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Read Along: app di Google che insegna a leggere ai bambini (e a imparare l’Inglese)
Pubblicato da Maestro Alberto
Read Along è un’app di Google che insegna a leggere ai bambini (e a imparare l’Inglese) disponibile gratuitamente sul Play Store per dispositivi Android e sull’Apple Store per per iPad e iPhone.
L’app nasce con lo scopo di aiutare gli studenti delle scuole primarie a praticare le loro abilità di lettura.
Read Along è stata lanciata con un catalogo di storie da leggere in Inglese e in altre nove lingue. La versione aggiornata è ora disponibile per tutti ma purtroppo non ancora in Italiano.
Read Along si basa sul riconoscimento vocale e sul text-to-speech di Google per aiutare i bambini a imparare a leggere.
L’app include un assistente di lettura integrato chiamato Diya. Mentre i bambini leggono ad alta voce, l’assistente capisce se il bambino sta trovando difficoltà e se ha bisogno di un supporto oppure se può continuare i vari livelli.
In qualsiasi momento, il bambino può chiedere a Diya di aiutarlo a leggere una frase o pronunciare una parola che non conoscono.
Sotto un esempio registrato dal mio smartphone che purtroppo non include la voce di chi legge ma che fa capire il funzionamento dell’app.
Man mano che il bambino progredisce saranno mostrati nuovi mini giochi di parole in modo da collezionare premi in-app.
Google afferma che l’app è stata creata pensando alla privacy dei bambini ed è in grado di funzionare senza connessione ad internet.
I dati vocali vengono analizzati in tempo reale sul dispositivo e non vengono sincronizzati, archiviati o analizzati sui server di Google. L’azienda sottolinea inoltre che non utilizza un campione vocale dei bambini per migliorare il prodotto.
L’app non include pubblicità o acquisti in-app. I genitori possono scegliere di connettersi a internet se vogliono scaricare storie aggiuntive, ma non è previsto alcun addebito.
Read Along al momento offre circa 500 storie e il catalogo viene continuamente ampliato con nuovi libri e storie adatte alla fascia di età.
Ovviamente si spera nell’integrazione della lingua italiana, tuttavia, considerata la facilità d’impiego dell’applicazione, è già possibile usarla per migliorare le capacità di lettura in Inglese.
Creare una foto di classe virtuale con gli avatar di Pixton Edu (video tutorial in Italiano)
Pubblicato da Maestro Alberto
Pixton è una web app per creare fumetti online che funziona da molto tempo e si è ormai consolidata nel web, tant’è che l’ho recensita ormai nel lontano 2008.
Da allora è nata una vera e propria versione educativa dedicata a insegnanti e studenti: Pixton Edu.
Con essa è possibile creare classi virtuali per tutti gli ordini e i gradi scolastici con colleghi docenti e alunni che accedono al servizio.
L’app permette di coinvolgere gli studenti in modo simpatico soprattutto nella didattica a distanza.
Oltre all’aspetto ludico Pixton fa emergere le doti artistiche, creative e comunicative dei ragazzi. Che si tratti del racconto di una storia, di un riassunto di un libro o di un’unità didattica di Scienze o di un’altra disciplina, i fumetti la renderanno particolarmente simpatico.
Pixton Edu in buona sostanza permette di creare fumetti in modo da inviare messaggi e indicazioni tramite il proprio avatar, dispone di template già pronti per realizzare cartelloni personalizzati (p.e. le regole da rispettare, abbassare la voce, ecc.), etichette con gli oggetti della classe, modelli per descrizioni fisiche e moltissimi altri pack aggiuntivi.
Per creare la classe virtuale l’insegnante crea il proprio avatar e invita gli studenti a fare lo stesso, in modo da ottenere l’immagine di una classe virtuale completa di tutti i componenti e andare a comporre l’immagine della classe.
Se disponiamo di account GSute e di una Google Classroom l’operazione è semplicissima altrimenti si può condividere un apposito link tramite il quale gli alunni possono creare ed aggiungere il proprio avatar.
L’insegnante può anche scaricare l’elenco della sua classe in PDF che contiene il link di accesso degli studenti e il loro codice per accedere, in modo da condividerlo facilmente con gli allievi.
Non c’è bisogno di inserire dati sensibilie pertanto la privacy è garantita.
Con qualche trucco (effettuando il login come studente p.e.) l’insegnante stesso può creare gli avatar di tutti gli alunni se, come spesso accade, non tutti possono o vogliono accedere al servizio.
Per gli insegnanti bisogna creare una nuova classe e scegliere il grado di scuola più alto, poi si devono “travasare” sulla classe di origine.
Sotto il mio video tutorial in Italiano che spiega le procedure per creare una foto di classe virtuale con gli avatar di Pixton Edu.
Come creare il modello di un’aula virtuale usando Google Presentazioni e gli avatar di Bitmoji
Pubblicato da Maestro Alberto
Sempre più insegnanti usano gli avatar per dare una rassicurante e simpatica immagine di se stessi come docenti soprattutto nella didattica a distanza o nei loro canali social.
Ecco allora come creare il modello di un’aula virtuale usando Google Presentazioni e gli stupendi avatar di Bitmoji, una geniale app per smartphone che si integra perfettamente nelle tastiere dei telefonini e nel web grazie ad un’ottima estensione per Chrome.
