Il programma del Governo per la scuola

Presentato il nuovo Governo (Ministro: Giuseppe Fioroni, Margherita, Viceministro: Mariangela Bastico, Ds, Sottosegretari: Gaetano Pascarella, Ds, Letizia De Torre, Margherita), Prodi ne illustra al Senato il programma. Riporto alcuni stralci che riguardano il mondo della scuola.

“Porremo a noi stessi e agli enti locali l’obiettivo di raddoppiare nell’arco della legislatura il numero degli asili nido, per andare incontro ad una domanda oggi largamente insoddisfatta”

“Apriremo spazi significativi ai giovani nelle università e nella ricerca, perché l’Italia ha bisogno di giovani che insegnino e facciano ricerca con stabilità e libertà”

“Per il futuro dell’Italia e per il suo sviluppo l’istruzione rappresenta l’elemento chiave: non si torna a crescere senza investire mezzi ed energie intellettuali nella ricerca, nell’innovazione e nella scuola. Dobbiamo investire in conoscenza diffusa, in qualità ed efficacia dei percorsi formativi, cominciando dalla scuola dell’infanzia fino ai livelli più alti, restituendo valore e dignità ai percorsi formativi tecnici e creando nuovi centri di eccellenza”

“Noi siamo consapevoli che la scuola è una macchina complessa, che ha bisogno di un progetto condiviso e di un lungo periodo per dispiegare l’efficacia dalla sua azione educativa”

“Dopo dieci anni di riforme e controriforme è giunto il momento di mettere ordine, di fare il punto, di cambiare ciò che palesemente non funziona e ciò che appare sbagliato e di dare finalmente stabilità alla scuola, valorizzando appieno l’autonomia degli istituti e il ruolo e i sacrifici degli insegnanti”

“Sbagliata appare la liquidazione della formazione tecnico-professionale: abbiamo bisogno di valorizzarla e di estenderla attraverso percorsi universitari brevi, attraverso istituzioni che diventino le scuole tecniche del ventunesimo secolo”

Via Tecnica Della Scuola.

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