Un dvd per le scuole con la storia del ‘900

Il ministro Fioroni proporrà alle Regioni un dvd per le scuole con la storia del ‘900 da realizzarsi con i filmati dell’Istituto Luce.

“L’idea – ha spiegato il ministro in un dibattito organizzato da Azione Giovani – mi e’ venuta passando un paio di pomeriggi all’Istituto Luce, che possiede tantissimi filmati sulla nostra storia del secolo scorso. E si potrebbe realizzare utilizzando, per ogni provincia, i filmati che la riguardano, in modo da poter ricostruire la storia a livello locale”.

Fonte: Ansa

Nel dibattito il ministro ha manifestato l’intenzione di ripristinare gli Ispettori Scolastici per verificare l’autonomia e per valutare come funzionano gli Istituti Scolastici.

Il sito del Ministero della Pubblica Istruzione cambia finalmente veste grafica

Restyling della struttura e della veste grafica del sito ufficiale del ministero di Viale Trastevere: era ora!

Innanzitutto cambia il nome, non più istruzione.it, ma pubblica.istruzione.it, e questa è già una decisa inversione di rotta e di orientamenti politici. Non più la condivisione del portale con l’Università e la Ricerca (il vecchio Miur), ma spazio dedicato solamente alla Pubblica Istruzione.

Portale per l’autonomia e l’innovazione, è il messaggio della testata che indica ancora una volta molto bene la direzione verso cui si stanno orientando le politiche scolastiche del neo-ministro Fioroni: il coinvolgimento nel processo di rinnovamento della scuola di Regioni, Enti locali e Autonomie scolastiche.

Le aree sono chiaramente suddivise, anche mediante l’uso di colori diversi, tra STUDENTI, FAMIGLIE, PERSONALE SCUOLA, AMMINISTRAZIONE. Nelle due barre laterali si trovano i riquadri con i servizi offerti e gli spazi informativi: il menù principale a sinistra, con aree temaniche, novità, normativa, sala stampa, il ministero, pubblicazioni, eventi e progetti, urp e, a destra, posta elettronica, newslwtter, in agenda, link utili,uffici scolastici regionali, archivio, che rappresentano di fatto l’area di snodo virtuale del sito.

Spiccano alcuni bottoncini (indire, invalsi, rai educational, ecc.) tra cui in bell’evidenza quello del ministro con tanto di foto.

Il corpo centrale contiene tre fasce ben strutturate: in alto lo spazio informativo con la rubrica “in primo piano”, sotto di nuovo le aree studenti, famiglie, personale della scuola e, più sotto, l’area amministrativa e lo spazio dedicato alle scuole con tanto di ingresso riservato. A breve sarà disponibile anche uno spazio dedicato alle Scuole con un’esperienza da raccontare chiamato “cento esperienze”.

Mi pare evidente l’apertura all’utenza del nuovo portale, siano studenti, genitori o insegnanti. L’aspetto del sito è sicuramente più gradevole, improntato all’accessibilità e ad una navigazione più amichevole. Del resto è proprio questo l’intento desiderato, quando si legge che l’adozione di un linguaggio più chiaro e semplice e la rivisitazione dei contenuti del portale sono finalizzati a migliorare il rapporto con questi interlocutori -appunto studenti, famiglie insegnanti e ata- e privilegiano un approccio immediato e trasparente per gli studenti e le loro famiglie, funzionale per il personale della scuola e dell’amministrazione.

Sicuramente c’è più di una strizzatina d’occhio allo stile ormai tanto in voga del web2.0 (operazione fatta recentemente anche da altri famosi portali, come per esempio quello di repubblica.it).

In primo piano la pagina di aiuto, come navigare, che pubblicizza anche l’opera stessa di rinnovamento effettuata.

L’operazione era necessaria ed auspicata e quindi da accogliere con favore. La promessa è che l’adeguamento di tutte le pagine al nuovo stile e l’aggiornamento dei contenuti proseguirà ancora per i prossimi mesi.

Cosa che, da duplice utente scolastico (insegnante e genitore), attendo con partecipazione ed interesse.

Una nonna di 73 anni si iscrive alla terza elementare

“Voglio essere autosufficiente e saper leggere e scrivere. Non è una scelta di cui vergognarsi”. Questa è la dichiarazione della intraprendente signora Filomena di Salerno.

Alcune considerazioni. Quale bambino di otto anni sarà disposto ad averla come compagna di banco? Gli insegnanti come si comporteranno?
Sicuramente ci sarà un po’ d’imbarazzo, ma il diritto allo studio non si può negare a nessuno. In bocca al lupo!

Leggi tutto l’articolo su Repubblica.

Aggiornamento (18-09):

Troppo vecchia per sedere in un banco delle elementari. Il regolamento non lo permette. Il sogno di Filomena, la settantatreenne di Laviano in provincia di Salerno che intendeva frequentare la classe terza della scuola primaria per recuperare il tempo perduto, è stato infranto da una telefonata: all’altro capo la dirigente scolastica, dopo aver sottolineato la sua disponibilità ad accoglierla nella scuola, le ha comunicato che ordini superiori glielo hanno impedito. A Filomena resta adesso una sola possibilità: frequentare i corsi per adulti che si tengono ad Eboli.
Non è così facile, dice la donna: «Eboli è lontana per me. Prima nei paesi esistevano i corsi serali, ora non ce n’è traccia; invece di andare avanti, andiamo indietro». La vicenda della signora Filomena (raccontata dal quotidiano La Città di Salerno) ha commosso un po’ tutti, ma resta un sogno. Anche la dirigente scolastica appare amareggiata: «Volevo accoglierla con una grande festa ­­ ma la normativa impone che la scuola dell’obbligo venga frequentata da soli fanciulli».

Fonte: Il Giornale, La scuola boccia la nonna che vuole finire le elementari

Seconda puntata della podcast rassegna stampa Web Docet

E’ on line la seconda puntata della rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie Web Docet, su EduPodcast.
Questo il sommario:

  • Lo zainetto tecnologico: mai senza pen-drive
    [Gabriella Jacomella, “Ma lo zainetto diventa tecnologico: chiavette, podcasting e console-diario”, Il Corriere della Sera, 10 settembre 2006]
  • Internet per studiare insieme in chat: minaccia o opportunità?
    [Maddalena Moroni, “Compito in chat”, D di Repubblica, 9 Settembre 2006]
  • Il latino nelle scuole inglesi, grazie all’e-learning
    [Lorenzo Amuso, “Nelle scuole inglesi torna di moda il latino, il Giornale, 12 Settembre 2006]
  • Università: come fare a farsi regalare soldi dai ricchi
    [Beppe Severgnini, “Ma quale patrimoniale. I ricchi regalino soldi per migliorare la scuola”, Corriere della Sera, 14 settembre 2006]
  • E-learning e podcast a scuola
    [Massimo Russo, “Lo studio mobilita executive e giovani”, Affari e Finanza, La Repubblica, 11 settembre 2006]
  • Etica dell’informazione e nuovi metodi di valutazione
    [David Warlick, “Right and Wrong on the Information Highway“, 11 Settembre 2006]
  • E-learning 2.0, didattica a collaborazione spinta: blog, podcast, media sharing
    [Steve O’Hear, “E-learning 2.0 – how web technologies are shaping education“]
  • Regole, più o meno educative, su come commentare sui blog
    [Vicki A. Davis, “How to comment like a king (or queen!)“, 5 Agosto 2006]

Mi ha colpito soprattutto l’ultimo punto, che integra quanto ascoltato sui blog didattici nel post precedente.

Ascolta la seconda puntata.

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Podcast : il web (e i blog) nella didattica

Come ho già avuto modo di dire EduPodcast è una rassegna stampa professionale sui temi dell’educazione e dell’innovazione, curata da Antonio Sofi, il quale è anche autore di Webgol e curatore di Quinta di copertina, matura rassegna stampa tecnologica di Apogeonline (sito web ufficiale della famosa casa editrice Apogeo).

Vorrei segnalre la puntata dello scorso 20 maggio, che tratta di blogs e didattica attraverso un’intervista con Maria Teresa Bianchi, esperta dell’argomento, nonché curatrice del sito Blogdidattici… AppasionataMente . I temi trattati sono:

  • La generazione copia & incolla
  • L’uso del web (e dei blog) nella didattica
  • L’esperienza italiana di Blogdidattici

L’argomento mi appassiona per ovvii motivi e anche perchè non appena la mia scuola si doterà di una connessione a banda larga, il blog didattico sarà ciò che realizzerò con le mie classi in laboratorio. Non a caso ho già fissato degli spazi web per questo proposito con WordPress e Blogspot.

Da una conversazione via mail che ho avuto con Antonio Sofi ho saputo che in quell’occasione si è parlato anche di me, peccato che il pezzo sia stato poi tagliato.

Ascolta il podcast (10 minuti)

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Un anno di Maestro Alberto

Giusto un anno fa, il 15 settembre 2005, rompevo il ghiaccio scrivendo il mio primo post: un tributo al famoso pittore rinascimentale e mio illustre concittadino, Piero Della Francesca.

Da allora sono accaduti molti evevti. Il sito è cresciuto pian piano: ha realizzato circa 33.000 visite, sono state visitate più o meno 65.000 pagine (ricercate spesso anche dall’estero), ha assunto una sua fisionomia grafica precisa, è stato inserito un ricco fotoblog, un’area downloadd, la navigazione per tags e, per ultima, la possibilità di partecipare a sondaggi.

Ho cercato di ottimizzare i contenuti e la ricerca in modo da rendere sempre più amichevole la fruizione degli argomenti, pensati per insegnanti, bambini, genitori e quanti hanno a cuore il mondo della scuola e le aspettative dell’età dell’infanzia e la prima adolescenza.

Sono nati anche molti altri progetti e mi piace segnalare il mio blog personale, che si interfaccia con questo sito e nel quale mi sento libero di esprimere senza remore quelli che sono i miei interessi legati ad internet, al mondo del software opensource, allle possibilità offerte dal cosiddetto web2.0 e tante altre cose. Quest’avventura sta riscuotendo un certo interesse (inatteso) nel mondo dei bloggers non solo italiano e mi ha permesso di fare conoscenze particolari e inusuali.

Un altro impegno, sebbebe acerbo, che mi ha coivolto teneramente come padre è stato il baby blog dedicato a mio figlio: Il blog di Leonardo: il mondo di un bambino.

In questo cammino ho incontrato tante persone alcune delle quali posso considerare amiche di internet e dietro alle quali c’è un’intelligenza creativa espressa attraverso un sito o un blog. Mi piace ricordarne alcune: Patrizia, Luca, Sandra, Elio, Anna, Laura, Tix, Raffaella, Angela, Lafra, Maria, Cristina e tante altre (tra cui alcune scuole) la cui lista completa si trova alla pagina degli Amici.

Ringrazio chi ha manifestato interesse nei miei confronti. Spero di essere stato utile e di aver fatto compagnia a qualcuno. Mi auguro di essere sempre più anche in futuro un riferimento per tante persone.

Festeggia divertendoti e manifestando a favore del Maestro Alberto! Clicca e guarda la divertente animazione!