Il Web per amico: come esplorare la Rete in sicurezza
Pubblicato da Maestro Alberto
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Internet è un mondo virtuale sconfinato, uno specchio della realtà attraverso il quale si possono compiere viaggi interessanti ed entusiasmanti… Tuttavia, può celare insidie e pericoli.
Come non si vieta ai ragazzi di uscire di casa per paura del mondo reale, così è necessario consentire loro di esplorare il Web. Di qui l’importanza di prepararli adeguatamente ad affrontarne i possibili rischi.
Il Web per amico è un’iniziativa nata dalla collaborazione tra alcune aziende – Microsoft Italia, Gruppo Poste Italiane, Alice e Polizia Postale e delle Comunicazioni – e patrocinata dal Ministero delle Politiche per la Famiglia, il Ministero dell’Interno e il Ministero delle Comunicazioni.
Il progetto, che tutela le famiglie e i minori in particolare nell’utilizzo del Web, rientra appieno nella strategia di responsabilità sociale che queste aziende perseguono con costanza impegnando risorse sempre più rilevanti.
Il Web per amico ha due risvolti, uno on line e uno off line:
- il primo consiste nel sito “Il Web per amico” e nel servizio di supporto gratuito che esso offre, L’esperto risponde;
- il secondo nell’iniziativa Scuola Aperta, ovvero una serie di incontri formativi dedicati a ragazzi, genitori e insegnanti, che si svolgono presso le scuole medie inferiori di tutta Italia.
E per gli insegnanti…
Microsoft è impegnata a fornire risorse concrete anche agli insegnanti, mettendo a loro disposizione un insieme di percorsi formativi per offrire un ricco e valido supporto nella preparazione di lezioni in classe sull’utilizzo sicuro di Internet. I percorsi formativi sono divisi per fascia di età e saranno disponibili sul portale Apprendere in rete sviluppato da Microsoft in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. Al portale sono già iscritti oltre 25.000 insegnanti.
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Via Sicuramente Web
Nel giorno del suo compleanno arriva OpenOffice 2.0.4
Pubblicato da Maestro Alberto
Per chi non lo sapesse si tratta della migliore suite di programmi ufficio opensource gratuita alternativa a Microsoft Office. Riporto un estratto del comunicato stampa dal sito ufficiale dal quele è disponibile il download del pacchetto in lingua italiana.
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Oggi è venerdì 13 Ottobre e questo giorno segna due eventi importanti: la disponibilità immediata della versione 2.0.4 di OpenOffice.org e il nostro 6° anniversario. OpenOffice.org 2.0.4 è una versione significativamente migliorata e raccomandata a tutti. Le nuove caratteristiche, correzioni, e miglioramenti includono:
- Gestione dei PDF migliorata
- Esportazione diretta verso LaTex
- Nuove funzionalità in Calc e Impress
- Utilizzo dei font di sistema in Mac OS X (X11)
- E altro ancora …
La caratteristica più importante è la gestione migliorata delle Estensioni. Invitiamo tutti gli sviluppatori a scrivere estensioni. Per saperne di più visitate Extensions Project.
Oggi OpenOffice.org compie anche sei anni, e da quando è nato sta cambiando il mondo. Dieci milioni di persone usano l’applicazione e governi di ogni parte del mondo hanno adottato il programma e il suo formato (OpenDocument o ODF). Il nostro grazie va a voi, alla comunità di utenti e agli sviluppatori che hanno reso possibile tutto questo!
Sei anni fa, nasceva il progetto OpenOffice.org, e con esso la comunità di volontari che sviluppano e promuovono la suite per ufficio libera e open source. In questi sei anni la suite è stata scaricata oltre 70 milioni di volte, e ha contribuito alla definizione del formato standard e aperto ISO/IEC 26300 per i documenti da ufficio, conosciuto come OpenDocument. OpenOffice.org ha permesso a singoli utenti, aziende private ed enti pubblici, in ogni parte del mondo (la suite è disponibile in oltre 80 lingue e dialetti), di superare lo scoglio del digital divide ed elaborare i documenti, i fogli elettronici e le presentazioni nella propria lingua madre, senza dover pagare nulla per la licenza d’uso del software e del formato dei file. Un risultato di cui noi del PLIO – il gruppo di volontari che si occupa degli aspetti operativi relativi alla versione italiana della suite – siamo, giustamente, orgogliosi.
