Il Dectreto Gelmini è legge: istituito il Maestro Unico
Pubblicato da Maestro Alberto
Il Decreto Gelmini che introduce il ritorno al Maestro Unico nella scuola elementare è a tutti gli effetti legge dello Stato.
Il Decreto Legge n° 137 (pdf) dal titolo “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università“, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 1° settembre 2008.
Tra le novità che interessano più da vicino la Scuola Primaria l’introduzione dell’insegnante unico e adozione dei libri di testo ogni 5 anni.
Questa è l’articolo più atteso sul cosiddetto “Maestro Unico“:
Art. 4. (Insegnante unico nella scuola primaria)
- Nell’ambito degli obiettivi di contenimento di cui all’articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nei regolamenti di cui al relativo comma 4 è ulteriormente previsto che le istituzioni scolastiche costituiscono classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali.
Nei regolamenti si tiene comunque conto delle esigenze, correlate alla domanda delle famiglie, di una più ampia articolazione del tempo-scuola.- Con apposita sequenza contrattuale e a valere sulle risorse di cui all’articolo 64, comma 9, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, è definito il trattamento economico dovuto per le ore di insegnamento aggiuntive rispetto all’orario d’obbligo di insegnamento stabilito dalle vigenti disposizioni contrattuali.
Insomma 24 ore di servizio corrispondenti a 24 di orario settimanale della classe e addio alle 2 ore di programmazione settimanali.
Siete favorevoli o contrari? Rispondi al sondaggio.
Intanto ReteScuole organizza una Campagna nazionale contro il ritorno del Maestro Unico.
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Pubblicato martedì 4 Novembre 2008 alle 14:35
Ragazzi…..stiamo impazzendo????Basta insultarsi, va bene assumere toni un po’ coloriti, ma si sta effettivamente esagerando un pochino non credete????Emiliano, mi spiace x te….alla fine hai dimostrato di essere una persona ancorata ad ideologie un po’ estreme e quando qualcuno non la pensa come te, attacchi volgarmente….mi spiace davvero sapere che vi sono dott. commercialisti di questo stampo….AHIAHIAI!!!!!!Tuttavia, nella speranza al ritorno di un clima più sereno, un abbraccio a tutti e in particolare agli insegnanti che stanno lottando per una scuola pubblica x tutti!!!!!!! P.S. ABBASSO LA FONDAZIONE PRIVATA!!!!!!!!!
Pubblicato martedì 4 Novembre 2008 alle 14:40
iNOLTRE SE MI è CONSENTITO RISP A QUALCUNO CHE QUALCHE POST FA HA SCRITTO CHE I POLITICI DI SINISTRA DECANTANO TANTO LA SCUOLA PUBBLICA, MA VORREBBE VEDERE IN QUANTI MANDANO I LORO FIGLI EFFETTIVAMENTE IN TALE TIPO DI SCUOLA….EBBENE IO RISPONDO CHE OGNUNO E’ LIBERO DI ISCRIVERE IL PROPRIO FIGLIO A QUALUNQUE SCUOLA, SIA ESSA PUBBLICA O PRIVATA…E’ UNA SCELTA INSINDACABILE!!!!TUTTAVIA, TALI POLITICI RAPPRESENTANO QUELLA PARTE DI POPOLAZIONE CHE NON PUO’ PERMETTERSI DI ISCRIVERE I PROPRI FIGLI ALLA SCUOLA PRIVATA E CHE TUTTAVIA NON VOGLIONO PERDERCI IN PROSPETTIVA DI QUALITA’….E FUTURO!!!! VIVA LA SCUOLA PER TUTTI, ABBASSO LA SCUOLA PER POCHI…..
Pubblicato martedì 4 Novembre 2008 alle 16:58
Salve. Rispondo a Emiliano e Filippo, scusandomi con il primo per non aver risposto subito ( credo che il “Tutto tace” si riferisse a me ), ma vedi il PC di sera è dominio assoliuto dimil figlio che chatta con i suoi compagni, e poi io in genere lo uso per studiare o lavorare. Comunque a tutt’e due voglio dire che il mio intervento non è che voleva essere originale, ho solo espresso il mio pensiero aggiungendo uno sfogo per l’accaduto di ieri; inoltre tali idee le avevo già espresse sugli altri post che fanno parte di questo sito e in uno di questo ho spiegato, scusandomi, che non sono molto pratica di blog o quant’altro, per cui ho impiegato molto tempo prima di trovare il “posto giusto”, anche se questo mi sembra un pò troppo polemico e spesso trascende in politica o attacchi personali. Il fatto che abbia ripetuto concetti uguali o simili ai vostri, beh? che vuol dire ? Non è una gara di primato di idee. Significa solo che siamo più persone a pensarla allo stesso modo. Vi posso assicurare che non ho “scopiazzato ” niente, perchè è solo da una settimana che ho scoperto il blog. Ma non è questo il punto. Emiliano, mi chiedi un parere sul tuo intervento sulla scuola: credo sia quello in cui tu parli dei programma di scuola, di storia per l’esattezza (almeno spero sia quello visto che il maestro Alberto censura, GIUSTAMENTE gli interventi volgari, e dunque spero non ti riferisca a qualcos’altro che non c’è più).Vedi Emiliano nell’intervento cui mi riferisco ci sono delle inesattezze, perchè già dalla riforma moratti i programmi di storia e di geografia furono rivisti, per cui alla fine della scuola primaria in storia si arriva alla caduta dell’Impero Romano, per poi iniziare il Medioevo alle medie. poi il programma ricomincia alle superiori, come è giusto che sia poichè non è terminato l’obblogo scolastico, anche se quest’obbligo l’hanno esteso a sedici anni, e dunque al biennio superiore, che a parer mio dovrebbe adeguarsi con i programmi, per essere coerente anche con quello cui tu accennavi e che cioè prima le elementari davano “un’infarinatura ” di cultura poichè molti poi terminavano gli studi. Per quanto riguarda la creatività nelle meterie e nel metodo, questo c’è già .Non so cosa tu intenda per “materia creativa” e dunque non posso risponderti approfonditamente, ma di sicuro posso farlo per il metodo. Vedi ogni buon insegnante deve necessariamente essere creativo, nella primaria, se non vuole rischiare di far odiare lo studio si bambini, e deve sapersi mettere al loro livello. Non è facile e io credo che non è per tutti farlo, come ho già detto su un altro blog dove definisco questa professione una missione. Di bravi insegnanti ce ne sono molti, come altrettanti ce ne sono di molto meno buoni. I primi sono spesso abbassati di livello dalla presenza nel team dei meno laboriosi, che per amor di lavoro di squadra vanno “coperti” o comunque celati i loro misfatti. Ma questo è colpa del sistema, secondo il mo modestissimo parere, dove tutti siamo e dobbiamo essere uguali, perchè lavoriamo lo stesso numero di ore, abbiamo le stesse ferie, prendiamo lo stesso stipendio di 1300 e rotti euro. Ebbene, non è così! Non siamo tutti uguali, non siamo tutti animati dallo stesso spirito professionale, umano (conosco colleghe che non amano sedersi accanto agli alunni a mensa perchè gli fa un pò “schifo”) ed anche missionario. Dico missionario perche il bambino, quando ti viene affidato dalla famiglia, tu ne sei completamente responsabile a livello civile, penale, morale, educativo ed umano. Se un bimbo sta male per qualsiasi motivo, a scuola lontano dalla sua famiglia e dal suo habitat, deve poter ritrovare quello stesso calore umano che ha lasciato la mattina alle otto. Questo comporta una serie di comportamenti non solo materni ma soprattutto di ricerca di quegli spazi affettivi che creano quel legame particolare tra alunno e maestra e che permettono, non solo una crescita affettiva ma anche cognitiva. Sentimenti, idee, atteggiamenti, crescite in genere, passano tutte attraverso l’affettività. Questi sono concetti pedagogigi e psicologigi che noi insegnanti non dobbiamo mai dimenticare. Vorrrei proporre accanto alla meritocrazia (sperando si realizzi!) anche un test attitudinale alla professione di insegnante, da ripetersi sempre in itinere, perchè il nostro è il peggiore tra i lavori logoranti a livello psicologico, se fatto con lo spirito di cui sopra.
