Archivio per la categoria 'Informatica'

Brush Ninja: una fantastica app per disegnare gif animate personalizzate

Brush Ninja è una fantastica app che consente di disegnare gif animate personalizzate in modo molto semplice ed intuitivo.

Si tratta di un’applicazione gratuita che non richiede la registrazione di un account, che funziona in html e javascript tramite qualsiasi browser web. Si avvierà dunque su pc desktop, notebook, dispositivi mobili senza problemi indipendentemente dal sistema operativo. Al momento è fornita anche un app specifica per MAC.

Brush Ninja ha ricevuto interesse anche da educatori e insegnanti visto che si tratta di uno strumento efficiente e creativo che consente di essere usato anche in progetti di tipo didattico.

Ecco un breve semplicissimo video tutorial che mostra le sue potenzialità:

Le animazioni ottenute con Brush Ninja possono essere condivise facilmente via Twitter e ci sono professori che la hanno usata per stimolare l’impegno degli studenti, la loro creatività e il pensiero critico.

Per farla funzionare basta creare una serie di disegni attraverso il semplice editor grafico e l’app costruirà da sola l’animazione della quale è possibile visualizzare un’anteprima. Essa può essere esportata come GIF oppure si possono salvare i frame di cui è composta come se fossero i singoli disegni a fumetto di un cartone animato.

Ovviamente Brush Ninja dà il meglio di sé tramite dispositivi touch con una stilo e quindi anche tramite la LIM di classe, pertanto può essere usata a scuola senza problemi anche dagli studenti più piccoli per creare animazioni, presentazioni o per spiegare concetti dimostrativi alla lavagna di cui non è necessaria una scrittura dettagliata.

Per la maggior parte degli utenti la versione web è perfetta dal momento che è gratuita e con tutte le funzionalità necessarie. Si tratta di un software libero che non richiede nessuna licenza o hardware specifico: si apre il navigatore internet e funziona senza nemmeno effettuare login.

Non c’è inoltre tracciamento di dati personali o pubblicità, non è dunque necessario preoccuparsi della privacy o delle informazioni personali e quindi è perfetta per un uso scolastico.

La versione mobile funziona molto bene e pertanto può essere usata al meglio anche su su schermi di piccole dimensioni di tablet e smartphone. 

Attraverso le impostazioni si possono scegliere il numero dei frame per secondo, il colore dello sfondo della GIF, l’hashtag del watermark e addirittura il colore dell’editor da utilizzare. Si può anche facilmente scegliere la dimensione del tratto,  l’intensità dei colori con cui disegnare, inserire forme e righe e, naturalmente, cancellare.

Brush Ninja include un motore di ricerca integrato con il quale cercare e selezionare immagini di background e presto sarà aggiunta anche la possibilità di caricare immagini di sfondo personalizzate.

L’app è in continua fase di miglioramento e, sulla base del feedback degli degli insegnanti, Ben Gillbanks, il suo sviluppatore, ha aggiunto anche lo strumento testo.

Brush Ninja, infine, fornisce anche un sistema di scelta rapida degli strumenti tramite comandi della tastiera.

Emoji Builder: web app per creare faccine personalizzate

Emoji Builder è una divertente applicazione web con cui creare facilmente faccine personalizzate per i nostri progetti scolastici, di lavoro o semplicemente di svago.

Si può scegliere una faccia per la nostra emoticon personalizzata, le espressioni degli occhi e della bocca e inserire alcune immagini accessorie, tipo occhiali, aureole, mani, ecc.

Ogni elemento può essere spostato ed adattato tramite il funzionale editor visuale ma si può usare il tasto randomize per creare emoji a caso.

Si possono anche importare grafiche personali da usare nel generatore.

Una volta creata la faccina può essere salvata come immagine PNG 128X128 pixel e usata per i nostri progetti. Ecco alcuni esempi:

 

Lo strumento può essere usato pertanto anche come gioco di svago o come passatempo per divertirsi.

Emoji Builder è un servizio gratuito e di libero utilizzo.

Dress code: esercizi di coding per vestire sagome di carta in sequenza

Il dress code (da non intendersi come codice di abbigliamento, ovvero il vestirsi in maniera giusta in base alle circostanze) è un’attività di coding pensata come una serie di esercizi per vestire una bambola o sagome di carta in sequenza, ovvero seguendo un algoritmo ben preciso.

CodeMOOC per esempio presenta DressCode, un gioco di coding unplugged con tanto di tabellone, carte, sequenze, sfide, istruzioni stampabili pronte per il download.

In pratica si deve seguire un ordine ben preciso per vestire la sagoma con gli indumenti specifici e l’ordine inverso per spogliarla.

Tali attività a mio parere sono adatte per i bambini della scuola dell’infanzia e dei primi anni della scuola primaria.

