Archivio per la categoria 'Informatica'

Come connettere un iPad alla LIM

Mi sono posto il problema di come connettere un iPad alla LIM in modo da mostrare sullo schermo della classe le numerose attività che si possono svolgere con il tablet.

Naturalmente dipende molto dalla configurazione hardware a disposizione ma possiamo provare vari metodi che mi limito a suggerire:

  1. usare un cavo VGA, metodo non comodissimo visti i limiti della connessione via cavo
  2. usare la Apple TV, connettendo l’iPad per condividerne lo schermo (metodo troppo costoso perché si deve compare un’Apple TV)
  3. usare AirServer, un’applicazione che costa 15 dollari (circa 11 euro al cambio attuale), che funziona su Mac, iOS e Windwos e che serve sostanzialmente a connettere iPad e iPhone ad un computer in wi-fi

Di sicuro il metodo migliore e più funzionale.

L’app può essere usata in prova gratuita per 7 giorni.

Internet Security Controller: come limitare il tempo su Facebook

Internet Security Controller è un piccolo software gratuito che permette di limitare il tempo di navigazione su Facebook.

Pensato soprattutto per genitori e famiglie, è un piccolissimo software che funziona per tutti i social network, non solo Facebook: Twitter, YouTube, ecc.

Una volta installato basta configuare le reti sociali da monitorare, la quantità di tempo da concedere ai figli o addirittura il periodo di tempo concesso alla connessione internet.

Ovviamente il programma è protetto da password e i valori possono essere facilmente modificati quando si vuole.

APPrendere: spunti creativi per l’informatica e la LIM a scuola

APPrendere è un sito rivolto a tutti quegli insegnanti che sono alla ricerca di qualche spunto creativo per l’utilizzo dell’informatica a scuola.

E’ organizzato in 4 sezioni:

  • “Non solo WORD”: proposte per attività da svolgere con la classe nel laboratorio informatico,
  • “LIM…portante”: i diversi utilizzi della LIM, gli strumenti utili, la documentazione della sperimentazione in corso in una classe prima
  • “APP per la scuola”: informazioni sulle app didattiche per iPad per insegnanti ed alunni
  • “Nella RETE”: una selezione di siti e link per informarsi, ispirarsi e riflettere sul mondo della scuola.

Completa il sito un’area “di servizio” riservata, destinata alle comunicazioni tra insegnanti e genitori che possono trovare “in rete” i compiti, gli avvisi e tutto ciò che riguarda la vita della classe.

Fotomontaggi gratis online con EnjoyPic

EnjoyPic è un servizio che si aggiunge alla lunga lista dei siti dove creare fotomontaggi gratis online.

Il suo funzionamento è molto semplice. Si sceglie una foto, si carica online, si applica l’effetto speciale desiderato e si procede al download dell’immagine modificata.

Oltre ai classici fotomontaggi dove inserire un’immagine in uno scenario statico, si possono realizzare animazioni, inserire una faccia nel buco in stile “Face in Hole”, creare copertine di riviste false e personalizzare cartoline elettroniche da spedire.

EnjoyPic è uno strumento gratuito che non richiede registrazione.

Vedi anche: Più di 120 applicazioni web per modificare foto e immagini online.

Via | maestroalberto | web 2.0 scuola nuove tecnologie

Mamamò: portale italiano dedicato alle app per bambini

Ricevo e pubblico la presentazione di Mamamò:

Per andare incontro a mamma e papà è nato Mamamò, il primo portale italiano dedicato alle app e alla tecnologia rivolta ai bambini, che intende essere una guida per genitori nella giungla delle app per smartphone e tablet, con segnalazioni e recensioni di applicazioni che hanno una buona qualità tecnica di realizzazione, oltre che contenuti educativi o di intrattenimento intelligenti e non dannosi per lo sviluppo del bambino.