Pubblicato martedì 4 Novembre 2008 alle 17:26
ELY non so se è questo che pensi ma so benissimo che non hai scopiazzato da altri(e si vede)…ho solo detto che condivido perfettamente quello che hai scritto nel post
Pubblicato mercoledì 5 Novembre 2008 alle 18:17
Buonasera a tutti/e,ELY CONCORDO APPIENO QUELLO CHE HAI ASSERITO!
E’ DA UN MESE e forse piu’ che ribadisco le stesse cose riguardo alla professionalità-docente circa la creatività.
Non voglio fare un’altra volta discorsi reiteranti,ma tutto è soggettivo circa il lavoro che svolge…e cio’ succede in ogni settore lavorativo.
E nel caso di noi docenti,per rimanere in tema…,passione,spirito d’iniziativa,inventiva,aggiornamento continui e ogni area disciplinare sono come geni della spirale del DNA…fondamentale per la formazione del discente!
Un abbraccio a tutti/e…e mi complimento con il maestro alberto…per aver impedito a certe persone interventi…!
Chi crede d’esser migliore di un altro…insultando o scendendo a livelli a dir poco squallidi…non puo’,nè deve argomentare,ma soprattutto pecca altamente di presunzione.
DOCENTI-GENITORI-STUDENTI…al di la’ del ruolo e/o eta’ anagrafica…siamo sempre eterni alunni della VITA!RINNOVO I MIEI SALUTI A TUTTI
P.S.perdonatemi se abbia ribadito sovente codesto concetto nei precedenti commenti…ma una persona “intelligente”,almeno parlo per me,è tale se ha forte spirito di adattamento,rispetto e ulteriore insegnamento…non solo da libri…ma da tutti.
Dico sempre: mai dire…non ho bisogno di nessuno…!…TUTTI abbiam bisogno di tutti.
Pubblicato mercoledì 5 Novembre 2008 alle 22:49
Sono un’insegnante elementare che da molti anni lavora nella scuola con grande passione. Mi dispiace molto quando si legge tra le righe di alcuni messaggi che il ritorno alla figura del maestro unico sia visto in maniera negativa dagli interessati perche’ potrebbe comportare un ulteriore carico di lavoro . In realta’ nessuna accusa potrebbe essere piu’ infondata. E’ proprio per garantire ai nostri bambini una piu’ alta qualita’ di insegnamento che ci si è specializzati in alcune discipline, frequentando, spesso pagando di tasca propia, corsi di aggiornamento e seminari. Insegno, oltre a matematica, scienze e geografia, l’uso del computer (a 50 anni ho conseguito la patente europea!) Organizziamo, la mia collega e io, il laboratorio teatrale che porta tantissimi benefici ai bambini, facendo loro superare paure e complessi. Abbiamo frequentato corsi di preparazione con attori teatrali perchè niente si improvvisa.
Quante di queste cose riusciro’ ancora a fare come maestra unica?
Un’altra cosa che non riesco a capire, è il continuo ribadire l’importanza dell'”unico punto di riferimento”. Quali sono le basi pedagogiche su cui si basa questa affermazione?
A mio parere una pluralità di interventi non può che arricchire una persona che si sta formando. Per finire vorrei esprimere la mia solidarietà ai giovani (e meno giovani) precari.
Pubblicato giovedì 6 Novembre 2008 alle 23:52
Ciao Grazia, mi sono astenuto dal scrivere visto il basso livello a cui si era giunti, e a me non interessa parlare di politica, ma solo delle motivazioni che hanno portato alla Legge Gelmini e alle conseguenze che comporta.
Grazia lascia perdere il “Lei”, sono della vecchia scuola (sono tra i primi che in Italia usavano internet già nel lontano 96) e sono attaccato alla nettiquet … su internet non si usa dare del Lei … su internet siamo tutti uguali.
Mi fà piacere leggerTi, dimostri un entusiasmo ed un attaccamento al Tuo lavoro che Ti fa davvero onore, anche se non condivido tutto quello che scrivi.
Personalmente appoggio il maestro “unico”, anche se poi anche qui andrebbe chiarito che in ogni caso non sarà veramente un singolo maestro perché comunque si aggiungerano i maestri “specialistici” come quello per le lingue e quello per l’informatica.
Tutti gli studi hanno dimostrato che un unico riferimento é di gran lunga migliore nell’età che va dai 3 ai 10 anni, tant’é vero che praticamente in tutto il mondo si é tornato al maestro unico negli asili e nelle elementari.
Una “pluralità di interventi” come scrive Lore é sicuramente un bene, ma alle età appropriate però.
A me la legge Gelmini non dispiace del tutto … ma il problema secondo me non é tanto il maestro unico, il problema della Gelmini é che non ha introdotto invece un meccanismo che incoraggi, o premi o invogli ad una migliore qualità dell’insegnamento, o un meccanismo che punisca o elimini gli insegnanti svogliati, disinteressati o poco produttivi. Insomma é molto meglio avere meno insegnanti ma meglio pagati e più qualificati. Invece quello che leggo come commenti contro la legge Gelmini, é sempre lo stesso … poveri collegi precari che resteranno senza lavoro… nessuno che parla di qualità, sembrerebbe quasi che per tutti valga il motto quantità = qualità.
Pubblicato venerdì 7 Novembre 2008 alle 00:50
Tra l’altro ho letto gli interventi di Ely, e così mi tocca rimangiarmi almeno in parte quello che ho appena scritto.
Complimenti Ely, almeno un intervento onesto e più rivolto all’insegnamento che alla politica.
Condivido la massima parte di quello che hai scritto, molte cose che ho scritto anch’io, infatti trovo vergognoso quei insegnati che hanno portato in corteo bambini piccoli facendoli scandire slogan, come trovo vergognoso che un insegnante sfrutti la sua posizione di mentore per indottrinare i miei figli di idee politiche.
Ieri mia figlia (9 anni) é venuta a casa chiedendomi chi é “il nano malefico” e perché il governo é ladro. Le ho chiesto dove ha sentito queste cose e mi ha risposto che l’ha detto la maestra “XXX” e che ha anche detto che “quella strega di Gelmini andrebbe cacciata a calci in culo, perché vuole cacciare tutti gl’insegnanti così che i bambini crescono stupidi e il nano malefico possa fregarli meglio…
Al di fuori del linguaggio scurrile, ma dico io come si fa a dire cose del genere a dei bambini di 9 anni? Ero imbarazzato perché non sapevo come rispondere, mica potevo dire a mia figlia che la maestra é incompetente oltre che ignorante. Così ho spiegato che era soltanto arrabbiata, e quando si é arrabbiato spesso si dicono cose che non si dovrebbero dire e che non si pensano veramente.
Ma la mia domanda torna sempre allo stesso punto, perché non si parla mai di qualità della scuola e sempre e soltanto di posti di lavoro?
Pubblicato venerdì 7 Novembre 2008 alle 14:21
Buon pomeriggio a tutti/e.Ciao Christian…beh,ci diamo del “tu!”
Grazie anzitutto…eh si…sapessi…ci perdo la VITA…anche perchè se non metto passione nel mio lavoro…non posso nè dare QUALITATIVAMENTE PARLANDO,nè contribuire alla formazione socio-culturale dell’ANIMA DELLA NOSTRA FUTURA SOCIETA’: I BAMBINI!
Trovo alquanto orripilante che la maestra di tua figlia abbia detto una cosa del genere davanti all’intera scolaresca…da convocare…direi…!…perchè l’ira si deve cestinare quando si è in classe.I bambini sono come una “spugna”…ed è ingiusto che sorbiscano le angherie degli adulti.
Beh…sono molto tassativa e obiettiva e non difendo docenti del genere che dimenticano ahimè, l’etimologia della parola docente.