L’app contestualizza l’avatar generato in una serie di scenari di tutti tipi. Ecco alcuni esempi del mio…
Per disegnare un’aula virtuale con Google Presentazioni seguire questi passi:
- recarsi su Google Slides e partire da una diapositiva vuota
- cliccare su Sfondo–>Scegli Tema–>cercare su Google lo sfondo e inserirlo, digitare per esempio trasparent floor (pavimento trasparente). Meglio effettuare la ricerca usando parole chiave in Inglese anteponendo la scritta trasparent in modo da trovare immagini senza background
- eliminare la parte che non interessa inserendo e sovrapponendo una Forma rettangolare–>bordi trasparenti e selezionare il colore di riempimento (nel mio caso il riquadro della parete)
- arredare la scena inserendo altri elementi cercando immagini senza sfondo: Inserisci–>immagine>cerca nel web. Per esempio trasparent couch, trasparent whiteboard, ecc. (divano trasparente, LIM tasparernte), selezionarle, ridurle ed adattarle allo scenario virtuale
- inserire con lo stesso criterio tutti gli elementi che vogliamo per arredare l’aula
- ritagliare le parti superflue delle immagini: Click pulsante destro–>ritaglia oppure doppio click
- ordinare le immagini e decidere quali portare in primo piano: Click pulsante destro–>ordina–>porta in primo piano
- inserire scritte, link e quant’altro si vuole.
Come detto, per la ricerca delle immagini si può ricorrere alla lingua Inglese in modo da ottenere più risultati.
Se vogliamo invece inserire foto personali senza sfondo (come ho fatto io con la mia cagnolina) si può ricorrere a Remove.bg, una fantastica applicazione web molto semplice da utilizzare.
Ovviamente le diapositive possono essere duplicate, possiamo modificare gli elementi da inserire, giocare con i colori e gli avatar e scaricarle in vari formati, incluso file immagine PNG e JPEG.
Sotto un video tutorial del procedimento che, sebbene in Inglese, risulta molto intuitivo da seguire.
Toontastic 3D: app di Google per bambini dedicata allo storytelling digitale per creare cartoni animati personalizzati
Pubblicato da Maestro Alberto
Toontastic 3D è una app dedicata allo storytelling digitale per bambini in grado di creare cartoni animati tridimensionali in modo semplice e gratuito.
Lanciata da Google ormai da qualche anno, è disponibile per tablet e smartphone Android, iOS e Chromebook e permette di raccontare facilmente storie in forma di racconto digitale animato.
Con Toontastic 3D si può disegnare, animare e narrare avventure fantastiche e stravaganti e condividere la propria creatività con tutti.
I personaggi possono essere disegnati all’interno dell’app stessa così da animarli dentro le scene della trama da narrare.
Si possono anche inserire foto personali e tracce audio. A lavoro ultimato il racconto può essere salvato, esportato e condiviso.
Il bambino quindi deve avere un’idea in testa e una trama da raccontare: deve infatti scegliere subito l’arco narrativo e il numero di scene su cui basare la sua storia.
Toontastic fornisce scenari e personaggi già pronti, ma essi si possono anche disegnare oppure modificare il volto quelli esistenti inserendo una fotografia.
L’app è perfetta per il digital storytelling dal momento che richiede senso della progettazione e molta fantasia.
Può essere usata anche offline senza login e password semplicemente per divertirsi ma può essere adoperata anche per scopi didattici.
Toontastic 3D, infatti, favorisce il processo creativo di scrittura e consente ai bambini di creare i loro cartoni animati personalizzati con una trama e un montaggio delle scene precisi.
Anche se Toontastic non è stato progettato specificamente per le scuole, alcuni insegnati la usano nelle loro classi in quanto l’app stimola l’immaginazione degli allievi.
Sebbene Toontastic sia molto intuitivo, purtroppo manca la traduzione in Italiano.
Pixel art di Primavera: la scheda del risveglio della primavera con il riccio e la viola
Pubblicato da Maestro Alberto
La maestra Jessica ci propone un bel lavoro sulla primavera, ovvero la scheda del risveglio della primavera con il riccio e la viola in pixel art per tutti i bambini che si vogliono divertire con le loro famiglie.
Il lavoro è stato realizzato in una griglia 30×17 per un totale di 510 pixel, usando 9 colori senza utilizzare il bianco.
Naturalmente alcune tonalità dei colori possono essere personalizzate in base ai gusti personali.
La scheda è adatta per le classi della scuola primaria a seconda del livello di programmazione e di pratica degli alunni.
Allego le schede in PDF con il codice nel classico formato A4:
- il risveglio della primavera svolto
- il risveglio della primavera griglia vuota
- il risveglio della primavera codice
Perfetto per un lavoretto di primavera delle classi di scuola primaria, ma anche per divertirsi in famiglia a casa con un passatempo creativo ed istruttivo.
L’immagine principale è buona anche come schema per realizzare composizioni con le Pyssla e con le perline Hama.
Il lavoretto fa parte trittico sulla primavera, vedi anche:
Pixel art di Primavera: la scheda del risveglio del riccio dal letargo
Pubblicato da Maestro Alberto
La maestra Jessica ci propone un lavoro sulla primavera, ovvero la scheda del risveglio del riccio dal letargo in pixel art per tutti i bambini che si vogliono divertire con le loro famiglie.
Il lavoro è stato realizzato in una griglia 18×17 per un totale di 306 pixel, usando 6 colori senza utilizzare il bianco.
Naturalmente alcune tonalità dei colori possono essere personalizzate in base ai gusti personali.
La scheda è adatta per le classi della scuola primaria a seconda del livello di programmazione e di pratica degli alunni.
Allego le schede in PDF con il codice nel classico formato A4:
Perfetto per un lavoretto di primavera delle classi di scuola primaria, ma anche per divertirsi in famiglia a casa con un passatempo creativo ed istruttivo.
L’immagine principale è buona anche come schema per realizzare composizioni con le Pyssla e con le perline Hama.
Il lavoretto fa parte trittico sulla primavera, vedi anche: