo, Fioroni applaude
    [”Video choc, Google sotto inchiesta”, La Repubblica, 25 Novembre 2006; Marco Magrini,
    “Internet, la Rete senza rete”, Sole 24 Ore, 26 novembre 2006; Fabio Poletti, “Video sul disabile. Google indagata”, La Stampa, 25 novembre 2006 e Giacomo Galeazzi, “Il governo: oscurare i siti violenti”, 25 novembre 2006]
  • Telefonini vietati, perchè distraggono e/o sono pericolosi in mano ai bulli…
    [Filippo Tosatto, “Telefonini vietati a scuola “Pericolosi in mano ai bulli”, La Repubblica, 22 novembre 2006]
  • …ma i telefonini sono la vera arma contro i bulli!
    [Giovanna Zincone, “Telefonino vera arma anti bulli”, La Stampa, 22 novembre 2006]
  • Novità nella procedura delle assunzioni dei supplenti: saranno informatizzate e si userà anche il telefonino per le convocazioni
    [Antimo Di Geronimo, “Telefonino vera arma anti bulli”, La Stampa, 22 novembre 2006]
  • Il futuro dell’e-learning: ottimismi e student-generated content
    [Kyong-Jee Kim e Curtis J. Bonk, The Future of Online Teaching and Learning in Higher Education:
    The Survey Says…
    , Educause, Novembre 2006]
  • Idee 2.0 per docenti: dagli rss al personal learning environment
    [Quentin D’Souza, 100+ Web 2.0 Ideas for Educators: A Guide to RSS and More, Teaching Hacks, 26 ottobre 2006 (pdf, 753 kb ca.)]
  • Come usare il social bookmarking nella didattica, a de.li.cio.us guide
    [Jon Pederson, Del.icio.us Guide for Educators: Part 1 Tools & Tagging, 24 novembre 2006]
  • Il blog dei presidi e dei dirigenti scolastici per migliorare la comunicazione tra studenti e istituzione
    [Diana Jean Schemo, Erasing Divide, College Leaders Take to Blogging, New York Times, 22 novembre 2006]
  • Blog e Web per comunicare meglio con i genitori
    [Kelly Griffith, Teachers go online for parent interaction (google cache), Orlando Sentinel, 5 novembre 2006]

Puntata in parte ancora dedicata al tema di attalità del momento: il bullismo. Interessante anche quella selle applicazioni web 2.0 di cui spesso ho parlato nel mio blog personale. Riguardo a del.icio.us potete vedere l’uso che ne faccio in questo blog sulla barra laterale.

Ascolta la undicesima puntata.

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Undicesimo appuntamento con Web Docet: “Video sharing e bullismo digitale”

E’ on line la undicesima puntata della rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie Web Docet, su EduPodcast, dal titolo Video sharing e bullismo digitale.

  • Google video, i telefonini e il bullismo digitale
    [query “bullismo” su Google News; Vittorio Zambardino, Quel video, shock necessario, 14 novembre 2006 e Se mio fratello mena le mani su Google Video, 18 novembre 2006]
  • La mappa del bullismo in Italia, regione per regione
    [Giacomo Amadori, “Arancia scolastica”, Panorama, 17 novembre 2006]
  • Non bisogna fare i finti tonti: il bullismo in classe non è colpa della scuola
    [Marco Lodoli, “Ma il bullismo in classe non è colpa della scuola”, La Repubblica, 17 Novembre 2006]
  • Basta imparare ad aspettare: la bulimia esistenziale dei bulli d’oggi si combatte così
    [Michele Serra, “La bulimia esistenziale nel paese dei balocchi”, La Repubblica, 19 Novembre 2006]
  • Ora, per quei ragazzi, ci vuole silenzio: niente più giornalisti che chiedono “come vi sentite?”
    [Michele Serra, rubrica ‘L’amaca’, La Repubblica, 18 novembre 2006]
  • Nella scuola delle discendenti della Legion d’onore non si può bloggare
    [Elisabetta Rosaspina, “Le signorine della banlieue”, Io Donna, 18 novembre 2006]
  • Ecco la mia università: ve la racconto via podcast
    [Studenti Magazine, “L’Università di Salerno alla conquista dell’iPod”, n° 2, novembre 2006]
  • Non è che (per caso) gli studenti sono un po’ “tecno-idioti”? L’importanza della information literacy
    [Paul D. Tucker, Are College Students Techno Idiots?, Inside Higher Ed, 15 Novembre 2006]
  • Usare Internet non basta: bisogna saperlo fare
    [Jim Moulton, The Internet -Connected Computer: It’s How You Use It That Counts, Edutopia, 13 novembre 2006]
  • Attento professore, potresti essere stato “youtubato”! Il doppio effetto del “teacher-watching”: stimolo e paranoia
    [Scott Jaschik, You May Have Been YouTubed, Inside Higher Ed, 6 settembre 2006]
  • Come usare You Tube per arricchire la propria didattica
    [Christopher Conway, YouTube and the Cultural Studies Classroom, Inside Higher Ed, 13 novembre 2006]

Puntata in gran parte dedicata al tema di attalità del momento: il bullismo. Su questo argomento da vedete la rassegna stampa del 19 novembre.

Ascolta la undicesima puntata.

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