Riguardo alla qualita’ della professione-insegnante…piu’ volte ho asserito che prediligo QUALITA’ sia nella didattica,sia per chi “dovrebbe” far didattica.
Circa la quantità…mi riferisco a tanti precari che potrebbero portare qualità ma sono fuori.
GARANTIRE SERENITA’ e QUALITA’ per quello che possiamo anche con il contributo della famiglia.
FAMIGLIA-SCUOLA=RACCORDO ANULARE per la crescita dei nostri bambini.
Un abbraccio a tutti ciao christian e mi spiace ancora per la piccola.Capisco a perfezione quanto sia stato difficile districarti spiegarle la questione.
Eh…ma non credere…i bambini sanno benissimo chi dà e chi vegeta…!Ecco perchè dicevo che sono loro i nostri giudici;loro sono le nostre “pagelle”.
Pubblicato venerdì 7 Novembre 2008 alle 14:44
Caro CHRISTIAN,ti allego il mio primo intervento DEL 2/O9/2008,inerente alla figura del maestro unico.
*IL RITORNO AL “MAESTRO UNICO” ha i suoi pro e contro.
Sono d’accordo sia per la valorizzazione dell’insegnante,sia delle discipline poichè la SCUOLA è STATO.
E poi penso che eviti il “lassismo professionale”(maggiore responsabilita’ per chi fa l’insegnante di scuola primaria appunto fondamentale);ma sfavorevole se parta a “regime” anche per i bambini del secondo ciclo(terza,quarta e quinta)abituati al team di preparazione poi alla scuola media inferiore.
E…ahimè…con l’unicita’ della didattica… cosa avverra’?Il docente dara’ piu’ peso alla materia di competenza…tralasciando il raccordo con altre discipline importanti per la crescita psico-pedagogica.(ovvio parlo di “classisti” e spudorati materialisti)Beh…come al solito nulla togliere alla quantita’ di servizio…ma prediligo la QUALITA’…e ogni docente DEVE COSTANTEMENTE autoaggiornarsi e autogiudicarsi..affinchè l’utenza scolastica risponda bene e non “ODI” LA SCUOLA come capita sovente… non se la prendano i docenti di vecchio stampo…ma prima del nozionismo…prima la passione,l’umanita’ perchè non esiste laurea ad honorem che quella di un bambino che esclama:”GRAZIE MAESTRA,CHE BELLO HO CAPITO!”
E mi son ritrovata…a far il mio lavoro e quello di UN collega “vegetale” per giunta con anni e anni di servizio(anche come maestro unico)…cui la matematica a stento sapeva 2+2…!(Molti mi dicevano:sbagli,Fregatene…!Ma si ritorna sempre al discorso primordiale: presa di coscienza e passione per quello che si fa!
Ecco che se mi permettete…ma la quantità va cestinata…se non c’è qualità.
Abbracci a tutti/e e speriamo che tutto si risolva nel migliore dei modi.
Pubblicato venerdì 7 Novembre 2008 alle 17:36
Salve a tutti.Rispondo in particolare a Christian visto l’increscioso episodio occorso alla figlia. Vedi, si può rendere la scuola qualitativamente migliore anche denunciando pubblicamente un fatto del genere e non solo via internet, cioè qui in questa sede. com’è che dice Grazia? famiglia scuola=raccordo anulare? Beh, questo è un caso eclatante. Io come insegnante, sono inorridita come puoi ben immaginare rileggendo i miei interventi, e come genitore ancor di più. Anche io sto aspettando che solo un’altra volta si faccia della politica da strapazzo a scuola dei miei figli, raccontando loro fandonie per andare direttamente dal capo d’istituto e riferire quanto, 1 è avvenuto in sede di assemblea con i genitori, dove l’ordine del giorno è stato completamente stravolto e strumentalizzato nel discorso della riforma, 2 e quanto avviene nelle loro classi dove si cerca di giustificare, INGIUSTAMENTE, la decisione di non fare più gite di uno o più giorni per protesta visto che hanno tagliato i fondi. Poichè sono del “mestiere” io ho potuto spiegare lore che gli insegnanti non vengono pagati mai giustamente per il servizio durante le gite da linghissimi anni, e non per la Gelmini, e che i campi scuola all’estero, rientrando sicuramente in Progetti europei attingono fondi dall’Europa, per cui che non stessero a farci credere che “Cristo sia morto di freddo”!! Andrò dalla Preside facendole presente che come genitore e come insegnante poi, mi sono sentita offesa da questa modalità di parte nell’esporre i fatti, attraverso uno pseudo documento senza intestazione, nè firma, redatto da una fantomatica commissione studio della riforma. Cosa credono che noi siamo delle tabule rase? Poveri imbecilli ignoranti? Non è il mio caso, e se perseverano ancora denuncerò per iscritto il fatto. Io ti consiglio di mettere a conoscenza la Preside delle offese e scurrilità che le insegnanti si permetto di dire ai propri alunni, che certamente non possono fare questi commenti se non per sentito dire, sottolineando che l’insegnante essendo educatore e formatore del cittadino non può incitare il discente a protestare il governo. E’ questa l’Educazione alla cittadinanza, il rispetto per la Legge ?? Bell’Insegnamento da premio Nobel!!!
Pubblicato venerdì 7 Novembre 2008 alle 18:05
Trovo particolarmente assurdo quanto afferma Christian e non ci credo.
In questo luogo si potrebbe dire tutto e il contrario di tutto soltanto per sostenere una causa politica o per gettare discredito su un’intera categoria.
Se fosse vero che una insegnante tenta di plagiare un bambino il genitore si rechi dal dirigente e lo denunci e così facciamo quando un idraulico o un dentista o un medico o un avvocato non ci rilasciano la ricevuta fiscale. Denunciamoli.
Denunciamo i politici se coltivano i loro interessi impropriamente.
Questo solo per dire con forza che ogni categoria ha le sue mele marce, non solo quella degli insegnanti.
Inoltre informo Cristian e tutti che non esiste e NON ESISTERA’ CON LA RIFORMA IL MAESTRO D’INFORMATICA. Non c’è scritto da nessuna parte.
Anzi molte scuole non hanno nemmeno computer e laboratori perché lo stato non glieli fornisce e spesso non hanno i fondi per comprarli.
E poi come si fa ad insegnare l’informatica ad un gruppo di 25 bambini in una stanza che ne contiene 4-5-7 computer obsoleti senza compresenza? Senza dividerli in gruppi? Per il maestro unico intraprendente che lo volesse fare sarà ancora più difficile se non impossibile.
Non ci si può inventare di sana pianta una figura professionale soltanto perché, per pura demagogia, il premier se la inventa ad uso e consumo dell’opinione pubblica in un’apposita conferenza stampa con il ministro vicino che nemmeno lo smentisce.
Ricordo a tutti che con la riforma NON CI SARA’ NEPPURE IL MAESTRO DI GINNASTICA e che TUTTI GLI INSEGNANTI D’INGLESE SARANNO RICONVERTITI A POSTO COMUNE. Gli insegnanti unici dovranno frequentare un corso di aggiornamento obbligatorio di 150 ore per poter insegnare l’inglese… Figuriamoci! Altro che Inglese e Informatica!
Questo dicono i documenti scritti e approvati dal governo.
In sostanza dico che ci dovremmo basare sui “fatti veri”, sui testi (quanti di voi li hanno letti?), non sulle parole, sulle promesse e sulla propaganda. Altrimenti si può sempre affermate tutto e il suo contrario.
Aldo
Pubblicato venerdì 7 Novembre 2008 alle 19:50
Buonasera. Probabilmente io vivo in un altro mondo…Sono la mamma di due bambini che frequentano la scuola primaria. La più grande adesso frequenta la quinta classe, il più piccolo la quarta.
