Archivio per la categoria 'Bambini'

Pittori online

Artpad è uno applicazione web gratuita in Flash (offerta da Art.com) che consente di dipingere online.

Ci sono i tre più classici attrezzi tipici di questo genere di strumento: pennello di diverse dimensioni, secchiello e testo.

ArtPad è molto curato e, a prescindere dalla mancanza della sensazione tattile del’impugnare pennello e tavolozza, sembra di essere pittori veri.

I nostri capolavori possono essere salvati, incorniciati, assegnati alla galleria virtuale, inviati tramite email.

WetPaint: dipingere graffiti online

WetPaint è una divertente applicazione web che consente di immedesimarsi in un artista di strada e dipingere un murale.

Gli attrezzi da usare sono: palle di vernice, testo colorato, pennello di Jackson, pennello grande e piccolo, rullo, bomboletta spray, poster (su cui si può caricare un’immagine dal proprio computer).

L’effetto ottenuto è quello di una moderna opera d’arte che può essere salvata, condivisa come progetto con i painter successivi, inviata tramite email e conservata nella galleria d’arte di gruppo.

Un divertente strumento per divertirsi da soli o per generare un capolavoro d’arte collettiva…

Festa della Mamma 2007

La festa della mamma è una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo che in Italia cadeva regolarmente l’8 maggio, fin quando non si decise di fissarla alla seconda domenica di maggio.

Costituisce una festa molto antica, legata al culto delle divinità della fertilità degli antichi popoli politeisti, che veniva celebrato proprio nel periodo dell’anno in cui il passaggio della natura dal freddo e statico inverno al pieno dell’estate dei profumi e dei colori (e della prosperità nelle antiche civilità contadine) era più evidente. Con l’andare del tempo questa festività dal tono religioso si è evoluta in festa, talvolta anche in sagra (da Wikipedia, leggi tutto).

Seleziono alcuni links che aiutano a scoprire idee, informazioni, materiali (disegni, poesie, racconti, ricette, giochi) per celebrare l’evento in famiglia e a scuola e dove si possono trovare indicazioni e spunti per realizzare lavoretti, idee regalo e biglietti pasquali personalizzati.

Gli speciali

Biglietti e lavoretti

Clipart, gif animate e grafica

  • Shangri-La, consigliato

Poesie, filastrocche e racconti

Disegni da colorare e stampare

In inglese e altre lingue

Solidarietà

  • Save The Children, regala il sorriso dei bambini

Portali dedicati alla mamma

  • Mamma.it
  • Quimamme, spazio del Corriere della Sera

La splendida grafica delle immagini di questo articolo è di Shangri-La

Non dimenticare di effettuare una ricerca sul motore per bambini, genitori e maestri Ricerche Maestre, anche direttamente da qui (campo in alto a destra sulla barra laterale).

Stardoll: una vita da bambole, una vita da sogno!

Devo ammettere che quando Stardoll si è presentato al pubblico, l’ho un po’ snobbato, pensando che fosse un servizio troppo faceto e poco utile.

In meno di un anno Stardoll ha raggiunto un successo strepitoso: quasi 7 milioni di utenti e ogni giorno mezzo milione di adolescenti dai 7 i 17 anni accedono alla comunità.

In Stardoll ragazzini e soprattutto ragazzine costruiscono, animano e fanno agire un loro avatar, un sosia sotto forma di bambola. Adulti, genitori ed insegnanti, vigilano (o dovrebbero) su tali attività.

E’ un colorato e divertente mondo immaginario, alternativo e virtuale, dove si può fare shopping, vestirsi alla moda, concorrere con le altre ragazze per diventare cover girl, inserire le sosia in scenari diversi, interagire con ospiti, amici ed amiche.

Un po’ The Sims, un po’ Barbie, bambini ed adolescenti possono dare libero sfogo alla loro fantasia, costruendosi un alter ego virtuale.

Ricchissimo il campionario delle celebrità rappresentate in Stardoll, anch’esse virtuali, con le quali possono essere fatte gran parte delle stesse cose che si fanno con il proprio avatar, in una totale forma d’identificazione ludica e coinvolgente.

I personaggi creati, alter ego personali e famosi, possono essere salvati in un album, stampati, condivisi con un’amica.

Se pensiamo al successo fenomenale di Second Life, al gusto che anche gli adulti hanno di vivere un’altra identità, realizzando attività diverse da quelle del mondo fisico e che spesso nella realtà rimangono solo un frustrante sogno irrealizzabile, si può facilmente capire l’approccio adolescenziale a Stardoll.

Del resto anche Second Life ha una sua area under 18 e promuove proficuamente il suo aspetto educativo, legato all’apprendimento a distanza, al lavoro di gruppo via internet, alla simulazione di attività autentiche, allo studio dei nuovi media e alla formazione aziendale.

Con un clic si ha la possibilità di intrecciare la vita di tutti i giorni con una vita parallela, in una parola di si può “giocare” e vivere un’esperienza a cui nessun bambino o adolescente intende rinunciare (e anche molti adulti… fortunatamente!).

Proprio vero: non esistono più le bambole di una volta…

Divertiti a suonare la batteria!

Quante volte i bambini, soprattutto quelli più piccini, desiderano suonare una batteria e fare quanto più rumore possibile?

Lo confesso, io qualche anno fa ne ho regalata una giocattolo a mio figlio. Sono stati giorni assordanti…

Ora si può provare una vera batteria online. E’ davvero molto realistica e divertente: basta passare sopra il mouse su piatti e rullanti per riprodurre i vari suoni.

Cliccando sul punsantino in basso a destra, invece, saranno mostrati i tasti per suonare la batteria direttamente con la tastiera del computer

Per musicisti in erba. Divertentissimo!

Via | Gekissimo

Saper leggere a un anno di età

In questo sbalorditivo video si coglie la straordinaria e sorprendente capacità di apprendere che hanno i bambini.

Una bambina di un anno e 2 giorni di età sa leggere le parole che le hanno insegnato senza essere ancora cosciente di aver imparato a leggere…

Teoricamente, dal momento che è più facile ricordare meglio le informazioni visuali piuttosto che quelle uditive, dovrebbe essere più facile imparare a leggere che a parlare.

Si dovrebbe offrire l’opportunità di vedere le parole oltre che di ascoltarle e questa strada, ovviamente, non è facilmente percorribile con i piccolissimi.