Una pianta per riscrivere il futuro di 8 milioni di bambini in paesi in guerra
Pubblicato da Maestro Alberto
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Dal 7 all’ 8 ottobre oltre 500 piazze italiane – dai maggiori centri urbani ai piccoli paesi di provincia – ospiteranno “Le piante insegnano”, l’evento di raccolta fondi di Save the Children: a fronte di una donazione minima di 15 euro, sarà possibile portare a casa una bromelia.
L’importante iniziativa è in collaborazione con ABCapital srl e la CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, i cui aderenti coopereranno attivamente con i volontari e il personale di Save the Children nelle piazze italiane.
Il ricavato dell’evento di raccolta fondi andrà a sostegno di Riscriviamo il Futuro, la grande sfida lanciata il 12 settembre in tutto il mondo da Save the Children, per assicurare entro il 2010, con interventi diretti sul campo, l’accesso ad un’educazione di qualità a 8 milioni di bambini in circa 20 paesi in conflitto o reduci da conflitti.
“Siamo consapevoli che si tratta di una sfida ambiziosa ma la posta in gioco è il diritto fondamentale all’istruzione, ovvero alla prospettiva di un futuro diverso e migliore, per milioni di bambini e bambine”, commenta Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children. “Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo programmato di investire 450 milioni di dollari in tutto il mondo”, conclude Valerio Neri, “ma siamo sicuri che non ci mancherà l’aiuto e il supporto di tante persone generose”.
Formazione di insegnanti, corsi di apprendimento rapido, fornitura di libri, ricostruzione di scuole. E’ in sintesi quanto Save the Children intende fare per riscrivere il futuro di 8 milioni di bambine e bambini. I soldi raccolti in Italia andranno, in particolare, a beneficio di 3 progetti educativi in Afghanistan, Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan.
Sempre a sostegno di Riscriviamo il Futuro fino al 31 ottobre, sarà possibile inviare un sms solidale al numero 48587: grazie ad esso si potrà donare a Save the Children 1 euro da telefoni cellulari Tim, Vodafone, 3 e Wind, o, chiamando allo stesso numero, 2 euro da telefoni fissi abilitati Telecom.
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Elenco delle piazze.
Vedi: Diritto all’educazione: campagna “Riscriviamo il Fururo”
Save The Children, link al sito
Il cioccolato di Telefono Azzurro
Pubblicato da Maestro Alberto
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Il cioccolato di Telefono Azzurro
Il 7 e l’ 8 ottobre, in collaborazione con Eurochocolate, saranno distribuite 140 mila tavolette di cioccolato nelle principali piazze italiane. I bambini e le loro famiglie troveranno il cioccolato artigianale, al latte e fondente, prodotto dall’Antica Dolciaria Perugina, azienda di produzione artigianale di cioccolato di qualità, in una confezione di cartone a forma di piccola casa, decorata con disegni che richiamano i diritti dell’infanzia. La casetta, oltre a contenere due tavolette da 100 gr. l’una, racchiude un semplice e divertente percorso ludico sul tema dei principi della Convenzione Onu del 1989. Il ricavato dell’iniziativa sarà destinato alla realizzazione di nuovi Centri Polivalenti di Telefono Azzurro e all’ampliamento di quelli esistenti.
L’Associazione intende infatti implementare il centro Polivalente di Palermo e aprire nuovi centri a Firenze e Napoli. Grazie ai fondi raccolti verranno infatti decentrate le risposte e le consulenze per un migliore intervento di rete; aperte nuove ludoteche e nidi nelle carceri, creati sportelli di ascolto e attivati laboratori didattici nelle scuole.
La campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi all’insegna del cacao prosegue, dal 14 al 22 ottobre, con Eurochocolate, dove Telefono Azzurro sarà presente con uno stand. E, nella stagione invernale, si trasferisce sui campi da sci coinvolgendo note stazioni turistiche e scuole.
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Locandina dell’iniziativa (pdf).
Spot radio (mp3)
Telefono Azzurro, link al sito
I progetti educativi di Google
Pubblicato da Maestro Alberto
Google, in collaborazione con Unesco e LitCam, lancia The Literacy Project.
Un progetto dove risiedono risorse per insegnanti, organizzazioni letterarie e per chiunque sia interessato alla lettura e all’educazione.
The Literacy Project per il momento integra e offre 6 servizi:
- Book Search: ricerca di libri su Google
- Scholar: ricerca di articoli accademici, letteratura e di risorse di altre discipline, andando a ritroso nel tempo fino a cento anni fa!
- Video: ricerca di video realizzati da scuole, organizzazioni ed educatori
- Maps: ricerca di organizzazioni letterarie in tutto il mondo tramite Google Maps
- Blogger: la famosa piattaforma per la creazione di blogs, blogs scolastici ed edublogs
- Groups: gruppi, forum, idee e dibattiti sui temi citati, creazione di mailing list e conversazioni dinamiche, ricerca nei blogs
Per ora il progetto è soltanto in inglese e tedesco. Mi auguro che venga esteso al più presto ad altre lingue e anche all’italiano.