In tutti questi anni non ho mai visto un insegnante di educazione motoria, o di musica. Mai ai miei figli è stata insegnata educazione all’immagine (mia figlia nel suo quaderno ha compilato due sole facciate in 5 anni!). Le stesse maestre insegnano tutte le materie (inglese compreso ed evito di dire con che risultati…), con la differenza che le spartiscono in classi diverse, quindi dove sono le competenze specifiche? Musica, come detto, mai insegnata, perchè (parole dell’insegnante) “sono stonata, al limite ascolteremo qualche canzone”; educazione motoria stile dopoguerra, con piegamenti e saltelli “ammazzaginocchia” e, tra l’altro, con che qualifica la insegnano? Mi sono informata ed evito di commentare il metro di giudizio con cui un insegnante diveniva autorizzato a tale insegnamento. Informatica…appunto 5 o 6 computer da dividersi tra diversi alunni, alla fine non si faceva mai! Le ore opzionali appositamente “spalmate” (uso la terminologia utilizzata da un’insegnate durante la riunione della giunta di cui facevo parte) nell’arco della settimana per impedire ai genitori di scegliere di non inserirle nelle preferenze. Gli esperti eliminati sempre per impedire che togliessero ore importanti per il “monte ore” degli insegnanti che, altrimenti, avrebbero perso il posto. Insomma, la mia esperienza mi ha mostrato una scuola dove il bene dei bambini è messo all’ultimo posto, con il benestare di tutto il gruppo, nessuno escluso. Faccio molta difficoltà adesso a prendere in considerazione certe affermazioni a credere a quello che leggo da parte di certi insegnanti, anche perchè il decreto, ormai legge n.169, me lo sono letto in lungo ed in largo e la maggioranza delle critiche al riguardo, non le trovo supportate in nessun articolo. Rimango titubante, ormai sono abituata a tutto, ma non mi piace quello che vedo, la strumentalizzazione che osservo, in classe e sui mass media.
A proposito, il maestro unico non è appannaggio degli anni 50 – 60 come ho letto all’inizio. Io ho terminato le elementari nell’80 ed avevo il maestro unico.
Pubblicato sabato 8 Novembre 2008 alle 03:09
Mah, Aldo, non sò dove vivi, che giornali leggi o televisioni guardi.
Premesso che non sono un politico, che non sono un simpatizzante del centrodestra o se per questo del centrosinistra, che la politica onestamente m’interessa molto poco se non nella sua applicazione pratica. In sostanza non me ne “frega” niente di chi governa purché lo faccia nel “mio” interesse, e con “mio” intendo il bene del paese come comunità delle persone che lo compongono, percui preferisco evitare le solite “chiacchiere politiche da bar” composta da noiosi stereotipi e insulse battute dette per la maggiore da gente che non sa nemmeno di cosa stà parlando.
Quanto successo in scuola a mia figlia non é ne un caso isolato ne un caso straordinario.
Peraltro bastava leggere i giornali o guardare le televisioni, dove su tutti i canali si vedevano scorrere le immagini dei bambini (da 6 anni in su) che sfilavano nei vari cortei scandendo slogan (pacificamente politici) di cui, permettimi di dire, sono convinto che non avessero la più pallida idea di cosa volessero dire.
Inoltre, non é che io abbia fatto le scuole sulla luna, e mi ricordo molto bene quello che i miei insegnati ci propinavano in materia politica negli anni 60-70.
Stendiamo altresi un velo pietoso sulla questione del rivolgersi al preside, visto che non si ottiene assolutamente nulla. Dove vivo io, nel nordest, piccola citta di provincia, in piazza il giorno dello scioppero, c’erano 150 persone di cui 4 presidi 32 insegnati e poco più di un centinaio di ragazzi delle medie e superiori, e questo non é farina del mio sacco ma lo si poteva leggere sui nostri due giornali locali (Il Gazzettino giornale di area centrodestra e Messaggero Veneto giornale invece di area centrosinistra)
Venedo invece a questioni più tecniche.Mia figlia 5 elementare e mio figlio 4 elementare hanno entrambi 5 maestre (DICO 5 !!!!!!)
Tolto una che insegna solo religione, le altre quattro insegnano tutte più materie, anche sovrapposte. Ma la qualità dell’insegnamento lascia alquanto a desiderare.
Come già scritto in altri post più sopra, la ginnastica é diventata un optional, l’inglese che viene insegnato é penoso, (le maestre non sanno nemmeno cosa sia la lingua inglese) e insegnano di quelle bestialità che fanno paura. Mi tocca correggere il 50% di quello che gli insegnano perché proprio sbagliato … da parole inesistenti a norme grammaticali inventate di sana pianta, e sulla pronuncia é meglio non entrare nemmeno in merito …
Informatica ??? già nella scuola dove vanno i miei hanno un aula attrezzata (grazie appunto ad un’iniziativa di COOP NORDEST, che ha fornito gratuitamente i pc a tre quarti delle scuole della nostra regione) ma l’insegnamento d’informatica esiste solo sulla carta, perché le maestre non sanno andare oltre il fatto di accendere o spegnerli questi computer.
Quindi questi quattro maestri attuali, non servono a un bel nulla, se non a togliere risorse ad un sistema scolastico fatiscente.
Quindi scarsa qualità per scarsa qualità, tanto vale almeno ridurre lo spreco di risorse finanziarie, che il nostro paese non può più permettersi.
Preferisco di gran lunga un insegnante unica, magari molto meglio pagata, ma anche molto meglio preparata e magari controllata e sottoposta a una formazione continua, scelta o promossa in base a criteri di merito e non per scatti di anzianità o contratti sindacali, anzi, fosse per me nessun insegnante dovrebbe avere un posto di “ruolo” dove una volta entrato può fare quel cavolo che vuole perché da lì in poi nessuno la potrà più mandare via.
Sarebbe molto meglio avere contratti biennali, e per avere il posto di insegnante, dover sostenere ogni due anni un bel esame, che controlli la preparazione didattica e la motivazione degli stessi … sei bravo? sei preparato? sei motivato? bene allora hai un posto di lavoro, no sei stanca, stufa, demotivata e non preparata? allora vai a cercarti un posto di lavoro diverso.
I precari, magari bravissimi, non riescono ad entrare perché il nostro sistema predilige e salvaguarda sempre e soltanto l’anzianità, mai la qualità.
E questo purtroppo non lo cambia nemmeno la legge Gelmini.
Pubblicato sabato 8 Novembre 2008 alle 03:42
E tornando ancora sul post di Aldo, sono spiacente ma molte cose affermate non risultano affatto nella legge Gelmini, e sono pure presunzioni. Si vede che Aldo conosce molto poco il sistema legislativo italiano.
In italia le leggi vengono fatte dal parlamento tramite il governo. Le leggi indicano di regola il contenuto a macro linee. A tali leggi seguono poi quello che si chiamano decreti attuativi, che invece sono l’elaborazione in dettaglio e le precisazioni che interpretano la legge.
Ora per la legge Gelmini, il decreto attuativo non esiste ancora, quindi non é assolutamente possibile dire che non ci sarà l’insegnante d’inglese o d’informatica o di ginnastica.
Non stà scritto da nessuna parte che i maestri d’inglese vanno riconvertiti in maestri generici. Sono come al solito solo affermazioni campate in aria e buttate li per fare opinione contro, per salvaguardare uno status quo e basta.
Aspettiamo quello che succederà veramente, prima di giudicare e sparlare.
Inoltre, scusa, ma adesso che di maestri ce ne sono 5 per ogni classe, dov’é il maestro specializzato????
Nella mia scuola, l’insegnante che insegna storia e geografia insegna anche l’inglese (che poi non so dove l’abbia imparato visto il pessimo livello qualitativo, probabilmente da un cd della garzanti distribuito gratuitamente in abbinamento al Corriere della Sera o con l’Espresso)
La maestra che insegna italiano insegna anche informatica e arte e motoria(?), mentre quella che insegna matematica insegna anche musica, ginnastica (che però per un motivo o l’altro salta sempre)e teatro(sic).
Sic stantibus, non vedo proprio che differenza faccia la legge Gelmini anche, volendo, nella sua massima estensione di mediocrità, ovvero nel peggiore dei casi, qualitativamente nulla cambierà (come é probabile purtroppo che sarà) ma se non altro avremo risparmiato oltre tre miliardi e mezzo di Euro.