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Finaziaria: spariranno 50.000 posti nelle scuola?
Pubblicato da Maestro Alberto
Più di 50mila posti di lavoro in meno nelle scuole italiane secondo i calcoli circostanziati di Tuttoscuola.
La Finanziaria 2007 prevede per il prossimo anno di eliminare 42.000 posti dall’organico per i docenti e 8.000 per il personale ATA, più ulteriori tagli vari, che riguardano in particolare i precari. In buona sostanza una riduzione del 5% del personale che lavora nelle scuole, “ben di piu’ di quanto nessuna finanziaria in un solo esercizio finanziario abbia mai previsto in tanti anni”.
Se l’allarme lanciato da Tuttoscuola sulla base dei numeri della relazione tecnica della manovra è autentico, c’è da auspicarsi sostanziali correzioni prima che il testo diventi legge definitiva.
Gli otto obiettivi da raggiungere contro la fame e la povertà
Pubblicato da Maestro Alberto
Stand Up è il motto della Campagna del Millennio, le giornate di mobilitazione mondiale contro la povertà e a sostegno degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio che si celebrano il 15-16 ottobre 2006.
Questi gli 8 obiettivi:
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1. ELIMINARE LA POVERTÀ ESTREMA E LA FAME
Il traguardo: dimezzare, entro il 2015, la percentuale di persone che vivono con meno di un dollaro al giorno e di persone che soffrono la fame.
2. RAGGIUNGERE L’ISTRUZIONE PRIMARIA UNIVERSALE
Il traguardo: assicurare, entro il 2015, che in ogni luogo i bambini e le bambine siano in grado di portare a termine un ciclo completo di istruzione primaria.
3. PROMUOVERE L’UGUAGLIANZA DI GENERE E L’EMPOWERMENT DELLE DONNE
Il traguardo: eliminare la disuguaglianza di genere nell’istruzione primaria e secondaria preferibilmente entro il 2005 e a tutti i livelli di istruzione entro il 2015.
4. DIMINUIRE LA MORTALITÀ INFANTILE
Il traguardo: ridurre di due terzi, entro il 2015, il tasso di mortalità infantile al di sotto dei cinque anni d’età.
5. MIGLIORARE LA SALUTE MATERNA
Il traguardo: ridurre di tre quarti, entro il 2015, il tasso di mortalità materna.
6. COMBATTERE L’HIV/AIDS, LA MALARIA E LE ALTRE MALATTIE
Il traguardo: arrestare, entro il 2015, e invertire la tendenza alla diffusione dell’HIV/AIDS, della malaria e di altre malattie, quali la tubercolosi.
7. ASSICURARE LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Il traguardo: integrare i principi di sviluppo sostenibile nelle politiche e nei programmi dei paesi, arrestare la perdita delle risorse ambientali, dimezzare il numero di persone che non hanno accesso all’acqua potabile.
8. SVILUPPARE UN PARTENARIATO GLOBALE PER LO SVILUPPO
I 189 stati membri delle Nazioni Unite che nel 2000 hanno sottoscritto la Dichiarazione del Millennio si sono impegnati a costruire un partenariato per lo sviluppo, attraverso politiche e azioni concrete volte ad eliminare la povertà: la cooperazione allo sviluppo, un commercio internazionale che risponda ai bisogni dei paesi poveri, la riduzione e la cancellazione del debito dei paesi più poveri, il trasferimento di tecnologie.
Visita il sito millenniumcampaign, per conoscere tutte le informazioni sull’iniziativa.