Presente anche sul blog personale.
La scuola induce alla pirateria informatica
Pubblicato da Maestro Alberto
Riporto integralmente il testo di un articolo che ho trovato su LinuxHelp perchè ne condivido totalmente la filosofia.
La pirateria informatica nella Scuola
“La Riforma Moratti prevede l’utilizzo di strumenti informatici fin dalla scuola dell’infanzia, che vengono effettivamente impiegati almeno a partire dalla scuola primaria.
A causa degli alti interessi in gioco da parte dei venditori di computer e software applicativo, vengono spesso utilizzati programmi commerciali che determinando un alto costo di acquisto del software, necessità di istruire pratiche burocratiche per accedere a finanziamenti, periodica necessità di controllo della validità delle licenze, e spesso impossibilità nel fruire delle ultime versioni del software stesso per mancanza di fondi.
L’utilizzo del software commerciale determina inoltre un aspetto sociale molto negativo, inducendo lo studente alla pirateria informatica qualora voglia, giustamente, utilizzare a casa gli stessi strumenti software appresi a scuola.
Software liberi come TuxPaint e OpenOffice.org, uniti ad altri giochi didattici disponibili sia per piattaforma Linux sia per Windows, consentono di coprire tutte le esigenze della Scuola senza richiedere il pagamento di licenze e garantendo elevati standard qualitativi.
Per tali motivi ritengo che la Scuola debba liberarsi dalle pressioni dei venditori per focalizzare l’attenzioni solo ai fini didattici, iniziando effettivamente ad impiegare il Software Libero il quale consente ai docenti di non preoccuparsi del problema delle licenze, degli aggiornamenti a pagamento, della necessità di istruire pratiche burocratiche per l’acquisto, della legittimità delle copie dei lavori da distribuire a famiglie e studenti, ma di concentrarsi sulla didattica e sui traguardi cognitivi degli alunni. Un docente che utilizza il Software Libero è un DOCENTE LIBERO!”
Paolo Subiaco
Non solo la scuola induce alla pirateria informatica, ma forma futuri utenti di software proprietario…
Vedi anche: Petizione per l’uso del software libero nella Pubblica Amministrazione
Il software didattico di Ivana Sacchi
Pubblicato da Maestro Alberto
I programmi didattici di Ivana Sacchi, una ex insegnante elementare, programmatrice e formatrice scolastica, sono il punto di partenza per chi si vuole avvicinare a questa pratica.
Nel suo sito si può trovare “software didattico liberamente scaricabile, destinato soprattutto agli alunni di scuola elementare”.
I programmi sono suddivisi per disciplina (Lingua, Matematica, Logica, Antropologia, Geografia, Inglese, Vari) e per caratteristiche particolari (Software utilizzabile con la tastiera HelpiKeys, Progetto Logos). Vi si trovano anche molti softwares di altri programmatori e collaboratori di Ivana.
Sono tutti liberamente scaricabili ed utilizzabili seguendo alcune semplici indicazioni (soprattutto se non si dispone di Windows Xp). Tuttavia, in considerazione della ricchissima offerta di materiali, è consigliabile acquistare il cd pronto all’uso che contiene tutti i programmi presenti nel sito in formato eseguibile, relativi a tutte le aree.
All’inserimento del disco nel computer ci troviamo davanti ad una interfaccia semplice e chiara, un menù che organizza i materiali per disciplina. Questo consente una navigazione più agevole al bambino utilizzatore e anche al docente che vuol proporlo a scuola.
Ivana offre altri contenuti didattici: il software per la costruzione di figure della geometria piana Declic; materiale operativo (schede); la sezione idee per… (materiali laboratoriali), contenuti accessibili per alunni in difficoltà e in lingua straniera (albanese e spagnolo).
Insomma un ventaglio ricco e variegato di offerte, spesso anche divertenti e affrontate con un approccio ludico. Ho usato e continuo ad usare il software della maestra Ivana con molta soddisfazione e lo consiglio ai colleghi e ai genitori che credono nell’informatica come strumento per l’integrazione e l’approfondimento delle materie scolastiche.
Una miniera inesauribile in continuo aggiornamento. Da non perdere.
Commix: strumento per la creazione di fumetti online
Pubblicato da Maestro Alberto
Commix è un bel sito fantasioso che mette a disposizione una gamma di strumenti per la creazione di strisce di fumetti on line.
Si sceglie il layout, i personaggi, gli sfondi, gli oggetti, le nuvolette, si digita il testo, si assegna un titolo, si aggiusta il tutto e possiamo salvare la striscia o iviarla per email.
La scelta si può fare attraverso i disegni di 20 artisti, tutti molto ben curati e graziosi.
Post presente anche sul blog personale.