Pubblicato sabato 8 Novembre 2008 alle 10:48
Caro Christian, ma che pensi che sia un fesso? Sai tutto tu forse? Io i decreti li ho letti e so benissimo l’iter che dovranno compiere, ma non si può vendere fischi per i fiaschi.
La riforma Gelmini toglierà quel poco di buono che c’è già. Gli insegnanti specialisti d’inglese, spesso laureati o molto preparati, saranno riconvertiti a posto comune.
Tutti saranno riconvertiti ad insegnate d’inglese con un corso di 150 ore. Bella soluzione per offrire qualità! Mi viene da piangere…
Questo quanto riporta il piano programmatico della Gelmini testualmente:
“L’insegnamento della lingua inglese è affidato ad un insegnante di classe opportunamente specializzato. Si dovrà prevedere, pertanto, un piano di formazione linguistica obbligatoria della durata di 150/200 ore attraverso l’utilizzo, come formatori, di docenti specializzati e di docenti di lingua della scuola secondaria di I grado. I docenti in tal modo formati, saranno preferibilmente impiegati, già dall’anno scolastico 2009/2010, nelle prime due classi della scuola primaria e saranno assistiti da interventi periodici di formazione.”
Perfettamente ridicolo. E’ così che si investe sugli insegnanti? Sulla formazione di qualità? Buttando via chi insegna inglese da 20 anni? Allontanando gli unici capaci?
La fase attuativa, inoltre, si baserà su quello che c’è scritto sulle leggi approvate. Ma se esse non contengono riferimenti alla ginnastica e all’informatica non potrà essere fatto nulla in proposito. E’ fin troppo evidente.
IL maestro di ginnastica e quello d’informatica, opportunamente preparati, non esisteranno mai. E’ scorretto ed inutile propagandarli a mezzo stampa.
Mi sembri troppo sveglio per non ammettere che si tratta soltanto di un modo per far cassa. Dietro questa riforma non c’è nessun intento pedagogico. Se lo sono inventato a giochi ormai fatti.
La scuola va cambiata e migliorata, non certo sottraendole fondi e risorse e offrendo sempre meno servizi alle famiglie e meno tempo scuola.
Pubblicato sabato 8 Novembre 2008 alle 14:35
Buon pomeriggio a tutti/e,ho letto gli ultimi interventi e…con tutto l’estremo rispetto per le opinioni dei pro e contro circa l’insegnamento nella scuola primaria e valorizzazione che si dà alle discipline…ma…non leggo altro che un continuum di linciaggio sulla categoria docente.
E’ giusto che ognuno/a abbia sue opinioni in proposito…ma SINDACARE IL LAVORO DI TUTTI GLI INSEGNANTI D’ITALIA,e metterli all’ultimo gradino della scala come fannulloni…non lo tollero.
Perdonatemi…ma i famigerati “lavativi” esistono in ogni settore lavorativo.
SCIASCIA diceva: ” a ciscuno il suo!” …perdonatemi ma mi vien rabbia perchè possibilmente tantissimi sono gli insegnanti che AMANO IL LORO LAVORO…ma vedo tanto sindacalismo…e non va bene.
Capisco i dissapori verso alcuni docenti ,ma ciò non vuol dire che siano tutti relitti umani a lavorar nella scuola e tantomeno che a ciscuna area disciplinare non si dia giusta ponderazione.
Ci sono docenti d’inglese,informatica ed educazione motoria,infatti, che nella scuola primaria danno molto e ribadisco molto e non è giusto metterli parenti di coloro che tralasciano l’importanza di codeste discipline.
PERDONATEMI MA è GIUSTO CHE DA ESSERE UMANO,e NON PARLO DA DOCENTE,SI ABBIA RISPETTO PER TUTTO E TUTTI.
Pubblicato sabato 8 Novembre 2008 alle 15:49
Permettimi Aldo, ma …
premesso che io non voglio far fesso proprio (come direbbero a Napoli) nissiuno. Ma … odio che mi si voglia far fesso e odio ancora di più quando si vuol fare fesso la gente che forse non ha la possibilità o la capacità o il tempo a controllare come stanno veramente le cose.
Quindi, permettimi di correggere il Tuo post, che contiene un sacco di inesattezze e mezze verità tirate fuori dal contesto, il che mi fa pensare che o Ti fidi troppo di quello che Ti propinano per motivi politici i Tuoi sindacati o non Ti sei letto proprio quanto riguarda la legge Gelmini, oppure (cosa che non voglio pensare e spero veramente che non sia così) sei in malafede.
Quanto da Te riportato nel Tuo post é tratto dalla BOZZA del schema del piano programmatico sulla scuola inviato il 26 Settembre dal ministero dell’Istruzione ai sindacati e rappresentanti del sistema scolastico, come base di discussione.
Non si tratta assolutamente del decreto applicativo ne di un documento approvato ufficialmente ma della base di discussione con le parti in causa.
Tant’é vero che all’interno del suddetto c’é scritto appunto che si vuole arrivare ad una fine dei negoziati e modifiche entro dicembre per approvare il decreto attuativo appunto prima della fine dell’anno.
Quindi si vuol far passare una bozza come qualcosa di già deciso.
Infatti nel mio post ho detto Aspettiamo il Testo definitivo, e poi potremo discutere se é buono, medio, mediocre o cattivo.
Poi, la summenzionata bozza di piano parla chiaramente di un maestro PREVALENTE (e già questa parola implica espressamente che NON sarà l’unico maestro) inoltre secondo il testo citato c’é anche la parola “va privilegiata la figura del maestro unico” (altra parola che indica peraltro la NON necessaria obbligatorietà o meglio la possibilità di deroga qual’ora gli istituti abbiano determinate caratteristiche, cosa che viene spiegato più avanti nel piano)
Inoltre il testo del piano riporta anche che il maestro prevalente interverrà per un MASSIMO di 24 ore settimanali su 27 o 30 obbligatori e 40 in caso di tempo pieno. Quindi ci saranno sicuramente da tre a sei ore settimanali tenuti da altri insegnanti o in caso di tempo pieno di almeno 16 ore tenuti da altri insegnanti.
Del resto questo la Gelmini l’aveva già detto chiaramente in tutti gl’interventi pubblici fatti, facendo espressamente riferimento al negoziato da condurre con le parti per la redazione dettagliata dei piani formativi, anche questo esplicitamente richiamato nel piano programmatico.
Vorrei inoltre far notare a Aldo, che almeno nella nostra regione, nelle elementari, malgrado l’uso di ben 5 insegnanti NON esistono ne maestri d’inglese ne d’informatica ne di ginnastica specializzati, ma l’insegnamento viene effettuato dai maestri generici (scelti, visto l’infimo livello, non si sa bene con quale criterio), e l’attuale livello qualitativo di quelle materie, con tutta la buona volontà, non é definibile nemmeno lontanamente come accettabile e nemmeno definirlo scarso gli renderebbe onore, lo si può solo definire infimo. E da quanto sento da altri genitori ed anche insegnanti nella maggior parte delle altre regioni non va molto meglio.
Quindi, ben vengano dei corsi di 150 ore di specializzazione, forse aumenterà un pò il livello.
In ultimo, visto che la qualità del nostro sistema scolastico é considerato il peggiore tra gli stati cosiddetti avanzati, e questo non lo dice l’attuale governo, ma l’ha detto molto chiaramente sia la Commissione Europea, il Libro Bianco sull’istruzione dell’UE, l’OCSE e anche l’organismo per l’infanzia dell’ONU. Infatti già il governo Prodi e l’allora Ministro Fioroni aveva riconosciuto l’inadeguatezza dell’attuale sistema formativo.
