Archivio per la categoria 'Software'

Un primo approccio al computer per i più piccoli: abituarsi a mouse e tastiera


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Il primo approccio al computer può avvenire già da piccolissimi, in età prescolare, imparando ad esercitarsi con mouse e tastiera. Ci sono numerosi software didattici che lo consentono (tornerò presto su questo argomento).

Per la comprensione della funzione del mouse, segnalo Lines Splat. Un divertente sito che simula gli spruzzi d’inchiostro al movimento del mouse, capace di catturare la suggestione anche dei più grandi.

Per familiarizzare con la tastiera, invece, segnalo Baby Splat, un programmino gratuito semplicissimo, da scaricare ed installare, con il quale i bambini digitando a caso sulla tastiera generamo forme colorate e suoni (salvagurdando magari anche il lavoro dei genitori al pc, in modo da non combinare guai quando si allontanano un attimo!).

Pagina download di Baby Splat

Download diretto, 1 Mb

Petizione per l’uso del software libero nella Pubblica Amministrazione

Io sostengo e sono il firmatario numero 4632 della petizione per l’uso del software libero nella Pubblica Amministrazione.

La petizione è rivolta al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Economia, al Ministro per le riforme e le innovazioni nella Pubblica Amministrazione e a tutti i Dirigenti della Pubblica Amministrazione.

Il senso della richiesta è questo: limitare le spese per l’acquisto di software proprietario (in particolare Microsoft per capirsi) e promuovere l’uso del software equivalente gratuito opensource, destinando i risparmi ad altri scopi e servizi. Riporto alcuni stralci della lettera:

Ogni anno la Pubblica Amministrazione del nostro paese spende molto denaro per acquistare software proprietari, quando se ne potrebbero usare di analoghi, distribuiti liberamente, cioè gratis. A titolo di puro esempio, ricordo che nell’anno 2004 sono stati spesi in software applicativo 483,801 Milioni di Euro, che si vanno a sommare ai 438,728 Milioni di Euro destinati ad hardware e software di base. Questi dati includono solo una minima parte delle risorse destinate a questo scopo perché riguardano solo le spese delle amministrazioni centrali.. Una posizione ratificata dalle Istituzioni Europee.

Scuole, universita’ ed enti di ricerca destinano altre risorse allo stesso scopo.
(Fonte: Spesa di software nella Pubblica Amministrazione, Pdf, Università Degli Studi di Padova)

Pensi per esempio che solo il Comune di Milano, in licenze Microsoft, destina circa trecentomila euro ogni anno.
(Fonte: attivissimo.blogspot)

…ci sembra evidente che a produrre senza percepire siamo tutti noi, attraverso un apparato che destina enormi risorse pubbliche al pagamento di licenze sui software. Esistono alternative gratuite, altrettanto valide, e data la situazione economica del paese sarebbe grave non tenerne conto.

Senza fanatismi credo che sia un’iiziativa da promuovere. Questo è il mio commento alla sottoscrizione:

Da anni mi batto per questa causa nelle scuole dove ho lavorato, che hanno il serio problema di reperire computer efficienti, figuriamoci il software! Oggi con una connesione a banda larga la P.A. potrebbe sfruttare le applicazioni da ufficio (ed altro) offerte direttamente dalla rete gratuitamente. Segnalerò l’iniziativa nei miei siti.

La lettera è stata spedita il 20 luglio. L’evento è andato in onda su “Telecamere”, Rai3, domenica 30 luglio alle 12:00.

Video della trasmissione.

La lettera sul web: elenco siti.

Mappe mentali: un comodo servizio on line gratuito

Mayomi (abbreviazione di Map Your Mind) è un pratico servizio per la costruzione di mappe mentali on line.


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Il sito (in inglese ovviamente) consente di organizzare concetti, pensieri e informazioni nel classico diagramma delle mappe mentali in modo comodo ed intuitivo, soprattutto per chi possiede una certa dimestichezza con questo genere di applicazioni.

Si può consultate anche l’archivio pubblico delle mappe di Mayomi (ad oggi circa 3500, con 10000 utenti, 70000 associazioni di parole, 58000 parole diverse usate) da cui attingere a piacimento.

Il servizio è un classico esempio di applicazione in stile web2.0, concetto del quale mi occopo sempre più spesso nel mio blog personale per la sua ormai grande offerta di applicazioni gratuite da sfruttare on line, che potrebbero certamente essere utilizzate nella Pubblica Amministrazione e, perché no, anche nelle scuole.