Un portale rivolto alle mamme e ai papà, che faccia da “radar” nel mondo della tecnologia rivolta alle famiglie, con approfondimenti dedicati ai tablet per bambini, ai servizi digitali dei parchi naturali, alle applicazioni ispirate al metodo Montessori, ai software per i disturbi specifici dell’apprendimento…

500mila app sull’App Store di Apple, 400mila su Google Play. Orientarsi nella selva delle applicazioni per smartphone e tablet è come cercare un libro su uno scaffale infinito. Un genitore si deve destreggiare tra decine di versioni di Cenerentola di qualità spesso discutibile, innumerevoli app per scarabocchiare e centinaia che gli insegnano come cambiare il pannolino. Senza contare tutte le applicazioni di qualità che non troverà, perché non sa che esistono.

“Un tablet è una specie di scatola magica a cui spesso chiediamo di risolvere le nostre ansie di genitori”, racconta Roberta Franceschetti, l’ideatrice del portale, esperta di comunicazione ed editoria multimediale e mamma di un bambino di 5 anni. “L’idea di Mamamò nasce, come spesso accade in questi casi, dall’incontro di esperienze personali e interessi professionali. A Natale del 2010 ho ricevuto in regalo un iPad e l’ho trovato fantastico. Mi sono ritrovata a leggere a mio figlio “I tre porcellini” sul tablet e a giocare ad Angry birds. Col tempo mi sono però resa conto che molte app erano di qualità decisamente deludente. E nel caos degli store faticavo a trovare quelle ben realizzate. Un’applicazione è un progetto complesso, come una ricetta elaborata, la cui buona riuscita deriva dal delicato mix di tanti ingredienti. E non solo. Alla base ci deve essere un’idea. Come nei prodotti editoriali tradizionali, possiamo avere splendide illustrazioni e mirabolanti effetti tecnici, ma ottenere un prodotto privo di anima. Ci sono invece app molto semplici dal punto di vista tecnologico, capaci però di stregarti”.

Per scoprirle, in mancanza del ruolo di selezione, filtro e riorganizzazione, che nell’universo “reale” viene esercitato da editori, librerie, negozi di videogiochi, è nato Mamamò, una bussola nell’impegno costante di crescere figli capaci di affrontare l’universo dei media in modo sempre più consapevole e critico.

Nello sforzo quindi di non coprirgli gli occhi, ma di insegnargli a guardare. Perché un pezzo della nostra vita passa ormai attraverso i pixel di “tavolette” e telefoni intelligenti. Meglio farsene una ragione, senza demonizzazioni, e insegnare ai nostri figli come sfruttarli al meglio.

Come clonare un cd e avviarlo senza metterlo nel lettore del PC

I nuovi testi scolastici, adeguandosi alle normative vigenti, presentano sempre più spesso guide per insegnanti e materiali didattici per allievi e studenti con CD allegati.

Dover consultare questi dischetti inserendoli di continuo nel lettore CD del computer personale, di classe o nella LIM è davvero noioso.

La soluzione esiste ed è davvero semplice: si tratta di clonare un CD ottenendo un’immagine ISO da salvare nel computer e lanciarla come fosse un normalissimo file senza dover più aprire il drive del PC.

Per fare ciò abbiamo bisogno di un paio di utility gratuite e molto semplici da usare.

Per creare immagini ISO esistono molti software, lo si può fare per esempiocon i programmi per la masterizzazione alla Nero.

Io vi consiglio di scaricare la versione portabile (che non richiede installazione) in Italiano di ImgBurn (link diretto per il download): un programmino semplicissimo da usare.

Fate doppio clic sul file ottenuto dal download ed otterrete una cartella da cui lanciare il software, il quale riconoscerà subito il CD inserito nel lettore del computer.

Basterà cliccare sul pulsante crea l’immagine di un disco, scegliere la cartella di destinazione e procedere alla creazione dell’immagine ISO, ossia il file che contiene l’intero contenuto del CD o DVD.

A questo punto servirà un emulatore, ossia un software in grado di aprire il clone del CD.

Scaricate la versione portabile WinCDEmu, lanciate il programma, cliccate sul pulsante mount another image, caricate il vostro ISO e si aprirà magicamente la classica finestrina AutoPlay di Windows che vi chiede come volete aprire i file quando si mette un CD nel lettore.

Selezionate il vostro CD virtuale e il gioco è fatto.

Ricordate anche che con un normale software per masterizzare potete creare una o più copie esatte di CD o DVD proprio a partire dalla sua immagine ISO, anche con il nostro ImgBurn.