Inoltre, abbiamo il peggior rapporto di costo beneficio al mondo nel nostro sistema scolastico: il più elevato rapporto tra numero di addetti e numero di allievi oltre alla spesa più elevata al mondo per l’istruzione considerata tra le peggiori, e anche questo non é farina del sacco dell’attuale governo bensì lo dicono da diversi anni sia l’Unione Europea sia la nostra Corte dei Conti. E non sono sciocchezze visto che l’UE ha minacciato velatamente di non riconoscere più la parificazione dei nostri Titoli di Studio, fatto che sarebbe gravissimo, e non solo per la nostra immagine ma anche per la libera circolazione delle arti e professioni di tutti gli italiani.
Ora se fossimo uno stato ricco con bilanci buoni, con un debito pubblico in regola ed un PIL accettabile e non ci fosse una crisi mondiale senza precedenti, allora forse potremmo anche permetterci di continuare a sprecare soldi (anche se personalmente lo ritengo un vero insulto alla persona che fa fatica ad arrivare alla fine del mese, perché malgrado l’Italia abbia uno dei costi della mano d’opera tra i più elevati del mondo, gli resta uno stipendio da fame perché oltre il 147% dello stesso viene mangiato dallo stato). Ma visto che ricchi non siamo e che abbiamo uno dei debiti pubblici più elevati del mondo, che il PIL é affondato, e che la crisi ci colpisce in maniera ben più pesante che altri stati, dovuti alle peculiarità del nostro mondo produttivo, penso realisticamente che non si possa prescindere dal tagliare le spese, magari anche in maniera dolorosa.
Come già detto in altri post, PRIMA di giudicare aspettiamo l’esito defintivo e poi scateniamoci con le critiche
Pubblicato sabato 8 Novembre 2008 alle 16:38
Ciao Christian e salve a tutti/e,peccato…che non si possa…interagire come sorta di chat….a mò di botta e risposta…forse ci si riuscirebbe di piu’ a intendersi…senza farsi il sangue amaro e dare conclusioni affrettate.
Christian…adda passà a nuttata…!
Pubblicato sabato 8 Novembre 2008 alle 16:41
Il fatto è che io mi baso sui testi scritti e tu su quello che (forse) verrà… Sulle promesse politiche.
L’Italia è in subbuglio e sono tutti imbecilli quelli che protestano?
Secondo te i nostri illuminati politici torneranno sui loro passi, hanno intenzione di cambiare i loro “piani programmatici”, di ascoltare le istanze della società civile?
Per ora non hanno ascoltato proprio nessuno. Anzi hanno solo insultato chi la pensa diversamente.
Di definitivo c’è soltanto la legge che riduce il tempo scuola, istituisce il maestro unico e c’è l’inequivocabile intento di tagliare posti di lavoro e servizi alle famiglie.
E poi ma che maestro prevalente e prevalente. Si tratta di INSEGNANTE UNICO e basta.
Questo è l’articolo appena convertito in legge:
Art. 4.
Insegnante unico nella scuola primaria
1. Nell’ambito degli obiettivi di contenimento di cui… è ulteriormente previsto che le istituzioni scolastiche costituiscono classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali. Nei regolamenti si tiene comunque conto delle esigenze, correlate alla domanda delle famiglie, di una più ampia articolazione del tempo-scuola.
L’altro insegnate sarà quello di religione, non certo d’inglese, informatica e ginnastica come ti ho precisato.
Le deroghe? Mi viene da ridere. Le scuole non hanno fondi, non possono permettersi di offrire tempi più lunghi, e se le famiglie vorranno un tempo prolungato se lo dovranno pagare. Altro che tempo pieno!
Ti ricordo inoltre che non è vero che la scuola elementare non funziona, ma è una delle migliori d’Europa, ti piaccia o no. I dati OCSE che citi tu riguardano la scuola nel suo complesso. E allora perché non partire dalla scuola media e superiore? Perché toccare l’unico segmento che regge.
Infine la crisi finanziaria la deve pagare la scuola elementare, i precari che non saranno mai assunti? Cosa sono loro, nullità? Numeri a bilancio? Sono peggio dei dipendenti Alitalia? Si devono dare fondi alle banche e non alle famiglie tramite un servizio come la scuola? Non era meglio risparmiare da qualche altra parte o buttar via soldi in altre discutibili azioni politiche di tipo propagandistico (vedi il ridicolo taglio dell’ICI per i ricchi)?
Non è mia intenzione convincerti e ti lascio volentieri l’ultima parola.
Caro Christian, anche se no lo ammetti, sei favorevole “politicamente” alla riforma e fai di tutto per convincere ed auto convincerti. La predi per buona ad occhi chiusi.
Ma come hai già detto “ca nisciun’è fesso”…
Pubblicato sabato 8 Novembre 2008 alle 17:13
Uhm…scusate se mi intrometto e scusate se smusso la situazione scrivendo nel mio amato dialetto napoletano:E calmateve ‘o sangue…nun serve a niente!
Aldo e Christian…nun ve facite ‘o sangue amaro.
Siamo adulti…e soprattutto questo forum è letto anche da adolescenti…e se si legge questo “andirivieni” di accuse e prevaricazioni…beh…ci rideranno alle spalle.
Non diamo un bell’esempio.
Non siete d’accordo?Beh…non vi accanite l’uno con l’altro.
Scusate l’intrusione…ma il rispetto per l’essere umano è prioritario.
Pubblicato sabato 8 Novembre 2008 alle 19:09
No Aldo, io mi baso sulla realtà dei fatti e non su stupide ideologie e ordini di partito.
La mia famiglia mi ha insegnato ad usare la mia testa ed a formarmi le mie opinioni, ascoltando TUTTI ma valutando con la mia testa.
Non ho mai capito perché in Italia se sei di destra tutto quello che fa la sinistra è sbagliato e viceversa. E mio spiace anche deluderTi ma se avessi potuto votare avrei votato Veltroni, ma dato che non sono italiano, anche se sono nato qui ed ho sempre avuto la residenza in questo, per molti versi stupendo e più bel paese del mondo.
Io ho letto i testi della legge Gelmini e della bozza di Piano programmatico. Ci sono cose che condivido e cose che non condivido.
Ma sicuramente non corro in piazza a protestare e strepitare per cose basate su presupposizioni non scritte da nessuna parte, solo perché questa legge é stata partorita da un governo di destra, per cui l’ordine dei soliti sindacati e partiti é quello di fare casino.
Per quanto poi riguarda la Tua affermazione dell’Italia che é andata in piazza, ma fammi il piacere, in tutta l’Italia anche prendendo per buono le cifre (assai gonfiate ma non voglio nemmeno imbarcarmi in stupidi battibecchi su numeri o meno) fornite dai sindacati non arriviamo nemmeno a due milioni di persone (su 55 milioni di italiani) e se poi guardando le immagini alla televisione, se togliamo i pensionati i bambini, ragazzini, liceali e studenti, alternativi dei centri sociali, sinistra estrema ecc. … resta ben poco. D’altronde ai vertici di Cisl Uil e nel centrosinistra, al di fuori della propaganda si parla apertamente di delusione e flop della manifestazione.
Quindi lascia perdere le roboanti battute propagandistiche sull’Italia, dove la realtà é ben diversa, e Ti basta fare un giro tra i siti per notare che le voci sono in maggioranza a favore e non contro, anche se poi probabilmente nemmeno loro sanno realmente di cosa stanno parlando.
Come detto io mi baso sulla realtà dei fatti, e per il momento esiste solo la legge quadro Gelmini e nessun decreto attuativo. E come Tu stesso hai citato l’articolo 4 c’é scritto testualmente …
…”L’altro insegnate sarà quello di religione, non certo d’inglese, informatica e ginnastica come ti ho precisato” … (???) come Tu hai precisato???? perché fai parte del ministero o del comitato di settore che sei in grado di precisare cosa verrà deciso. O forse l’hai letto da qualche parte nella Legge Gelmini che nessun altro ha visto ???
Ma per piacere,
Poi le scuole non hanno fondi … già verissimo, non hanno fondi perché i fondi esistenti vengono utilizzate solo per le risorse umane, e non per le reali necessità della scuola.