Vedi anche il mio post precedente sull’argomento e su i softwares per la costruzione di mappe mentali: Mappe Concettuali.

Gcompris: al Luna Park con il pinguino Tux

Gcompris è un ambiente didattico in cui i bambini dai 2 ai 10 anni possono apprendere divertendosi.

(clicca sull’immagine sopra per ingrandire)

Una volta entrati, sembra di essere in un grande luna park virtuale in cui saremo guidati dal simpatico pinguino Tux (quello di Tuxpaint) nella difficile arte dell’apprendimento, attraverso il gioco, la matematica e la scienza, la geografia, la lettura e tanto altro.
Gcompris risponde perfettamente alla filosofia dell’edutainment ed è un ottimo strumento per lo sviluppo della fantasia e dell’intelletto.

Le attività disponibili in Gcompris sono spesso ludiche anche se mantengono sempre un risvolto pedagogico. Gli argomenti riguardanti le attività sono:

    scoperta del computer: tastiera, mouse e suoi movimenti …
    matematica: numerazione, tabelle a doppia entrata, simmetrie, …
    scienze: la chiusa, il ciclo dell’acqua, il sottomarino, …
    geografia: trovare le nazioni su una carta geografica
    giochi: la memoria e … altro da scoprire
    lettura: esercizi di lettura
    altro: lettura dell’ora, dipinti famosi in forma di puzzle, disegno vettoriale …

Gcompris (dal francese, ho capito) è graficacamente molto curato e facile nell’uso grazie all’interfaccia sobria. I bambini possono scoprire da soli le diverse attività proposte. Con l’aiuto di un insegnante o di un genitore il software può essere utilizzato e scoperto in tutte le sue potenzialità.

In totale Gcompris propone più di 50 attività (16 nella versione distribuita gratuitamente) ed è in continua evoluzione, poiché è un software libero e quindi può essere modificato e adattato ai propri bisogni o migliorato. Può essere anche liberamente distribuito ad altri bambini e nelle scuole, nelle quali spesso si fatica a trovare programmi didattici gratuiti e buoni come questo.

Informazioni su Gcompris si trovano naturalmente sul sito ufficiale. Gcompris ha vinto il primo premio come software educational al trofeo del software libero che si è tenuto in Soisson (Francia) nel 2003.

Nel Fotoblog del sito si può vedere la collezione di 84 schermate del programma.
Una ricca pagina di screenshots del programma che aiutano anche all’uso può essere consultata qui.

Gcompris nasce in ambiente Linux, è distribuito con licenza GPL e fa parte del progetto GNU. Il software funziona anche in ambienti MacOSX e Windows.

La versione per Windows (68,5 Mb) può essere scaricata dal mirror di sourceforge o nell’area download del sito.

I più esperti possono scaricare anche il live cd (immagine iso da 123,3 Mb) che, una volta masterizzato ed inserito nel drive del pc, si autoavvia nella versione Linux senza limitazioni, con tutte le 58 attività e contiene anche il programma di grafica per bambini Tuxpaint, purtroppo il cd non è in lingua italiana.
Una guida didattica al programma si trova su DidaTux.

La versione completa del software si ottiene versando 20 € e consente l’attivazione a 7 release del programma ciascuna valida per 2 anni.

Area Download

Importante novità: ho aggiunto finalmente al sito una Area Download da dove si possono scaricare programmi e documenti tutti di libero utilizzo e gratuiti. Per ora ho incluso alcuni softwares di grafica per bambini di cui ho trattato in queste pagine.

Clicca su questo bottone che trovi sulla barra laterale per accedere alla pagina.

Area Download

Tux Paint

È da poco uscita la nuova release di Tuxpaint, la 9.15, quella in lingua italiana per Windows si può prelevare qui.

Consiglio di utilizzare questa versione di TuxPaint perché è pensata per coloro che preferiscono non scaricare un programma eseguibile per poi procedere all’installazione nel proprio Pc.

TuxPaint

È composta infatti da un archivio estraibile che, una volta scompattato, non installa direttamente il programma, ma origina una cartella che contiene tutti i file necessari per l’esecuzione.

Questa versione comprende anche i “timbri”, cioè le clipart che tanto piacciono ai bambini, da inserire nei disegni.
Se si desidera la versione senza timbri (più leggera 7 Mb contro i 14,7) la si può prelevare a questo inirizzo.

In questo mio post si trovano le indicazioni sul programma e su dove reperire le guide in lingua italiana.
Il programma è semplice ma ricco di funzionalità, è gratis e piace molto ai bambini che, dopo averlo provato, difficilmente ritornano a Paint!