Paginadedicata alla scuola.
Ho scoperto di essere ricco (e non lo sapevo…)
Pubblicato da Maestro Alberto
Leggendo questi titoli sulle principali testate giornalistiche online a proposito della situazione del fisco in Italia nel 2005, ho scoperto di essere più ricco di gioiellieri ed avvocati. Che stupido a non accorgemene prima…
I gioiellieri guadagnano meno dei maestri [Corriere della sera – Economia]
Il fisco “leggero” degli autonomi – Gioielleieri più “poveri” dei maestri [Repubblica – Economia]
Sesta puntata di Web Docet: “Ritorno alla scuola del futuro” (c’è anche Maestro Alberto)
Pubblicato da Maestro Alberto
E’ on line la sesta puntata della rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie Web Docet, su EduPodcast, dal titolo Ritorno alla scuola del futuro.
Ringrazio di cuore il professor Antonio Sofi per le citazioni che mi riguardano, lo incito e lo sostengo nel suo ottimo e innovativo lavoro che propone alla comunità degli educatori. Confesso, tuttavia che mi fa un certo effetto sentire il mio nome accostato a quello di un mostro sacro qual’è Umberto Eco.
Questo il sommario:
- In classe con l’iPod, una ricerca indaga la propensione alle tecnologie didattiche, tra tecnofilie e remore
[Ermanno Lucchini, “In classe con l’iPod”, Io Donna, 7 ottobre 2006] - Umberto Eco: attenti ad Internet, la formazione è sempre e comunque un rapporto spiritualmente cannibalesco tra maestro e allievo
[c.b., “Umberto Eco: Attenti ad Internet, troppe informazioni inattendibili”, La Repubblica, 8 ottobre 2006] - In un quartiere di Londra si sperimenta una “extended school” con servizi per la comunità
[Julie Bindel, “La scuola dei miracoli”, D di Repubblica, 7 ottobre 2006] - La schizofrenia degli studenti-anfibi: di mattino filosofi mansueti, di pomeriggio pesci surfer
[Alessandro Baricco, “Siamo conservatori quasi per necessità”, I Barbari, La Repubblica, 10 ottobre 2006] - Test dell’istituto nazionale di valutazione: i (troppi?) scivoloni degli studenti
[Salvo Intravaia, “Il polo Nord? Più lontano del sole – ecco tutti gli scivoloni degli studenti”, La Repubblica, 11 ottobre 2006] - I test di valutazione rivalutano i quiz televisivi: viene naturale sbagliare
[Massimo Gramellini, “La foresta plastificata”, Buongiorno, La Stampa, 10 ottobre 2006] - Una community per valutare i propri docenti: per chiarezza, popolarità, efficacia…
[Rate my teachers] - … va bene valutare anche i docenti, ma come raccontare la didattica 2.0? Quattro proposte: dall’esterno, dall’interno, dall’alto e dal basso
[David Warlick, “How do I sell this?”, 23 settembre 2006] - Una scuola aperta 24 ore su 24, formazione full time: accade in Australia
[Hannah Edwards, “E-volution of schools“, The Sun-Herald, 9 ottobre] - Ritorno al futuro: la scuola 2.0
[”Back to school with the class of web 2.0 – part 1” e “Back to school with the class of web 2.0 – part 2“, Solution Watch, 29 settembre e 6 ottobre 2006; Alberto Piccini,”Ritorno a scuola con le applicazioni del web 2.0 – prima parte” e “Ritorno a scuola con le applicazioni del web 2.0 – parte seconda“, 1 ottobre e 8 ottobre 2006] - Altro che assenza! Un caso a caso: chalksite
[Chalksite]
Puntata davvero molto stimolane perchè, come e più del solito, ci mostra una vetrina importante sulla scuola nel mondo e propone un ricco ventaglio di mezzi e di strumenti educativi in auge in questo momento: un modo per essere “informati” nel vero senso della parola.
Ascolta la sesta puntata.
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