Una nonna di 73 anni si iscrive alla terza elementare

“Voglio essere autosufficiente e saper leggere e scrivere. Non è una scelta di cui vergognarsi”. Questa è la dichiarazione della intraprendente signora Filomena di Salerno.

Alcune considerazioni. Quale bambino di otto anni sarà disposto ad averla come compagna di banco? Gli insegnanti come si comporteranno?
Sicuramente ci sarà un po’ d’imbarazzo, ma il diritto allo studio non si può negare a nessuno. In bocca al lupo!

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Aggiornamento (18-09):

Troppo vecchia per sedere in un banco delle elementari. Il regolamento non lo permette. Il sogno di Filomena, la settantatreenne di Laviano in provincia di Salerno che intendeva frequentare la classe terza della scuola primaria per recuperare il tempo perduto, è stato infranto da una telefonata: all’altro capo la dirigente scolastica, dopo aver sottolineato la sua disponibilità ad accoglierla nella scuola, le ha comunicato che ordini superiori glielo hanno impedito. A Filomena resta adesso una sola possibilità: frequentare i corsi per adulti che si tengono ad Eboli.
Non è così facile, dice la donna: «Eboli è lontana per me. Prima nei paesi esistevano i corsi serali, ora non ce n’è traccia; invece di andare avanti, andiamo indietro». La vicenda della signora Filomena (raccontata dal quotidiano La Città di Salerno) ha commosso un po’ tutti, ma resta un sogno. Anche la dirigente scolastica appare amareggiata: «Volevo accoglierla con una grande festa ­­ ma la normativa impone che la scuola dell’obbligo venga frequentata da soli fanciulli».

Fonte: Il Giornale, La scuola boccia la nonna che vuole finire le elementari

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