Di giochi di dress up, soprattutto per bambine, se ne trovano a centinaia in internet, spesso anche ben fatti, ma non corrispondono agli intenti di cui ho detto sopra. Meglio inventarsi sagome e marionette da soli con i relativi indumenti, studiare una sequenza e inventare un esercizio da sé, non ci vuole poi molto.

Oppure basta cercare siti che offrono burattini, marionette, bambole e sagome di carta da stampare e da vestire tipo questo o quest’altro.

Un ottimo spunto può essere quello fornito dal dresscode di  Hello Ruby, che, oltre ad alcuni bellissimi disegni stampabili offre anche una serie di istruzioni su come usarli.

Hello Ruby fornisce anche tutta una serie di idee, di giochi  e di attività già pronte di coding unplugged e più ingenerale di STEM da svolgere senza computer, senza mezzi informatici e connessione ad internet.

Bellissimo per esempio è il gioco che consente di creare un notebook di carta per far capire ai più piccoli come è fatto un computer, oppure i giochi sul sistema operativo, sugli algoritmi, su internet e via dicendo che possiamo trovare qui.

Il sito offre gratuitamente anche materiali per educatori ed insegnati con risorse per la classe, programmazioni e link utili. 

Sicuramente un buon modo per avviare i più giovani al pensiero computazionale, soprattutto nelle scuole dove mancano ancora computer.

Ellybee: libri per bambini per imparare l’Inglese che prendono vita grazie alla realtà aumentata

Ellybee è la prima startup italiana che ha messo a punto un metodo innovativo nel settore educativo per l’insegnamento della lingua inglese ai bambini tramite l’interazione del libro cartaceo con la realtà aumentata, ossia una tecnologia che consente di sovrapporre e di visualizzare informazioni multimediali sul display di un tablet o di uno smartphone. 

La cosiddetta Realtà Aumentata influenza positivamente i processi cognitivi perché trasforma il processo di apprendimento in attività ludiche e interattive al tempo stesso e stimola all’auto-apprendimento attraverso il meccanismo del learning by doing, vale a dire dell’imparare facendo.

Nel caso dei libri di Ellybee, tramite l’apposita app gratuita, si inquadrano le pagine del libro in modo che i contenuti prendano vita sul display del telefonino.

Grazie a una sperimentazione su alcune scuole pubbliche di tutto il territorio italiano, il metodo che sfrutta le potenzialità della realtà aumentata incluso nei prodotti di Ellybee è stato brevettato ed è stato già testato dal MIUR.

Come detto, Ellybee si basa sulla combinazione della augmented reality con il libro. Basta usare in alcune pagine l’apposita app per dar vita alla simpatica ape Elly che diventa assistente virtuale e accompagna i bambini e i loro genitori o insegnanti a pronunciare le parole in maniera corretta.

L’ape Elly interagisce con il bambino-lettore, quando è attivata dagli appositi segnalibri del libro e dà anima a vari contenuti animati in 3D, a giochi interattivi e all’audiobook per avviare il bambino a interagire con le parole e le semplici frasi della lingua inglese.

In buona sostanza, oltre alla lettura di numerosi libri illustrati, i bambini potranno vedere e ascoltare la voce dell’Ape Elly tramite uno smartphone o un tablet grazie alla realtà aumentata e potranno imparare la lingua inglese divertendosi.

L’obiettivo di Ellybee è quello di offrire ai bambini l’opportunità di apprezzare il libro cartaceo insieme allo strumento digitale, offrendo a insegnanti e genitori un mezzo che possa far congiungere le attitudini di due generazioni diverse in un unico prodotto, tenendo conto del fatto che il linguaggio che i bambini di oggi comprendono più rapidamente e con il quale di divertono di più è quello digitale.

Ho avuto il modo di testare i libri di Ellybee e sono rimasto davvero ben impressionato, non solo dalla realtà aumentata, ma dalla ricchezza dei contenuti e dalla grafica molto gradevole e curata. Sono belli, ben fatti e sono in vendita ad un prezzo contenuto.

CodeFWD: anche Facebook si dedica al coding e al pensiero computazionale

Per aiutare gli educatori a ispirare i loro studenti a perseguire una carriera nei linguaggi di programmazione del computer, Facebook lancia CodeFWD.

CodeFWD di Facebook è un programma di formazione gratuito e online creato in collaborazione con l’azienda prodruttrrice del robot Sphero al fine di aumentare il numero di studenti interessati allo studio del pensiero computazionale.

L’intenzione è quella di offrire su Facebook programmi, strumenti e prodotti per costruire diverse comunità educative per avvicinare il mondo delle scuole e le comunità di apprendimento ai linguaggi di programmazione.