La scuola elementare é una delle migliori del mondo ??? ma leggiti cosa dicono il libro bianco la commissione UE e l’OCSE, viene citato come esempio di scuola elementare ottima quella del Trentino Alto Adige (dove vengono da mezzo mondo a studiarla e copiarla), e proprio l’OCSE ci ha sollecitato ad applicare nel resto d’Italia il modello trentino. Quindi vediamo DI RACCONTARE I FATTI COME SONO, e non mischiamo il “wishfull thinking” con la verità.
Ed in ultimo …. “Infine la crisi finanziaria la deve pagare la scuola elementare, i precari che non saranno mai assunti” … il solito campanilismo insulso. Caso mai che non Te ne fossi accorto, stanno tagliando da TUTTE le parti, Alitalia che citi ci ha rimesso 6000 posti di lavoro, Malpensa oltre 2000, nelle ASL il blocco del TurnOver dura gia da 3 anni, ai Ministeri il blocco delle assunzioni l’aveva già fatto il governo Prodi, la Banca d’Italia ha tagliato oltre il 50 percento dei dipendenti, gli enti locali, almeno qui al nord stanno tagliando personale gia da 2 anni.
La grande industria é da mesi se non anni che stà mettendo in cassa d’integrazione, non parliamo poi della stragrande maggioranza delle imprese piccole e medie che stanno fallendo a raffica, ma dove ovviamente nessuno urla e strepita perché quando 3 4 o 5 persone perdono il lavoro non gliene frega nulla ai signori sindacati mica fa notizia o si possono fare grandi scioperi su numeri così esigui … peccato che il numero dei dipendenti della piccola e media industria, artigianato e commercio sia 20 volte quello che della grande industria …
Quindi smettiamola di strepitare i soliti slogan “perché solo noi”
Ed infine, no non mi puoi convincere con i soliti slogan politici, fantasie e mezze verità.
Contesti il fatto che io prenda per buono quello che promettono i politici ma Tu fai esattamente la stessa cosa, mettendo in giro voci e affermazioni su cosa ci sarà in futuro di negativo, senza uno straccio di fatti reali, ma sulla base di una presunzione di parte politica.
Pubblicato sabato 8 Novembre 2008 alle 21:11
Salve a tutti. Vediamo se riesco a calmare un pò le acque tra Aldo e Christian cercando di chiarire quei punti dolenti su cui si “scontrano”. Mi sembra di capire che il problema del ritorno al “maestro unico” si concentri sulla qualità di alcune discipline. Primo: l’inglese. Per quanto riguarda la mia personalissima esperienza, da quando è stato istituito l’insegnamento della seconda lingua (dunque da oltre dieci anni), a me non è mai capitato di lavorare con una collega laureata in lingua, tranne lo scorso anno, ma sempre con docenti che avevano l’abilitazione o perchè avevano frequentato il corso delle 500 ore, o perchè avevano sostenuto l’esame d’inglese nel corso abilitante. Dunque, dove sarebbero tutte queste laureate alle quali verrà tolto il posto con la riforma? Non è per caso le laureate, giustamente, cercano posto nelle scuole medie o superiori? Spesso per loro la primaria è un “ripiego” in attesa di… Inoltre, l’insegnamento della lingua, così come prevedono i PROGRAMMI MINISTERIALI, nei primi anni deve essere impartita esclusivamente o quasi attraverso l’ascolto e la ripetizione di parole in inglese, tralasciando la parte scritta. Questa cosa quasi mai si fa e amio parere perchè si guarda esclusivamente la propria disciplina senza avere una visione d’insieme che forse, e sottolineo forse, un insegnate unico riesce meglio ad avere. Non sempre la specializzazione in una materia è coadiuvata da una conoscenza della didattica e della metodologia di tutte le discipline, in particolare dell’italiano.Ora, la grammatica inglese comprenderà si è no venti regole (non per denigrarla!): il problema riguarda tutto la pronuncia. Ma come si può pretendere che i bambini pronuncino correttamente in inglese quando, spesso e volentieri, non sanno parlare bene in italiano (senza chiamare in causa la sintassi)? Per esmpio, a tal proposito, per me l’inglese dovrebbe iniziare in terza se non in quarta, dopo aver impiegato per i primi due o tre anni buona parte del monte ore settimanale all’insegnamento dell’italiano e al consolidamento delle regole grammaticali (ma è un mio modestissimo e personalissimo parere, sicuramente controcorrente, ma certamente non campato in aria se si riflette un pò) . Pensiamo per esempio dove “cade l’asino” o meglio dove si concentra il problema: in inglese i suoni duri in italiano (quelli chi/che ecc.) in inglese si scrivono allo stesso modo ma si pronunciano col suono dolce (teacher, child), stessa cosa ma al contrario succede con quelli dolci in italiano che in inglese si pronunciano duri(girl, get…). Questi sono già “ossi duri” per la grammatica italiana, figuriamoci se nel momento in cui essi debbono essere ben acquisiti e consolidati, si comincia a creare una bella confusione ai bambini proponendogli la grammatica inglese! O ancora: nella costruzione della frase in inglese l’aggettivo precede il nome, in italiano è il contrario. Allora, vedete che spesso l’insuccesso in inglese non è dovuto solo alla scarsa conoscenza da parte degli insegnanti, quanto secondo me dal non avere una visione d’insieme, che spesso non si riesce ad avere neanche se si lavora in team e a braccetto. Forse, sottolineo forse, l’insegnante unico potrebbe averlo e magari non incorrerebbe nell’errore commesso dal mio collega di lingua che, a venti giorni dall’inizio della prima elementare ha pensato bene di far scrivere ai bambini, pretendendo che lo sapessero anche leggere, il saluto inglese Hello, quando appena conoscevano due sillabe. Punto due: l’informatica. Sempre dai PROGRAMMI MINISTERIALI gli obiettivi di questa disciplina sono stati estrapolati dalla matematica, ed in particolare dalla perte riguardante le procedure logiche e la statistica. Questo significa che l’informatica non è esclusivamente computer, ma soprattutto i concetti della logica delle rilevazioni statistiche, la costruzione di diagrammi vari, conoscenza della parte tecnologica, e inquesta sezione troviamo obiettivi estrapolati dalle scienze. Dunque, se a scuola i bambini usano poco il computer, per tutte le ragioni che avete esposto, non significa che non studiano informatica, ma che per motivi logistici non possono adeguatamente prendere familiarità con uno dei suoi componenti, il computer. Punto tre: la “ginnastica”. Nella scuola primaria si fa Scienze motorie, che non è educazione fisica. Sempre dai PROGRAMMI MINISTERIALI, questa disciplina prevede lo sviluppo e l’acqusizione di capacità motorie coordinate che comprendo la motricità fine, innanzi tutto, e dunque tutte quelle attività manipolatorie di impasto, ritaglio, spezzettamenti di carta, incollaggio ecc.. oltre ad esercizi, come i piegamenti i saltelli la corsa, mirati all’acqusizione di corrette posture in stato dinamico e immobile. Non si tratta dunque di fare attività ginniche di più alto livello come avviene nelle scuole medie, perchè il docente elementare non è un insegnate laureato all’ISEF e dunque non è abilitato ad insegnare esercizi pre agonistici.
Dunque, alla fine, come potete constatare forse il nocciolo del problema sta forse nella non approfondita conoscenza del limite di competenza del docente.
