Archivio per la categoria 'Software'

Internet Security Controller: come limitare il tempo su Facebook

Internet Security Controller è un piccolo software gratuito che permette di limitare il tempo di navigazione su Facebook.

Pensato soprattutto per genitori e famiglie, è un piccolissimo software che funziona per tutti i social network, non solo Facebook: Twitter, YouTube, ecc.

Una volta installato basta configuare le reti sociali da monitorare, la quantità di tempo da concedere ai figli o addirittura il periodo di tempo concesso alla connessione internet.

Ovviamente il programma è protetto da password e i valori possono essere facilmente modificati quando si vuole.

Tables Test: imparare le tabelline giocando

Tables Test è un utile sito web che aiuta a imparare le tabelline giocando.

In pratica, avviando il test, viene suggerita una serie di 10 domande sulla moltiplicazione e si deve scegliere tra 10 risultati quello giusto cliccando con il mouse.

Il sistema, suddiviso in vari livelli, tiene traccia degli errori e del tempo impiegato per rispondere alle domande.

Da registrati si può anche salvare i punteggi.

TablesTest è un’ottima offerta gratuita per far esercitare i bambini anche a scuola, magari con la LIM, in veri e propri tornei di matematica.

Virginia: app per disabili

Nata da un’idea di Cisano Carmelo, con il supporto agli sviluppi di Luciano Quercia e la collaborazione di Laura Mongiò per la costruzione delle tabelle, Virginia si pone come obiettivo quello di aiutare persone colpite da disabilità congenita o acquisita e che presentano difficoltà nella comunicazione.

Attraverso un sintetizzatore vocale si potranno effettuare fino a 216 richieste (cibo, dolore, stati d’animo e molto altro) tramite un’interfaccia semplice e intuitiva.

E’ possibile inviare sms preconfigurati dall’utente a più destinatari, creare una lista di cosa piace o NON piace al disabile nonché di creare una sezione (il passaporto) in cui inserire i propri dati personali.

L’applicazione è disponibile su Google Play in versione completa la modico prezzo di 3.50 euro a questo link.

Un video dimostrativo è visibile su YouTube a questo link.

Più di 600 risorse didattiche di libero utilizzo: schede, laboratori, ipertesti, software, materiali di classe

Più di 600 risorse didattiche trasferibili composte da schede di lavoro, software di libero utilizzo, ipertesti ed altro materiale da usare in classe o nei laboratori sono disponibili su http://www.scuolidea.it/didattika/risorse.asp.

Ogni risorsa è catalogata con descrizione del contesto, degli obiettivi, delle utility necessarie e delle relative istruzioni per l’uso.

I materiali riguardano tutte le discipline e sono aggiornati ogni giorno.

Halloween per bambini: imparare la matematica giocando su iPad e iPhone con Math Vs Zombies

Math Vs Zombies è un’applicazione educativa per iPad, iPhone e iPod Touch che aiuta ad imparare la matematica giocando e divertendosi.

Math Vs Zombies presenta tre mondi da esplorare, ciascuno composto da 10 livelli diversi.

Per procedere e combattere gli zombi bisogna risolvere problemi matematici sempre più complessi riguardanti le operazioni: addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione.

Math Vs Zombies per iOS è un’app del tutto gratuita.

Mamamò: portale italiano dedicato alle app per bambini

Ricevo e pubblico la presentazione di Mamamò:

Per andare incontro a mamma e papà è nato Mamamò, il primo portale italiano dedicato alle app e alla tecnologia rivolta ai bambini, che intende essere una guida per genitori nella giungla delle app per smartphone e tablet, con segnalazioni e recensioni di applicazioni che hanno una buona qualità tecnica di realizzazione, oltre che contenuti educativi o di intrattenimento intelligenti e non dannosi per lo sviluppo del bambino.

Un portale rivolto alle mamme e ai papà, che faccia da “radar” nel mondo della tecnologia rivolta alle famiglie, con approfondimenti dedicati ai tablet per bambini, ai servizi digitali dei parchi naturali, alle applicazioni ispirate al metodo Montessori, ai software per i disturbi specifici dell’apprendimento…

500mila app sull’App Store di Apple, 400mila su Google Play. Orientarsi nella selva delle applicazioni per smartphone e tablet è come cercare un libro su uno scaffale infinito. Un genitore si deve destreggiare tra decine di versioni di Cenerentola di qualità spesso discutibile, innumerevoli app per scarabocchiare e centinaia che gli insegnano come cambiare il pannolino. Senza contare tutte le applicazioni di qualità che non troverà, perché non sa che esistono.

“Un tablet è una specie di scatola magica a cui spesso chiediamo di risolvere le nostre ansie di genitori”, racconta Roberta Franceschetti, l’ideatrice del portale, esperta di comunicazione ed editoria multimediale e mamma di un bambino di 5 anni. “L’idea di Mamamò nasce, come spesso accade in questi casi, dall’incontro di esperienze personali e interessi professionali. A Natale del 2010 ho ricevuto in regalo un iPad e l’ho trovato fantastico. Mi sono ritrovata a leggere a mio figlio “I tre porcellini” sul tablet e a giocare ad Angry birds. Col tempo mi sono però resa conto che molte app erano di qualità decisamente deludente. E nel caos degli store faticavo a trovare quelle ben realizzate. Un’applicazione è un progetto complesso, come una ricetta elaborata, la cui buona riuscita deriva dal delicato mix di tanti ingredienti. E non solo. Alla base ci deve essere un’idea. Come nei prodotti editoriali tradizionali, possiamo avere splendide illustrazioni e mirabolanti effetti tecnici, ma ottenere un prodotto privo di anima. Ci sono invece app molto semplici dal punto di vista tecnologico, capaci però di stregarti”.

Per scoprirle, in mancanza del ruolo di selezione, filtro e riorganizzazione, che nell’universo “reale” viene esercitato da editori, librerie, negozi di videogiochi, è nato Mamamò, una bussola nell’impegno costante di crescere figli capaci di affrontare l’universo dei media in modo sempre più consapevole e critico.

Nello sforzo quindi di non coprirgli gli occhi, ma di insegnargli a guardare. Perché un pezzo della nostra vita passa ormai attraverso i pixel di “tavolette” e telefoni intelligenti. Meglio farsene una ragione, senza demonizzazioni, e insegnare ai nostri figli come sfruttarli al meglio.