CodeFWD è la prima iniziativa concreta, almeno secondo il popolare social network, per incrementare il flusso degli studenti che studiano l’informatica in modo che la prossima generazione di innovatori tecnologici rifletta e incorpori prospettive diverse e che quindi costruisca un futuro che avvantaggia tutti noi.

CodeFWD è stato lanciato negli Stati Uniti ed è pensato per i parlanti in Inglese e Spagnolo.

Si tratta di un programma in tre fasi in cui insegnanti e organizzazioni educative introducono la programmazione agli studenti dai 4 agli 8 anni.

CodeFWD prepara gli educatori a introdurre i concetti di base del pensiero computazionale in modo tale che gli studenti facciano pratica con le loro nuove abilità, svolgendo esercizi di codifica basati su blocchi logici di programmazione.

Dopo aver completato il percorso, gli insegnanti che desiderano continuare a sviluppare le capacità di codifica dei propri studenti utilizzando un prodotto tangibile possono richiedere un set gratuito di robot programmabili a Sphero.

Gli educatori e le organizzazioni educative, tramite Facebook For Education., dovrebbero condurre gli studenti (in particolare le studentesse femmine meno abbienti che generalmente sono sotto rappresentate) allo studio della programmazione e, secondo i lori intenti, a creare la prossima generazione di innovatori tecnologici.

Ci auguriamo che CodeFWD di Facebook supporti gli educatori e le organizzazioni che introducono e ispirano gli studenti studiare informatica e che possa essere rivolto in futuro anche al pubblico italiano.

MakeCode: ecosistema digitale di coding, robotica educativa e STEM della Microsoft

MakeCode è l’ecosistema digitale dedicato al coding, ai circuiti elettronici, alla robotica educativa e alle STEM della Microsoft.

Si tratta di una piattaforma open source che si basa sul concetto della computing education e mira a portare le STEM in campo educativo grazie a progetti divertenti e verificabili tramite risultati immediati.

Gli strumenti a disposizione si basano sia sulla programmazione visuale a blocchi logici, sia su editor testuali più complessi.

I primi sono dedicati ai bambini più piccoli, mentre i secondi agli studenti più grandi.

Microsoft MakeCode fornisce risorse, strumenti, attività, idee, lezioni e progetti di vario tipo con l’intento di migliorare l’apprendimento delle scienze informatiche e della programmazione.

I contenuti che usano i block editor, ovviamente, non hanno bisogno di esperienze pregresse e possono essere iniziati immediatamente.

I ragazzi possono subito cominciare a creare i loro programmi tramite il semplice drag&drop dei blocchi di programmazione in stile Scratch o code.org.

Gli strumenti di simulazione integrati rendono un feedback immediato e aiutano nel debugging e nella correzione del codice proposto.

Come detto, Microsoft MakeCode offre anche editor in JavaScript per gli studenti più esperti e per gli sviluppatori indipendenti.

Il progetto è nato dalla fusione di due team di sviluppo e ricerca: il Microsoft Research e la Developer Division.

L’obiettivo principale di Microsoft MakeCode è semplificare la programmazione di device basati su microcontroller tramite applicazioni web che possono essere usate in qualsiasi sistema operativo.

Microsoft MakeCode include i seguenti strumenti:

  • micro:bit
  • Adafruit Circuit Playgroun Express
  • Minecraft
  • Lego Mindstorm Education EV3
  • Cue Robot di Wonder Workshop
  • Chibi Chip
  • Groove Zero

Comprende anche le seguenti app per Windows 10 con caratteristiche aggiuntive:

  • micro:bit
  • Adafruit
  • Cue for Education

Per utilizzare le risorse, ovviamente, è necessario essere dotati dell’hardware e dei robot necessari.

micro:bit si basa su un editor visuale molto simile a Blockly per programmare il microcomputer.

Adafruit Circuit Playgroun Express si basa sulla realizzazione di circuiti tramite editor visuali e JavaScript.

Di Minecraft e di Lego Mindstorm Education EV3 non c’è molto da aggiungere considerata la fama. Del secondo è disponibile un tutorial del Professor Michele Maffucci qui.

Cue Robot è un robot della Wonder Workshop, casa madre del più famosi Dash e Dot.

Chibi Chip è un kit che si basa anche’esso sui circuiti, anche di carta.

Groove Zero, infine, offre una serie di moduli programmabili ad incastro.

Gli strumenti sono provvisti di tutorial per studenti ed insegnanti, non richiedono installazione di software aggiuntivi e le app possono funzionare anche offline.

In definitiva Microsoft MakeCode rappresenta una valida offerta educativa, divulgativa e di uso consapevole delle tecnologie digitali per progetti di coding e di eletronica, per la realizzazione di circuiti, per la diffusione di attività di robotica educativa e riguardo le STEM in generale.

La proposta è in lingua Inglese ed è corredata da canali Instagram, Twitter e YouTube specifici..