In ultimo, riporto la mia esperienza per cercare di vedere il lato positivo del maestro unico, aldilà della convenienza economica espressa da Christian. Per due cicli consecutivi (I-V) ho insegnato l’ambito scientifico matematico: mi è sempre piaciuto e l’ho insegnato con grande passione, ma mi mancava qualcosa. Questo ciclo ho deciso di prendere l’ambito linguistico,per due ragioni: la prima perchè volevo “completarmi” professionalmente come insegnante, la seconda perchè insegnando italiano si è necessariamente più vicini al vissuto emozionale con i bambini, è la disciplina che ti ci porta, non è solo una questione personale. Con i miei alunni ho sempre avuto un legame molto forte ma la mia visione di ciascuno era sempre diversa in qualche modo da quella della mia collega, perchè per la materia che insegnavo ero più portata a concentrare l’attenzione sulla sfera razionale che non su quella emozionale. La visione d’insieme si aveva nel confronto dei vari punti di vista, ma non era mai tutta mia, era sempre mia in parte con degli aspetti che la mia collega mi riferiva, ma che io non potevo verificare in prima persona perchè il mio ambito specifico non me ne dava gli strumenti. Da quest’anno sto affinando un altro modo di osservare gli alunni che va a compensare e completare quella modalità che ho acquisito nella “specializzazione ” precedente. Questo l’insegnate unico riuscirebbe meglio ad avere: la visione d’insieme, non, come erroneamente si vorrebbe far credere, l’incapacità del tuttologo!
Pubblicato sabato 8 Novembre 2008 alle 21:40
Credo sia giusto lasciare spazio ad altri interventi, visto che siamo lontani anni luce.
Salute a tutti e grazie per l’attenzione.
Aldo
Pubblicato domenica 9 Novembre 2008 alle 11:30
Buongiorno e buona domenica a tutti/e,ELY esattamente quanto affermi.Sono appieno d’accordo con te.
Forse qualcuno…non ha capito ancora il concetto della scuola primaria…primi rudimenti,le fondamenta…e NON PREPARAZIONE universitaria.
Per giunta…non che alle medie inferiori e medie superiori escano grandi informatici e grandi prof di lingue straniere.
Quindi…troppo accanimento si sta avendo contro il docente della scuola primaria…!
Non aggiungo altro…e a buon intenditor poche parole!
Abbracci a tutti/e
P.s. Se si hanno dei dissapori personali circa docenti di scuola primaria…mai “scaricarli” su tutti gli altri.
Si hanno delle divergenze?Non approvazioni?
Ma non polemizzare ogni cosa.
Sembra di assistere a comizi politici.
Pubblicato domenica 9 Novembre 2008 alle 20:26
Buonasera.
Non so se Grazia si riferisca anche a quello che ho scritto io, comunque sia rispondo per quanto mi riguarda.
Ho semplicemente raccontato, e solo in parte, la realtà che hanno vissuto e stanno vivendo i miei figli, che, da quello che ho letto, pur essendo noi nelle Marche, non si discosta assolutamente dalla situazione che vivono i figli di Christian, che abitano in Veneto. Io personalmente non punto il dito su tutta la categoria, non lo posso fare, non conosco tutti gli insegnanti d’Italia, mi sembra logico, ma è indubbio che l’attuale sistema permette la sopravvivenza nell’ambiente scolastico di persone impreparate e soprattutto demotivate, che non hanno assolutamente a cuore la formazione dei propri alunni. Facile dire “non siamo tutti così, quindi non giudicate”. Con lo stesso sistema non dovremmo giudicare la fatiscenza degli ospedali (perchè non sono tutti così) o l’inefficienza di alcuni servizi pubblici (perchè non tutti vanno male). Il discorso è un altro. In questo frangente, per quanto mi riguarda, non è un esporre sterili critiche, quanto un controbattere a motivazioni che spingono a respingere questa riforma con tanto clamore. Mi sento dire che si perderanno gli insegnanti specialisti in alcune specifiche materie e quindi rispondo che tali insegnanti io personalmente non li ho mai visti. Così come non sono esattamente ignorante sul programma della scuola primaria, mi sono letta tutto il leggibile. Non pretendo un insegnamento da università…mi basterebbe quello che è previsto per la scuola primaria, tutto qui. In quanto all’educazione motoria, insisto nel dire che non è fatta con criterio, che ammazza le ginocchia, sempre se viene fatta, visto che il più delle volte i miei figli portano le scarpe di ricambio a prendere un po’ d’aria. Con una scusa o con l’altra si salta il più delle volte (però la votazione in pagella c’è, quindi presumo sia una materia a tutti gli effetti e dovrebbe essere garantita).E ricordo che qualche anno fa, quando ancora la riforma Moratti non aveva chiamato in causa il monte ore mio nipote aveva come insegnante un esperto che veniva appositamente. Lo stesso per educazione musicale.
Lo so che ci sono insegnanti preparati, motivati e carichi di buoni propositi, che si districano in un ambiente difficile, non è questo che metto in dubbio, quanto le spiegazioni che sento per giustificare l’opposizione a questa riforma.
Pubblicato lunedì 10 Novembre 2008 alle 10:47
Buongiorno a tutti/e.
Carissima Paola,assolutamente non era rivolto a te,non mi permetto di puntar il dito.Mi riferivo al contesto degli ultimi interventi fatti:continuo accanirsi di dissapori personali buttati su tutto il corpo-docente italiano.
E parlo in generale del continuo accanirsi di Christian contro Aldo ecc.
Come giustamente hai detto,ci sono docenti davvero in gamba che non tralasciano l’importanza delle discipline:educazione motoria per esempio,oltre a esercizi ginnici e non “salti”,c’è accordanza con il corpo umano in scienze;riguardo all’educazione musicale,e non parlo di canzoncine nei periodi di festività,come qualcuno potrebbe pensare,è estremamente importanza perchè si rilevano problemi anche all’udito.
Per esperienza personale,un alunno ha prevenuto l’ipoacusia.
Quindi,mi riferivo al clima che s’era creato….dal particolare al generale.
Un abbraccio a tutti.
P.S.Le pecche ci sono ovunque:NORD E SUD e soprattutto in ogni settore lavorativo.
Perdonatemi…ma amo la par condicio.
Pubblicato giovedì 13 Novembre 2008 alle 17:30
Senza se e senza ma il disegno di legge Gelmini è vergognoso,nemmeno la Moratti poteva arrivare a tanto:affossare definitivamente il sistema scolastico italiano(per non parlare di quello universitario),già di per se comatoso, e che forse solo nelle proposte didattiche e pedagogiche poteva vantare il suo unico punto di forza(non sono certo io ad affermare che il sistema scolastico italiano è,anzi..era…tra i primi in Europa).Invece di prendere spunto dai tanti eccellenti risultati raggiunti in decenni di studi e sperimentazioni in ambito didattico,invece di intervenire e rafforzare il sistema dell’istruzione pubblica(il pres. Berlusconi,così tanto amico di Putin si informi un attimo su come funzioni e sia tutelata l’istruzione in Russia,decisamente superiore alla nostra)dobbiamo sorbirci ridicole prorposte come il maestro unico,figura ormai obsoleta per le odierne esigenze didattiche,la reintroduzione del grembiulino(per evitare distinzioni di classe tra i bambini che vestono PRADA e gli altri poveracci)e del sette in condotta per combattere il fenomeno del bullismo… Per non parlare poi del discorso dei tagli:tra licenziamento e blocco delle assunzioni c’è una certa differenza certo,ma invito coloro che hanno fatto notare ciò a informarsi su quanti siano gli insegnanti che ormai hanno la certezza di essere sbattuti fuori perchè assunti con contratti a tempo determinato..e parlo di giovani tar i 25 e i 30 anni: che prospettive ci sono per loro?
Pubblicato giovedì 13 Novembre 2008 alle 17:37
Comunque una cosa è certa:la cosa che più fa rabbia è che da decenni ormai,sia da destra che da sinistra la scuola è martoriata da tagli e indebolita da assurdi sprechi di risorse.Il campo dell’istruzione è visto come una cosa completamente inutile,un inutile spreco di denaro che può essere sfruttato per ben altri e più lucrosi affari.Formare i giovani che rappresentano il futuro? sostenere e finanziare la ricerca per restare al passo con l’Europa? impedire la fuga di capitale umano all’estero? PUAH! ROBA DA NOIOSISSIMI INTELLETUALI SECCHIONI…..
Pubblicato giovedì 13 Novembre 2008 alle 17:47
errata corrige:nel mio promo intervento parlo do DISEGNO di legge…non rieco ancora ad abituarmi all’idea….